ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00405

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 42 del 11/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 11/09/2018
CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 11/09/2018
PIGNATONE DEDALO COSIMO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/09/2018
LOMBARDO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/09/2018
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 11/09/2018
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 11/09/2018
CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/09/2018
CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/09/2018
CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 11/09/2018
Stato iter:
17/09/2018
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/09/2018

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/09/2018

RITIRATO IL 17/09/2018

CONCLUSO IL 17/09/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00405
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo presentato
Martedì 11 settembre 2018
modificato
Mercoledì 12 settembre 2018, seduta n. 43

   GALLINELLA, MAGLIONE, CIMINO, PIGNATONE, LOMBARDO, DEL SESTO, GAGNARLI, CILLIS, CADEDDU, CASSESE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   il 2 agosto 2018 la direzione competente del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con nota prot. n. 56944, ha informato tutti gli organismi di controllo dei prodotti Dop e Igp che le diciture «Certificato da Organismo di Controllo autorizzato dal Mipaaf» e «Certificato da Autorità pubblica designata dal Mipaaf» da riportarsi obbligatoriamente sulle etichette dovranno essere sostituite dalle diciture «Certificato da Organismo di Controllo autorizzato dal Mipaaft» o da «Certificato da Autorità pubblica designata dal Mipaaft»;

   il 9 agosto 2018 la medesima direzione generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore, con nota prot. n. 12297, ha informato tutti i 16 organismi di controllo del settore biologico che la dicitura da riportare obbligatoriamente in etichetta «Organismo di Controllo autorizzato dal Mipaaf» in vigore dal 2009 dovrà essere sostituita da «Organismo di Controllo autorizzato dal Mipaaft»;

   le note citate precisano che è consentito l'impiego delle etichette già realizzate fino al loro esaurimento ma nonostante a tale puntualizzazione, la reazione di produttori e associazioni a tale iniziativa è stata fortemente negativa: è stato evidenziato l'elevatissimo numero di aziende coinvolte (circa 300.000) e il numero di etichette da modificare (circa 2 milioni); i costi (quantificati in alcune centinaia di milioni) conseguenti all'aggiunta di una «t» per modificare (rivolgendosi a studi grafici) gli esecutivi di questi milioni di etichette;

   le aziende interessate da questo «nuovo obbligo» lo hanno stigmatizzato come una «tassa speciale» che colpisce migliaia di aziende agricole, imprese di trasformazione e distribuzione, tutte le eccellenze italiane dell'agroalimentare che, anziché vedersi agevolate dall'Amministrazione, incappano nella ennesima, inutile e per di più costosa complicazione burocratica. La disposizione penalizza infatti proprio quelle aziende delle filiere italiane di cui lo stesso Ministero decanta l'eccellenza, valorizzando il fatto che le «Indicazioni Geografiche dell'Ue favoriscono il sistema produttivo e l'economia del territorio; tutelano l'ambiente, perché il legame indissolubile con il territorio di origine esige la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità; sostiene la coesione sociale dell'intera comunità»;

   il primo punto del programma presentato alle Camere dal Ministro interrogato, recante «Semplificazione e organizzazione», recita che la prima istanza è «ridurre drasticamente i costi della burocrazia che gravano sul mondo della agricoltura»;

   non è ravvisabile prima facie alcuna utilità della modifica per il consumatore, nei cui confronti – in termini di trasparenza e di comprensibilità della etichetta – nulla potrà cambiare tra la scritta MiPAAF e la scritta MiPAAFT;

   l'autorizzazione agli organismi di controllo è stata a suo tempo rilasciata con decreti intestata dal MiPAAF. Sotto un profilo strettamente giuridico e formale, desta perplessità la richiesta del Ministero: il MiPAAFT «esiste» con questa denominazione e con le relative competenze solo dal 13 luglio 2018, data di entrata in vigore del decreto-legge n. 86 del 2018, e da allora non ha ancora autorizzato un solo organismo di controllo;

   nessun regolamento europeo prescrive indicazioni quali «Certificato da Organismo di Controllo autorizzato dal Mipaaft»;

   per garantire il funzionamento del mercato unico, la facoltà dello Stato membro di prevedere proprie disposizioni aggravanti gli obblighi delle imprese e degli operatori è strettamente limitata a ragioni specifiche in situazioni di particolari gravità, non ravvisabili nel caso di specie –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se, per quanto di competenza, ritenga percorribili iniziative di indirizzo agli uffici competenti perché rivalutino la determinazione assunta e già formalizzata, che per le ragioni esposte, secondo l'interrogante, oltre a non avere un fondamento giuridico ed una stretta giustificazione in termini di interesse pubblico, è gravemente dannosa per l'economia e la vita delle imprese coinvolte.
(5-00405)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

etichettatura

coesione economica e sociale