ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00209

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 31 del 20/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: BUSINAROLO FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SAITTA EUGENIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/07/2018

SOLLECITO IL 09/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00209
presentato da
BUSINAROLO Francesca
testo di
Venerdì 20 luglio 2018, seduta n. 31

   BUSINAROLO e SAITTA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   recenti notizie di stampa (Corriere del Veneto del 17 e 19 luglio 2018) riportano all'attenzione dell'opinione pubblica la polemica legata ai risultati delle prove scritte dell'esame di Stato all'abilitazione della professione di avvocato che, nel caso del Veneto, in particolare, ha costituito una vera e propria débâcle per gli aspiranti avvocati, con una percentuale del 32,4 per cento di ammessi contro il 45,1 per cento della media a livello nazionale (a Venezia su 1162 candidati, giudicati dalla commissione del distretto della corte di appello di Bologna, soltanto 377 sono stati ammessi alla fase orale), classificandosi penultimi dopo Caltanissetta; in quest'ultima sede soltanto 55 dei 215 praticanti (il 25,6 per cento sono risultati ammessi dalla commissione giudicatrice della corte di appello di Trento;

   da un confronto con le altre sedi di esame si evince una grave disparità, con casi evidenti, se rapportati al 58,1 per cento dei candidati promossi a Catanzaro, il 64,8 per cento a Torino e il 70,8 per cento Firenze;

   le numerose perplessità relative agli esiti delle prove di esame sono legate ai criteri di correzione degli elaborati, che verrebbero restituiti completamente «in bianco», senza segni che indichino errori di forma, concettuali o logici, ma soltanto con il voto della commissione esaminatrice;

   a giudizio dell'interrogante è necessario approfondire alcune questioni per dimostrare se i risultati siano frutto dell'impreparazione dei candidati o se non derivino da errori o addirittura dall'illegittimità delle condotte delle commissioni esaminatrici –:

   per ogni sede di esame per la professione di avvocato quale sia, annualmente, la media degli abilitati;

   quali siano i criteri di correzione, se siano state assicurate, le competenze tecniche dei commissari e se l'attività dei medesimi si sia attenuta esattamente ai citati criteri di correzione, ovvero chiarezza, logicità e metodologia dell'esposizione, con corretto uso di grammatica e sintassi, capacità di soluzione di specifici problemi, dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati e dalla capacità di cogliere profili interdisciplinari;

   se alla luce di quanto descritto in premessa, il Ministro interrogato intenda valutare se sussistono i predisposti per procedere, per quanto di competenza, ad un'ispezione ministeriale presso alcune delle sedi di esame coinvolte, ovvero, in relazione allo svolgimento delle prove sostenute presso le città di Venezia e Caltanissetta, dunque presso la corte d'appello di Bologna e di Trento, per chiarire se la correzione degli elaborati abbia presentato elementi riconducibili all'eccesso di potere per erronei presupposti, difetto di istruttoria, illogicità e contraddittorietà dei giudizio.
(5-00209)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

esame

linguistica

istruzione secondaria