ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00176

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 29 del 18/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00176
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo di
Mercoledì 18 luglio 2018, seduta n. 29

   CIPRINI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il gruppo Tedesco srl, con amministratore unico Agazio Tedesco, con sede legale in Umbertide (Pg) è una realtà industriale specializzata nella produzione e vendita di alimenti; fa parte del gruppo anche l'azienda Piselli, industria dolciaria tra le più importanti dell'Umbria, specializzata nella produzione di biscotti e prodotti di pasticceria sia fresca che secca;

   come si apprende dalla stampa (Il Messaggero Umbria del 28 giugno 2018), «Due addetti alle consegne dei prodotti alimentari mandati a casa (licenziati) e uno spostato ad altre mansioni. Il motivo? Essersi mossi per aver chiesto un inquadramento contrattuale migliore (una sorta di mansione superiore) perché oltre alla consegna dei prodotti maneggiano il denaro di chi paga i prodotti Piselli»;

   sulla vicenda è intervenuto l'ispettorato territoriale del lavoro di Perugia che con verbale unico di accertamento n. PG00000/2018-788-01 del 26 aprile del 2018 (prot. V0/073/11354 e V0/073/11377 del 2 maggio 2018), pur non riconoscendo ai dipendenti l'inquadramento alla qualifica superiore, ha impartito all'azienda Tedesco srl le seguenti prescrizioni: «di ricostruire, senza pregiudizio alcuno, la posizione di B.A. (...), la nullità del trasferimento e correlativa assegnazione di costui al reparto degli addetti alla distribuzione; di reintegrare in servizio i dipendenti B. e B. senza nocumento dei trattamenti contrattuali»;

   così scrivono nel verbale di accertamento gli ispettori del lavoro: «La tematica inerente all'inquadramento dei lavoratori addetti alle consegne, sorta nell'ambito di un ordinario confronto contrattuale, ha travalicato i confini cui vengono ricondotte le regole di un contraddittorio fisiologicamente conflittuale»;

   come illustrato analiticamente nel verbale, «gli atti di indagine hanno palesato la sussistenza di un intento discriminatorio da parte di Tedesco (...) in cui ciascuna azione della parte datoriale costituisce parte di un più ampio disegno volto a colpire e isolare l'esponente sindacale CISL, A. B., e al tempo stesso, “vittimizzare” la posizione di alcuni colleghi, in quanto affiliati CISL»;

   al dipendente A. B. venivano di fatto negati i permessi sindacali, veniva trasferito e adibito a mansioni inferiori e ai dipendenti B. M. e B. R. veniva intimato un licenziamento in tronco, giudicato dagli ispettori del lavoro «discriminatorio», perché volto ad «espellere un altro dipendente scomodo, onde marginalizzare gli affiliati CISL» e poiché frutto di «veri e propri atti discriminatori che hanno menomato le prerogative e le rivendicazioni espresse mediante attività sindacale (...) Nel caso di specie i dipendenti scomodi, iscritti alla CISL e inseriti nell'unità produttiva addetta alla distribuzione, in ragione delle proprie opinioni dissenzienti, sgradite o non omologabili con quelle del datore di lavoro, sono stati marginalizzati, espulsi e posti in una condizione comunque degradante e non dignitosa»;

   ad oggi, a quanto risulta all'interrogante, l'azienda non ha reintegrato i dipendenti –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere il Ministro interrogato allo scopo di favorire un dialogo e una corretta gestione delle relazioni sindacali tra i lavoratori, l'organizzazione sindacale e la direzione della società Tedesco di Perugia in relazione a quanto esposto in premessa, anche al fine di far sì che la società Tedesco srl proceda a un ripensamento e alla revoca dei provvedimenti adottati in danno dei lavoratori assicurando il rispetto delle leggi vigenti e dei diritti dei dipendenti, anche in conformità alle prescrizioni degli ispettori del lavoro che si sono espressi in favore dei lavoratori.
(5-00176)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ispettorato del lavoro

commercializzazione

sindacato