ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00404

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 42 del 11/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: ANZALDI MICHELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/09/2018


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/09/2018
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 28/09/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/09/2018

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 28/09/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00404
presentato da
ANZALDI Michele
testo di
Martedì 11 settembre 2018, seduta n. 42

   ANZALDI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   nelle ultime settimane si sono succedute ripetute dichiarazioni dei massimi vertici del Governo, a partire dal Presidente del Consiglio dei ministri Conte, il vicepremier Di Maio, i Ministri delle infrastrutture e dei trasporti Toninelli e della difesa Trenta, sulla volontà dell'Esecutivo di chiudere il contratto di leasing per l'Airbus di Stato, che viene propagandisticamente chiamato «aereo di Renzi» sebbene l'ex Premier non ci sia mai salito e il velivolo faccia parte della flotta di Stato a disposizione di tutte le più alte cariche istituzionali, non soltanto del presidente del Consiglio dei ministri;

   le tante dichiarazioni dei Ministri rilasciate all'opinione pubblica, secondo un copione ormai consolidato del Governo M5S-Lega di utilizzare a giudizio dell'interrogante in maniera spregiudicata la comunicazione anche se dietro non c'è alcuna decisione concreta presa, hanno lasciato intendere che il contratto di leasing stipulato dallo Stato italiano con la compagnia araba Etihad, sarebbe già stato rescisso, per espressa e unilaterale volontà del Governo;

   i Ministri, in particolare il Ministro Toninelli, hanno parlato addirittura di un risparmio di diversi milioni di euro per le casse dello Stato;

   chiunque conosca i rudimenti del diritto sa che nessun risparmio è possibile senza un accordo tra i due contraenti, visto che la decisione del Governo di chiudere il contratto non nasce da contestazioni o denunce di disservizi ma dalla semplice volontà politica di «stoppare» un servizio in essere;

   al momento non risultano dichiarazioni ufficiali della compagnia Etihad che confermino eventuali accordi raggiunti con il Governo per ricontrattare il leasing o per chiuderlo anticipatamente;

   l'eventuale rescissione del leasing, solo da parte del Governo, senza accordi con Etihad, comporterebbe per lo Stato italiano l'obbligo di continuare a pagare a prezzo pieno fino all'ultima rata dell'accordo che scade nel 2024, peraltro senza usufruire del servizio;

   sarebbe un vero e proprio danno erariale continuare a pagare per il velivolo per altri 6 anni, perché così prevede il contratto, senza utilizzarlo, ignorando i tanti servizi che la flotta di Stato garantisce e per i quali il velivolo potrebbe essere utilizzato: non soltanto i voli di Stato di cariche istituzionali e di Governo, ma anche i voli dei vertici di Forze armate e servizi segreti, i voli sanitari di emergenza o a scopo umanitario;

   ci si chiede, qualora dovesse essere ravvisato un danno erariale, chi pagherà per le scelte assunte dal Governo –:

   se ci sia stata o meno una risposta ufficiale di Etihad rispetto alle intenzioni manifestate dal Governo di rivedere le condizioni del leasing dell'Airbus di Stato e, di conseguenza, se il Governo abbia raggiunto o meno un accordo con la compagnia per ricontrattare il leasing, in vigore fino al 2024;

   qualora invece questo accordo non sia stato raggiunto, se il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Toninelli non valuti che la decisione di rescindere unilateralmente il contratto, dovendo quindi continuare a pagare tutte le rate senza peraltro usufruire di nessun servizio, possa configurare un evidente danno per la collettività.
(5-00404)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

locazione con opzione d'acquisto

contratto

infrastruttura dei trasporti