ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00351

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 40 del 07/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/08/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/08/2018
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/09/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/08/2018

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 27/09/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00351
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Martedì 7 agosto 2018, seduta n. 40

   PEZZOPANE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   da articoli di stampa si apprende che in occasione della visita a Pescara il 4 agosto 2018 del Ministro dello sviluppo economico, il Sindacato dei giornalisti abruzzesi (Sga) avrebbe manifestato il proprio «allarme» relativo alla penalizzazione che il decreto del Presidente della Repubblica n. 146 del 2017 effettuerebbe a carico dell'emittenza televisiva abruzzese, ribadendo la necessità di un incontro, peraltro già chiesto degli editori, che consentisse di illustrare al Ministro interrogato le loro proposte e chiedendo la rettifica del decreto stesso per ripristinare l'equità prevista dalla legge 23 dicembre 1998, n. 488;

   le problematiche individuate sarebbero quelle dell'eccessivo peso dell'Auditel e della mancanza di tutela degli operatori dell'informazione che rispettano le regole;

   sarebbero numerosi gli editori che stanno preparando i ricorsi contro la graduatoria per i finanziamenti pubblicata dal Ministero dello sviluppo economico il 12 luglio 2018 e relativa al bando emanato a dicembre 2017 in quanto contenenti criteri di valutazione, ritenuti errati, che violerebbero i princìpi fondanti per i quali è stato costituito il fondo dell'editoria;

   in particolare, sono quattro i criteri ritenuti lesivi: lo sbarramento a 100 del numero di emittenti televisive che possono accedere al 95 per cento dei fondi a disposizione, la differenza di retribuzione tra i giornalisti – tutti iscritti all'ordine – che lavorano nelle televisioni, con valori differenti tra chi lavora nelle prime 100 in graduatoria e gli altri, il fatto che, per ottenere dal 17 al 30 per cento del punteggio nel bando pubblico, ogni televisione locale deve essere iscritta e quindi pagare annualmente migliaia di euro ad un soggetto privato, la Srl Auditel, società di capitali di proprietà Mediaset, agenzie di pubblicità e Rai, ed infine i nuovi criteri per l'assegnazione dei contributi su base nazionale (anziché regionale attraverso il Co.Re.Com come previsto dalla legge 23 dicembre 1998, n. 488) che determinerebbero uno squilibrio tra le regioni con maggiore bacino di utenza e quelle più piccole;

   la pluralità dell'informazione è elemento essenziale in ogni democrazia –:

   quali orientamenti il Governo intenda esprimere con riferimento a quanto esposto e quali iniziative intenda intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, per risolvere le problematiche esposte.
(5-00351)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parita' retributiva

squilibrio regionale

televisione