ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00143

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 24 del 11/07/2018
Abbinamenti
Atto 5/00144 abbinato in data 12/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: BUTTI ALESSIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 11/07/2018
Stato iter:
12/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/07/2018
Resoconto BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 12/07/2018
Resoconto RIXI EDOARDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 12/07/2018
Resoconto BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/07/2018

DISCUSSIONE IL 12/07/2018

SVOLTO IL 12/07/2018

CONCLUSO IL 12/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00143
presentato da
BUTTI Alessio
testo di
Mercoledì 11 luglio 2018, seduta n. 24

   BUTTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il progetto Pedemontana risulta fermo ormai da cinque anni al 30 per cento dell'opera, e, a seguito della rescissione del contratto con l'impresa appaltatrice Strabag, inizierà un contenzioso;

   l'Autostrada pedemontana lombarda è un sistema viabilistico con uno sviluppo complessivo di circa 157 chilometri, di cui 67 chilometri di autostrada, 20 chilometri di tangenziali e 70 chilometri di viabilità locale, un'opera strategica per il miglior funzionamento infrastrutturale della regione Lombardia, polo trainante dell'economia nazionale e, oggi più che mai, è necessario portarla a compimento;

   la revisione progettuale, annunciata da Apl dopo la rescissione del contratto Strabag, comporterebbe una spesa di circa dieci milioni di euro e un iter di circa tre anni, a cui aggiungere almeno due per rinegoziare un nuovo project;

   il rischio relativamente al contenzioso con Strabag è duplice: con la rescissione del contratto è probabile il ristoro del 20 per cento, pari a trecento milioni di euro; le «riserve» sono arrivate ad oltre quattro miliardi di euro;

   anche a causa del mancato completamento dell'opera il traffico resta inferiore del 50 per cento rispetto alle previsioni e non paga i costi operativi e finanziari;

   a parere dell'interrogante grave è l'omessa vigilanza della concedente Cal, che avrebbe dovuto imporre i versamenti in equity e vigilare sul rispetto della convenzione;

   la richiesta di fallimento avanzata dalla procura di Milano è stata parzialmente arginata dalla regione Lombardia che ha rinegoziato la durata del prestito fino al 2034 al 7,5 per cento annuo di tasso a vantaggio esclusivo delle banche socie, impegnandosi anche a garantire la solvibilità di Pedemontana a quella data;

   per i due «secondi lotti» delle tangenziali, in questa condizione, non c'è futuro, così come per il ventilato annullamento del pedaggio;

   il quasi fallimento di Pedemontana non ha però impedito, a quanto consta all'interrogante, un incremento delle assunzioni –:

   quale sia l'orientamento del Ministro interrogato in merito a tutti i fatti esposti in premessa e quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere per salvare e rilanciare l'intera opera Pedemontana, anche attraverso l'istituzione di un pool commissariale, composto da un tecnico, un legale e un esperto di finanza, con mandato di analizzare la complessa situazione e definire una soluzione.
(5-00143)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 luglio 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00143

  Rispondo congiuntamente agli atti in quanto vertono su analogo argomento.
  La Pedemontana Lombarda è un sistema viabilistico suddiviso in tre tratte autostradali: l'asse principale – A36, suddivisa nelle 5 tratte A-B1-B2-C-D per una lunghezza complessiva di 65 km –, la tangenziale di Como – A59 per una lunghezza di 3 km – e la tangenziale di Varese – A60 per una lunghezza di 5 km.
  Come correttamente evidenziato, ad oggi sono state realizzate e aperte al traffico le tratte A e B1 e le tangenziali di Como e Varese, per un totale di circa 30 km sui 65 totali, mentre devono ancora essere reperiti i finanziamenti per l'esecuzione delle tratte B2-C-D.
  La realizzazione della restante parte dell'opera è condizionata all'efficacia del secondo atto aggiuntivo alla Convenzione unica, sottoscritto il 18 gennaio 2018 e approvato con decreto interministeriale MIT/MEF in corso di registrazione presso la Corte dei conti.
  Al momento, a seguito della intervenuta efficacia, la società concessionaria procederà all'indizione della gara per il reperimento del finanziamento necessario alla prosecuzione dei lavori. Secondo la tempistica individuata, la definizione del contratto di finanziamento e l'affidamento dei lavori dovrebbe avvenire, qualora non intervengano sopravvenienze suscettibili di modificare l'attuale situazione e le prospettive future, entro i primi mesi del 2019; nello stesso anno è previsto anche l'avvio dei lavori per le tratte B2 e C.
  A questo proposito si specifica che non è prevista l'erogazione di ulteriori finanziamenti/contributi a carico della finanza pubblica.
  Lo scorso gennaio il concessionario ha risolto in danno il contratto con l'appaltatore Strabag a causa della mancata presentazione di un progetto esecutivo approvabile delle tratte da realizzare (B2, C e D). Infatti, il progetto consegnato, a seguito di formale diffida da parte della stazione appaltante, presenta modifiche sostanziali rispetto al progetto presentato in sede di offerta, con una richiesta di maggiori costi di circa 500 milioni di euro rispetto all'importo contrattuale. Le controversie con l'appaltatore sono oggetto di un ricorso presso il giudice civile.
  Tali aspetti, inoltre, sono oggetto di periodica verifica da parte dell'ANAC.
  Quanto alla procedura concorsuale promossa dalla Procura di Milano, sappiamo che questa si è conclusa con il rigetto dell'istanza di fallimento motivata dal presupposto che la capacità di autofinanziamento della società consentirebbe il rimborso dei mutui pendenti e delle spese di gestione, unitamente alla constatazione che i livelli di traffico consuntivi via via maggiori sono in grado di supportare la mancanza dei presupposti per lo stato d'insolvenza.
  Infine, ricordo che ai sensi della Convenzione il pedaggiamento è previsto sia sull'asse autostradale che sulle tangenziali di Como e Varese; inoltre, il PEF allegato alla Convenzione del 2007 contempla l'esecuzione dei primi due lotti delle tangenziali, nelle more del reperimento di ulteriori fondi per i lotti residui mediante finanziamento bancario. Pertanto, qualora la percorrenza sulle tangenziali fosse liberalizzata, dovrebbe essere individuata una misura compensativa nei confronti della società concessionaria per assicurare le condizioni convenzionali ed escludere eventuali richieste risarcitorie.
  In conseguenza della risoluzione del rapporto con la società Strabag, si renderà necessario, in ogni caso, procedere al riaffidamento dei lavori per la prosecuzione dell'opera.
  In tale sede tutti gli aspetti fin qui esposti potranno dunque, in linea con quanto richiesto dall'Onorevole interrogante e con l'indirizzo generale del Ministero relativamente alla realizzazione dell'opera in questione e di opere analoghe, essere oggetto di analisi e conseguente valutazione complessiva della situazione creatasi, anche con l'ausilio di esperti appositamente individuati al fine di elaborare le soluzioni più opportune.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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