Legislatura: 18Seduta di annuncio: 24 del 11/07/2018
Primo firmatario: GIULIODORI PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 TRANO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 APRILE NADIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 CABRAS PINO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 CASO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 CURRO' GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 GRIMALDI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 MANIERO ALVISE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 MIGLIORINO LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 RADUZZI RAPHAEL MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 RUGGIERO FRANCESCA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 ZANICHELLI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 ZENNARO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 11/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 12/07/2018 Resoconto GIULIODORI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 12/07/2018 Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) REPLICA 12/07/2018 Resoconto GIULIODORI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 12/07/2018
SVOLTO IL 12/07/2018
CONCLUSO IL 12/07/2018
GIULIODORI, RUOCCO, TRANO, APRILE, CABRAS, CANCELLERI, CASO, CURRÒ, GRIMALDI, MANIERO, MARTINCIGLIO, MIGLIORINO, RADUZZI, RUGGIERO, ZANICHELLI e ZENNARO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
al fine di procedere ad una maggiore tracciabilità dei pagamenti e conseguentemente ad una riduzione del volume di evasione fiscale sono state predisposte diverse misure, anche di carattere normativo, strumentali ad un aumento dell'utilizzo degli strumenti di pagamento tracciati ed elettronici;
gli operatori finanziari applicano le commissioni sul valore del corrispettivo pagato e non sul «profitto netto». Le categorie di settore che gestiscono un elevato numero di operazioni effettuate con i suddetti strumenti di pagamento segnalano un considerevole aumento degli oneri connessi al relativo utilizzo ed in alcune circostanze un valore unitario di commissione per singola transazione superiore al margine di profitto;
il credito d'imposta riconosciuto ad alcune categorie d'impresa è stato di fatto neutralizzato dall'aumento dei costi relativi ad oneri e commissioni applicati dagli operatori finanziari –:
se intenda assumere iniziative volte a consentire una riduzione degli oneri connessi all'utilizzo degli strumenti di pagamento tracciati ed elettronici, soprattutto nei casi in cui il valore delle commissioni per singola transazione superi il margine di profitto.
(5-00141)
Con l'interrogazione in riferimento, si chiedono al Governo iniziative volte alla riduzione degli oneri connessi all'utilizzo degli strumenti di pagamento tracciati ed elettronici, rappresentando le lamentele delle categorie di operatori che gestiscono un elevato numero di operazioni con detti strumenti, i cui costi, di fatto, in alcune circostanze, neutralizzerebbero i margini di profitto o i crediti d'imposta riconosciuti ad alcune categorie.
Al riguardo si ritiene utile precisare, che il Regolamento (UE) n. 2015/751 fissa, in linea di principio, salve alcune deroghe e opzioni nazionali, il limite delle commissioni interbancarie (multilateral interchange fee o MIF scambiate tra prestatori di servizi di pagamento) a 0,2 per cento per singola operazione effettuata con carta di debito e a 0,3 per cento per quelle effettuate con carta di credito.
Le disposizioni del citato Regolamento stabiliscono un tetto (il cosiddetto «Cap») alle sole MIF, ritenendo, quindi, che la limitazione delle stesse dovrebbe influenzare anche l'importo complessivo delle MSC (Merchant Service Charge – la commissione dovuta dall'esercente), di cui una delle principali componenti sono proprio le MIF.
L'importo delle commissioni MSC, che dunque includono anche le MIF, è liberamente negoziabile tra i beneficiari della transazione e i rispettivi soggetti convenzionatori (gli Acquirer) ed è a questi ultimi corrisposto.
Si fa presente, inoltre, che le commissioni applicate dagli Acquirer sono, quindi, stabilite nell'esercizio della libertà d'impresa e rappresentano il corrispettivo per i servizi offerti dagli Acquirer ai Merchant e, dunque, il relativo importo è orientato a garantire almeno la copertura dei costi connessi; ciò anche al fine di evitare pratiche distorsive in contrasto con i principi della trasparenza (ad esempio, sussidio incrociato con altri servizi finanziari o forme di tariffazione implicita) e della concorrenza.
Il Regolamento (UE) n. 2015/751 contiene, inoltre, numerose disposizioni dirette ad aumentare la concorrenza e l'efficienza nel settore, con riduzione dei costi e dei prezzi dei servizi di acquiring anche attraverso una maggiore concorrenza transfrontaliera.
È interessante notare, in verità, che dai dati recati dalla collana «Questioni di economia e finanza» della Banca d'Italia n. 434 del 2018, si evince che, a seguito dell'entrata in vigore del regolamento (UE) n. 2015/751, negli anni che vanno dal 2011 al 2017 – a fronte dell'aumento dell'uso delle carte di pagamento – si è verificata una riduzione delle commissioni in argomento.
Ciò non toglie che, si procederà ad effettuare ulteriori approfondimenti tecnici per verificare come pervenire all'auspicata ulteriore contrazione degli oneri connessi all'utilizzo degli strumenti di pagamento in questione. Tutto ciò anche sulla base dei richiamati studi della Banca d'Italia, che, peraltro, con l'AGCM è l'autorità competente ad assicurare il rispetto delle disposizioni del Regolamento (UE) n. 2015/751, attraverso poteri di indagine e controllo.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):margine commerciale
aumento dei prezzi
detrazione fiscale