ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00350

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 40 del 07/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO UBALDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/08/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEL BASSO DE CARO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2018
DE FILIPPO VITO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2018
SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2018
GARIGLIO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2018
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2018
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2018
TOPO RAFFAELE PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 07/08/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/08/2018

SOLLECITO IL 28/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00350
presentato da
PAGANO Ubaldo
testo di
Martedì 7 agosto 2018, seduta n. 40

   UBALDO PAGANO, DEL BASSO DE CARO, DE FILIPPO, SIANI, GARIGLIO, BORDO, BONOMO e TOPO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto interministeriale 16 marzo 2015 i Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti, dell'economia e delle finanze nonché per gli affari regionali e le autonomie hanno approvato i criteri per la formulazione del programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei comuni e degli Istituti autonomi per le case popolari, in attuazione dell'articolo 4, comma 1, decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80;

   con l'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è stato istituito un fondo volto a consentire il finanziamento di investimenti in vari settori, ivi compresa appunto l'edilizia residenziale pubblica. A valere sul citato fondo è stata attribuita la somma di euro 321.116.384 per il finanziamento degli interventi di «linea b)» del programma di recupero degli immobili in commento sulla base del fabbisogno espresso dalle singole regioni, rimasto insoddisfatto per carenze di risorse disponibili nella prima fase di attuazione del programma;

   il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti con il decreto di riparto del 25 maggio 2018 (nota prot. n. 5487) aveva indicato una proposta di riparto di tali somme, ripartendone il 20 per cento in favore di tutte le regioni e applicando, quindi, i criteri teorici di stima del fabbisogno. In tal modo, si teneva conto anche delle esigenze di quelle regioni che non avrebbero beneficiato del riparto proposto, perché non avevano dichiarato il loro fabbisogno in eccedenza;

   in particolare, lo schema di riparto del 25 maggio 2018 assegnava alle regioni Puglia, Piemonte, Campania e Basilicata risorse, rispettivamente, per euro 86.314.161,09, 38.329.181,9, 66.722.136,78 e 14.963.047;

   sebbene sullo schema di decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti contenente la suddetta proposta di riparto il 26 luglio, la Conferenza unificata, presieduta dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie, avesse raggiunto l'intesa all'unanimità, del tutto inspiegabilmente, con un nuovo schema di decreto presentato il 31 luglio, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha completamente sconfessato l'accordo raggiunto all'unanimità dalle regioni e stabilito un riparto che tiene conto unicamente dei criteri teorici di stima del fabbisogno che finisce per favorire le regioni meno virtuose nel rispondere con puntualità alla determinazione dei fabbisogni reali e penalizzando le più puntuali e precise nell'adempiere alle richieste ministeriali;

   tanto è accaduto a scapito, in particolare modo, delle regioni Puglia, Piemonte, Campania e Basilicata, che, pertanto, si trovano nella paradossale situazione di vedersi riconosciute risorse ben inferiori rispetto al fabbisogno regionale, accertato e approvato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in spregio all'intesa raggiunta dalla Conferenza unificata all'unanimità nella seduta del 26 luglio 2018 e al principio di leale collaborazione richiamato dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 74 del 7 marzo 2018 –:

   quali siano le ragioni che hanno determinato il mancato recepimento di quanto stabilito nell'intesa raggiunta all'unanimità in sede di Conferenza unificata in relazione al riparto delle ulteriori risorse per l'edilizia residenziale pubblica a valere sul fondo di cui all'articolo 1, comma 140, della legge n. 232 del 2016 e se il Ministro interrogato non ritenga di rivedere le proprie posizioni anche in ragione dello slittamento dei tempi derivante dalla nuova ripartizione.
(5-00350)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura dei trasporti