Legislatura: 18Seduta di annuncio: 35 del 31/07/2018
Primo firmatario: CAPITANIO MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 31/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MACCANTI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 31/07/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 31/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 01/08/2018 Resoconto CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER RISPOSTA GOVERNO 01/08/2018 Resoconto CIOFFI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 01/08/2018 Resoconto CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/08/2018
DISCUSSIONE IL 01/08/2018
SVOLTO IL 01/08/2018
CONCLUSO IL 01/08/2018
CAPITANIO e MACCANTI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
l'articolo 19-quinquiesdecies, del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172, ha imposto agli operatori di telecomunicazioni il ritorno alla fatturazione dei servizi di telefonia a 30 giorni;
a seguito di tale intervento legislativo, gli operatori, riportando la fatturazione a 30 giorni, hanno aumentato le tariffe dell'8,6 per cento;
l'Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato), con proprio provvedimento del 21 marzo 2018, ha ordinato la sospensione degli aumenti tariffari;
il 16 maggio 2018, l'AGCom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha quindi avviato un'istruttoria per verificare che le variazioni contrattuali unilaterali proposte da alcuni operatori, rispondessero a criteri di trasparenza. Da tale istruttoria è emerso che gli operatori richiamati non hanno fornito informazioni chiare, complete e trasparenti e che le informative non hanno rispettato il quadro regolamentare in materia di diritto. È stato quindi avviato un procedimento sanzionatorio;
risulta che alcuni operatori non abbiano annullato l'aumento del 8,6 per cento, ma si siano limitati a comunicare ai propri clienti una diminuzione delle tariffe dello 0,4 per cento, anziché un aumento dell'8,2 per cento;
altri, allo stesso modo, hanno rappresentato l'aumento dell'8,3 per cento come uno sconto dello 0,3 per cento senza peraltro citare il recesso gratuito, quasi i consumatori non ne avessero più diritto;
ad oggi, alcuni aumenti tariffari risultano ancora in essere e né l'Agcm né l'AGCom risulta abbiano ancora adottato provvedimenti sanzionatori;
si ritiene urgente intervenire e far cessare le condotte non legittime in quanto lesive dei diritti dei consumatori, nonché il pieno ristoro dei consumatori;
se il Ministro, alla luce della situazione esposta, intenda assumere iniziative normative per garantire i diritti dei consumatori e il loro pieno ristoro.
(5-00281)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):legislazione antitrust
ribasso dei prezzi
consumatore