ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00195

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 29 del 18/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: STUMPO NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 18/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/07/2018
Stato iter:
19/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 19/07/2018
Resoconto STUMPO NICOLA LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2018
Resoconto DELL'ORCO MICHELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 19/07/2018
Resoconto STUMPO NICOLA LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/07/2018

SVOLTO IL 19/07/2018

CONCLUSO IL 19/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00195
presentato da
STUMPO Nicola
testo di
Mercoledì 18 luglio 2018, seduta n. 29

   STUMPO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere — premesso che:

   il 20 giugno 2018 il Ministro interrogato rispondendo alla interrogazione a risposta immediata n. 3-00023, in relazione alla vicenda della nave Aquarius ha dichiarato: «Dopo avere tratto in salvo i 629 migranti, la Guardia costiera italiana, (...) ha richiesto un porto di sbarco a La Valletta (..). Nel frattempo, analoga richiesta è stata effettuata anche per un porto di sbarco italiano (...) si evidenzia che l'articolo 83 del Codice della navigazione affida al Ministro interrogato il potere di limitare o vietare il transito o la sosta di navi mercantili nel mare territoriale per motivi di ordine pubblico. In mancanza dell'assenso del Ministro dell'interno, competente in materia di ordine pubblico, non sarebbe stato possibile per la Guardia costiera dirigersi verso alcun porto italiano», concludendo che, dalla sua ricostruzione dei fatti: «emerge chiaramente come non vi è stato alcun atto formale di chiusura dei porti italiani»;

   il Ministro interrogato nella risposta ha, quindi, affermato che il mancato assenso da parte del Ministro dell'interno, di fatto, anche in assenza di un atto di blocco dei porti da parte del Ministro competente avrebbe portato alla impossibilità alle navi, per motivi di ordine pubblico, di dirigersi verso un porto italiano;

   ad oggi all'interrogante non è dato sapere sulla base di quale atto e ai quali dettagliate motivazioni di ordine pubblico, che limita o vieta il transito e la sosta, si presume di alcune navi, si sia sostanziato il mancato assenso del Ministro dell'interno, sulla base del quale, stando alle dichiarazioni rese in Aula in risposta alla interrogazione, non sarebbe stato possibile, anche per la Guardia costiera, dirigersi verso alcun porto italiano –:

   con quale atto formale e per quali dettagliati motivi di ordine pubblico, ai sensi dell'articolo 83 del codice della navigazione, sia stato deciso di limitare o vietare il transito o la sosta presso i porti italiani, chiarendo se questa misura riguardava alcune navi in particolare e quali.
(5-00195)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 luglio 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-00195
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

regolamentazione del traffico

transito

nave