ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00099

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 22 del 09/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: PAGANI ALBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00099
presentato da
PAGANI Alberto
testo di
Lunedì 9 luglio 2018, seduta n. 22

   PAGANI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da notizie a mezzo stampa, si apprenderebbe che il dipartimento della polizia di Stato ha deciso di riorganizzare le unità operative di primo intervento (Uopi), cioè le efficienti squadre antiterrorismo istituite circa tre anni fa in una ventina circa di città italiane ritenute più sensibili al rischio di attentati, scegliendo di ricollocarle presso i reparti prevenzione crimine o in sezioni distaccate di questi;

   saranno assorbite dal reparto prevenzione crimine, le Uopi di Torino con sezione distaccata a Cuneo; Milano con sezione distaccata a Bolzano; Padova con sezioni distaccate a Trieste, Venezia e Verona; Genova; Bologna con sezione distaccata a Ravenna e Modena; Firenze con sezione distaccata a Livorno e Ancona; Roma; Napoli; Abbasanta con sezione distaccata a Cagliari; Lecce e Palermo;

   in questo modo sarà stravolta la natura di queste unità in quanto sarà sottratto il dispositivo in questione dalla disponibilità dei questori, autorità provinciale di pubblica sicurezza, di quei capoluoghi già individuati come i più soggetti a possibili attentati;

   non si può, dunque, non considerarla una vera e propria operazione di smantellamento delle Uopi, che, non farà altro che privare i cosiddetti «obiettivi sensibili» di efficienti unità di controllo che, in questi anni, hanno registrato risultati positivissimi, rendendo le grandi città molto vulnerabili e meno sicure, in una fase storica internazionale che vede quasi giornalmente atti di natura estremista che minano la sicurezza dei cittadini in Europa e nel mondo;

   le Uopi si sono rilevate un modello vincente, da allargare alle città che attualmente ne sono prive, invece di, inspiegabilmente, voler creare una sorta di pronto intervento specifico, da collocare di volta in volta, in questo o quello scenario di pericolo, anche prescindendo dal rischio di attentati eversivi, in una logica di risparmio e di impatto mediatico;

   in Europa queste squadre sono state le prime a vedere la luce e sono tuttora elogiate e imitate dalle forze di polizia europee, nonché sono attualmente l'unico strumento in grado di intervenire prontamente in caso di attacco terroristico su tutto il territorio nazionale;

   la campagna mediatica riguardo a tale riorganizzazione ha creato notevole allarme sociale e preoccupazione nei territori ove il sindacato autonomo di polizia ha divulgato la notizia dello «smantellamento» dell'Uopi, ma i lavori di sola riorganizzazione delle unità operative di primo intervento non sono stati ancora definiti né tantomeno conclusi –:

   se il Ministro interrogato intenda chiarire le intenzioni del Governo in merito a questa eventuale riorganizzazione delle Uopi;

   qualora, poi, dette unità dovessero essere smantellate, quali iniziative saranno adottate per salvaguardare la professionalità degli operatori Uopi, per la quale l'amministrazione ha investito anche importanti risorse economiche, nonché la sicurezza del territorio.
(5-00099)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro la criminalita'

sicurezza pubblica

lotta contro la delinquenza