ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00145

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 24 del 11/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: GAGLIARDI MANUELA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 11/07/2018
Stato iter:
12/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/07/2018
Resoconto GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 12/07/2018
Resoconto RIXI EDOARDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 12/07/2018
Resoconto GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/07/2018

SVOLTO IL 12/07/2018

CONCLUSO IL 12/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00145
presentato da
GAGLIARDI Manuela
testo di
Mercoledì 11 luglio 2018, seduta n. 24

   GAGLIARDI e CORTELAZZO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   la variante Aurelia all'abitato della Spezia è un'infrastruttura composta da n. 3 lotti funzionale di cui 2 già in esercizio e il terzo in via di realizzazione. Essa si configura come una tangenziale a monte dell'abitato per una lunghezza di circa 10 chilometri e si sviluppa da ovest zona di San Benedetto ad est area Stagnoni;

   l'Anas soggetto aggiudicatore, approvò il progetto del III lotto con un costo di 254,9 milioni di euro;

   il tracciato dell'asse principale del III lotto della variante Aurelia ha origine all'imbocco della galleria «Castelletti», in località Felettino, e termina in corrispondenza del raccordo autostradale La Spezia-Santo Stefano Magra per mezzo delle rampe dello svincolo di Melara, per uno sviluppo complessivo del collegamento di circa 4,50 chilometri;

   il 29 agosto 2011 l'Associazione temporanea di imprese Consorzio Etruria Tecol si aggiudicava l'appalto integrato dell'opera con scadenza 29 novembre 2015;

   nel dicembre 2013 la Coestra presentava istanza di concordato preventivo per fallimento e nel luglio 2014 il Tribunale di Firenze omologava il concordato;

   nel 2014 subentrava la società Toto e nei primi mesi del 2015 furono ripresi i lavori;

   è notizia di questi giorni che sembrerebbe essere stata avanzata richiesta di risoluzione in danno dall'azienda Toto spa, azione assolutamente lesiva delle esigenze di un territorio che su quell'opera pubblica fa affidamento per risolvere antichi problemi di viabilità;

   la mancata realizzazione di questa opera, oltre ad avere pesanti ricadute occupazionali, produrrebbe un danno enorme al territorio quanto la medesima rappresenta un percorso alternativo di attraversamento dell'area e di accesso alla zona portuale. Peraltro, l'esistenza attuale del cantiere non gestito comporta una situazione di estremo disagio e potenziale pericolo, in danno alle abitazioni limitrofe e alla popolazione ivi residente –:

   se sia a conoscenza della situazione esposta in premessa e se non ritenga di affrontare la questione, la cui immobilità non sta creando solo problemi al territorio ma anche ai lavoratori, al fine di individuare tutte le soluzioni per un rapido prosieguo dei lavori e per il completamento dell'opera nel più breve tempo possibile.
(5-00145)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 luglio 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00145

  La situazione oggetto dell'interrogazione richiede un chiarimento attraverso una sintetica ma puntuale ricostruzione dello stato dell'arte relativamente all'opera in questione, sulla quale è possibile tuttavia premettere l'attenzione del Ministero e il suo impegno per il rapido prosieguo dei lavori e per il completamento dell'opera nel più breve tempo possibile.
  Per quanto riferisce ANAS, l'impresa esecutrice dei lavori è stata individuata attraverso il sistema di gara definito «appalto integrato», secondo il quale l'impresa esecutrice assume anche la responsabilità del progetto dell'intervento da realizzare.
  All'esito della procedura posta in essere dal Tribunale Fallimentare di Firenze, le responsabilità conseguenti all'aver predisposto il progetto esecutivo dell'intervento si sono pienamente trasferite dall'originale appaltatore Co.e.stra. alla subentrante Impresa Toto.
  Nell'atto di subentro, infatti, era contenuta una specifica clausola contrattuale secondo la quale il subentrante, effettuate le verifiche considerate più opportune, riteneva completamente eseguibile il progetto predisposto dal precedente appaltatore.
  Le pur innegabili ragioni che hanno determinato la necessità di predisporre una variante al predetto progetto esecutivo hanno visto un iter di definizione della nuova proposta progettuale predisposta dall'appaltatore Impresa Toto estremamente lungo e complesso, ben oltre i giustificabili approfondimenti determinati da un contratto acquisito con prezzi del 2009.
  Le verifiche effettuate da ANAS su quanto predisposto dal progettista dell'impresa Toto hanno visto posizioni economiche divergenti per un importo di circa 30 milioni di euro, ma concordi sulla necessità che una parte dell'intervento relativo alla galleria Felettino I dovesse essere sottoposta a nuova valutazione del CIPE, sia in ragione della valenza economica della variante ipotizzata, non coperta dalla disponibilità economica assegnata, sia per la necessità di acquisire nuovi pareri e nuove aree di esproprio.
  L'appaltatore Toto, che aveva unilateralmente sospeso i lavori in attesa che venisse definita la variante in fase di predisposizione, ancorché questa non impedisse l'esecuzione di tutte le opere appaltate, ha ritenuto che le variazioni considerate condivisibili e approvabili da ANAS non fossero sufficienti a garantire il completamento dell'obbligazione contrattuale assunta e, pertanto, si è rivolta al Tribunale Civile di Roma chiedendo di essere sciolto dal contratto per colpa della stazione appaltante.
  Constatata l'impossibilità di proseguire alcun dialogo costruttivo, ANAS ha attivato la procedura di rescissione del contratto contestando l'inadempimento e, parimenti, iniziando a sviluppare quelle ipotesi di completamento, o di alternativa, al progetto di variante presentato dall'appaltatore integrato, frazionando l'opera in tre tratte funzionali.
  Ad oggi – mentre si procede agli atti tecnico-amministrativi previsti dalla legge per dar luogo alla risoluzione contrattuale con l'impresa Toto e alla predisposizione di quanto necessario alla conservazione nonché alla messa in sicurezza del cantiere – si stanno elaborando i progetti di completamento relativi al 1° tratto dell'intervento, tra lo svincolo del Forno e lo svincolo Buon Viaggio, prima dell'imbocco della galleria Felettino I e del 3° e ultimo tratto, dalla fine della medesima galleria allo svincolo Melara, ove è anche prevista una galleria che sottopassa le linee ferroviarie.
  Contemporaneamente sono stati attivati studi e indagini integrative per verificare se la soluzione proposta sul 2° tratto, relativo alla galleria Felettino I, dai progettisti dell'impresa Toto non trovi alternative in termini tecnico-economici, ovvero se non risulti praticabile una diversa ipotesi di tracciato nello sviluppo della predetta galleria tale da superare le problematiche geologiche che la stessa Impresa ha sollevato.
  Entro la fine dell'anno corrente, si ritiene possano essere concretamente attivate le procedure di gara relative al 1° e 3° tratto dell'intervento e, contemporaneamente, trasmettere all'esame del CIPE la soluzione prescelta per il completamento del 2° tratto relativo alla galleria Felettino.
  Evidenziate le problematiche emerse e l'impegno nella ricerca delle soluzioni possibili, come illustrate, si conferma quindi l'interesse del Ministero alla prosecuzione dell'opera e al suo completamento nel più breve tempo possibile a tutela fondamentale del territorio e dei lavoratori interessati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aggiudicazione d'appalto

risoluzione

societa' consortili