ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00136

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 24 del 11/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: RIZZO NERVO LUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2018
DE FILIPPO VITO PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2018
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2018
CAMPANA MICAELA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2018
PAGANO UBALDO PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2018
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2018
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2018
SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 11/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00136
presentato da
RIZZO NERVO Luca
testo di
Mercoledì 11 luglio 2018, seduta n. 24

   RIZZO NERVO, SERRACCHIANI, DE FILIPPO, CARNEVALI, CAMPANA, UBALDO PAGANO, PINI, SCHIRÒ e SIANI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il Ministro dell'interno Matteo Salvini intervenendo il 1° luglio 2018 ad un appuntamento politico ha definito la legge n. 180 del 1978 «una legge che si sta dimostrando un disastro lasciando nella miseria migliaia di famiglie: quella dei malati psichiatrici, che ha cancellato le strutture che li curavano abbandonando le famiglie al loro destino»;

   il 13 maggio 1978, promulgando la legge n. 180 del 1978, il nostro Paese fu capace di un atto di grande civiltà, di grande innovazione scientifica e maturità sociale, che ha interrotto le degenze negli ospedali psichiatrici a favore dei servizi integrativi, spostando l'asse sul concetto di comunità e inserendo l'ambito della salute mentale nel Servizio sanitario nazionale;

   la scelta di chiudere i manicomi e prendersi la responsabilità di dare alla salute mentale la stessa dignità di ogni altra cura ha restituito diritto di cittadinanza a migliaia di persone, dimenticate negli ospedali psichiatrici, determinando una garanzia per il loro futuro;

   negli anni il sistema sanitario nazionale, nelle sue articolazioni regionali, ha organizzato su tutto il territorio nazionale la rete dei servizi per la salute mentale articolata in 163 dipartimenti di salute mentale, 1460 strutture territoriali, 2284 strutture residenziali che ospitano oltre 30.000 persone, 899 strutture semiresidenziali, 285 servizi psichiatrici di diagnosi e cura ospedalieri, per un totale di 3623 posti letto, oltre 22 unità ospedaliere accreditate per ulteriori 1148 posti letto. Si tratta di una rete che garantisce ogni anno l'assistenza a più di 800.000 persone, grazie al lavoro di circa quarantamila operatori, guardato come un modello a livello internazionale;

   oggi non sono pienamente attuate alcune scelte e non sono pienamente esigibili alcuni diritti prospettati dalla riforma della psichiatria a causa di una applicazione disomogenea per qualità, efficienza, efficacia da regione a regione e a causa delle risorse dedicate alla salute mentale dal servizio sanitario nazionale, anche nel raffronto con altri Paesi europei;

   nel 2001 le regioni avevano assunto l'impegno di destinare almeno il 5 per cento dei fondi sanitari alla salute mentale, ma oggi si è al 3,5 per cento a livello nazionale e solo Emilia-Romagna e le province autonome di Trento e Bolzano hanno destinato almeno il 5 per cento;

   i dipartimenti di salute mentale segnalano da tempo un deficit di operatori che va dal 25 al 75 per cento in meno dello standard previsto di 1 operatore ogni 1500 abitanti in 14 regioni/province autonome su 21 –:

   se le valutazioni del Ministro dell'interno siano da considerarsi rappresentative della posizione del Governo sulla legge n. 180 del 1978 e quali iniziative il Governo intenda mettere in atto per garantire un potenziamento del numero degli operatori e un adeguato finanziamento, omogeneo sul territorio nazionale, per realizzare le previsioni della legge e poter cogliere le sfide vecchie e nuove della salute mentale.
(5-00136)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

innovazione

ospedalizzazione

psichiatria