ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00199

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 29 del 18/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: MORANI ALESSIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2018
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 18/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00199
presentato da
MORANI Alessia
testo di
Mercoledì 18 luglio 2018, seduta n. 29

   MORANI, ANDREA ROMANO e ROTTA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il Ministro dell'interno, in occasione della finale dei mondiali, a Mosca ha incontrato il suo omologo, il Ministro Vladimir Kolokoltsev ed i rappresentanti del Consiglio per la sicurezza nazionale della Federazione russa, Yuri Averyanov e Aleksandr Venediktov;

   stando a quanto scritto dallo stesso Salvini sulla sua bacheca Facebook, «tra i tanti temi discussi, collaborazione a tutto campo tra Italia e Russia nella lotta al terrorismo islamico, che usa anche l'immigrazione clandestina come veicolo di infiltrazione: condivisione di buone pratiche, e banche dati, scambio di informazioni e competenze tecniche, fino all'istituzione di pattuglie miste tra Forze dell'ordine italiane e russe»;

   inoltre, nell'incontro si sarebbe trattato anche di «impegno comune di Italia e Russia per la cybersicurezza e la difesa dagli attacchi informatici»;

   va considerato che, se l'amministrazione statunitense aveva escluso Kaspersky, la società fondata a Mosca e con uffici anche a Washington, specializzata nella produzione di software progettati per la sicurezza informatica, giudicata «troppo influenzabile» dal Cremlino, dalla lista di fornitori autorizzati per gli enti pubblici, pare invece che adesso il nostro Paese abbia affidato la «protezione» di istituzioni fra le più sensibili in termini di sicurezza nazionale proprio alla azienda citata; il Vice Presidente del Consiglio e Ministro dell'interno era accompagnato a questo delicatissimo incontro da Gianluca Savoini, presidente dell'Associazione «Lombardia - Russia»: un'associazione di natura politica che solo formalmente può considerarsi di carattere culturale, perché da anni svolge attività di sostegno politico alla Lega soprattutto per quanto riguarda sia i legami con l'estrema destra europea e russa sia il sostegno e il rilancio della propaganda del regime di Putin relativamente alla discussione internazionale, come ad esempio nel caso del tentato avvelenamento della famiglia Skripal, dove Lombardia Russia si è fatta megafono delle più aggressive teorie del complotto di provenienza moscovita o delle campagne promosse dal Cremlino per la cancellazione delle sanzioni decise dalla comunità internazionale dopo la violazione da parte russa dell'integrità territoriale dell'Ucraina. Savoini è inoltre, al momento, vicepresidente del Corecom Lombardia, l'ente che interviene nelle controversie fra gli utenti e le aziende di telecomunicazione –:

   quali siano le motivazioni che hanno giustificato la presenza del presidente di un'associazione politica collaterale alla Lega, com'è «Lombardia-Russia», ad una riunione ufficiale tra Ministri dell'interno su un tema, oltretutto, cruciale e riservato quale quello della cybersicurezza e se la suddetta associazione fosse in possesso delle eventuali necessarie autorizzazioni;

   se nel corso dell'incontro vi siano stati riferimenti (e di che tipo), scambi di informazioni (e di quale natura) e obbligazioni derivanti dal patto politico siglato nel marzo 2017 tra la Lega e il partito Russia Unita (a cui fanno riferimento gli esponenti politici incontrati dal Ministro Salvini), un patto siglato grazie anche alla collaborazione dello stesso Savoini e nel quale si faceva riferimento ad un «partenariato paritario e confidenziale», allo «scambio di informazioni tra le parti» allo «scambio ai delegazioni» e a varie altre forme di cooperazione anche di tipo economico tra Lega e Russia Unita;

   se il Governo non ritenga eventualmente di dover rendere conto dei contenuti dell'incontro.
(5-00199)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

partito politico

sicurezza del lavoro