ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00270

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 35 del 31/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2018
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 31/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00270
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Martedì 31 luglio 2018, seduta n. 35

   UNGARO, BRAGA e SCHIRÒ. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   secondo i maggiori quotidiani nazionali, i social network, le agenzie di stampa nazionali e locali, in circa un mese e mezzo, considerando la data di redazione del presente atto di sindacato ispettivo, ci sono stati 10 casi gravi di razzismo: culminati con l'omicidio di un marocchino ad Aprilia (LT) e il grave ferimento dell'atleta connazionale Daisy Osakue, primatista italiana under 23 nel lancio del disco aggredita, mentre rientrava a casa a Moncalieri (Torino);

   a questo punto sembra davvero difficile parlare di coincidenze;

   odio, spari contro gli stranieri o supposti tali, con armi a pallini o ad aria compressa, sono sempre più frequenti e tanto basta per far scattare l'allerta negli apparati di sicurezza nazionali, senza che vi sia, a giudizio degli interroganti, una netta e pubblica condanna da parte dell'Esecutivo guidato dal Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte;

   l'articolo 43 del decreto legislativo n. 268 del 1998 prevede che tutti i comportamenti che in forma diretta o indiretta, abbiano come conseguenza una distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata su razza, colore della pelle, ascendenza, origine o convinzioni religiose siano da reputarsi discriminatorie per la legge italiana. Discriminazioni già vietate all'articolo 3 dalla Carta costituzionale;

   l'Italia, il 5 gennaio 1976, ha peraltro aderito alla Convenzione internazionale sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale ed è opportuno ricordare che, anche in un passato non lontano, erano i nostri connazionali a subirle. Non vanno dimenticati a tal proposito episodi di discriminazione in Germania, in Belgio o a Perth in Australia –:

   quali iniziative urgenti intenda mettere in campo il Governo affinché episodi conclamati di razzismo vengano contrastati secondo la normativa vigente, oltreché condannati pubblicamente e ufficialmente attraverso ogni forma di mezzo di comunicazione. Se non si ritenga altresì necessario, visto il dilagare del fenomeno in tutte le aree del Paese, implementare una campagna di sensibilizzazione e informazione contro l'odio e contro ogni tipo di discriminazione.
(5-00270)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro la discriminazione

aggressione fisica

sicurezza pubblica