ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00090

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 21 del 04/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: CENTEMERO GIULIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 04/07/2018
COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 04/07/2018
FERRARI ROBERTO PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 04/07/2018
GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 04/07/2018
GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 04/07/2018
PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 04/07/2018
PATERNOSTER PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 04/07/2018
TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 04/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/07/2018
Stato iter:
05/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/07/2018
Resoconto GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 05/07/2018
Resoconto GARAVAGLIA MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 05/07/2018
Resoconto GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/07/2018

SVOLTO IL 05/07/2018

CONCLUSO IL 05/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00090
presentato da
CENTEMERO Giulio
testo di
Mercoledì 4 luglio 2018, seduta n. 21

   CENTEMERO, CAVANDOLI, COVOLO, FERRARI, GERARDI, GUSMEROLI, ALESSANDRO PAGANO, PATERNOSTER e TARANTINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il Sole24 ore del 2 luglio 2018 fotografa la grande crisi dei professionisti: per 12 categorie su 18 il reddito medio del professionista-tipo è più basso del 6,4 per cento rispetto al 2006;

   in dieci anni, in pratica, non solo si è registrato un mutamento delle categorie stesse dei professionisti (psicologici, dentisti e avvocati a scapito di geometri, periti industriali e architetti), ma addirittura i redditi procapite di tutti i professionisti hanno registrato una riduzione, con guadagni reali inferiori agli anni pre-recessione;

   una boccata d'ossigeno potrebbe essere rappresentata dall'ampliamento della platea dei beneficiari del cosiddetto «regime forfettario», vigente ad oggi per fatturati compresi tra 25.000 e 50.000 euro e che prevede, per gli aderenti, l'esclusione da diversi e costosi adempimenti burocratici, col pagamento di una aliquota unica al 15 per cento (al 5 per cento per le start up);

   i vantaggi relativi al regime forfettario sono numerosi: i contribuenti non addebitano l'Iva in fattura ai propri clienti, non detraggono l'Iva sugli acquisti, non sono obbligati a presentare la dichiarazione Iva, non devono inviare i dati delle fatture emesse e ricevute per lo spesometro e non saranno obbligati, a partire dal 2019, ad inviare «l'e-fattura» tra privati;

   tale regime di tassazione potrebbe costituire anche un sistema fiscale più vantaggioso per le micro e piccole imprese – che rappresentano il 99,4 per cento del nostro tessuto produttivo e danno lavoro al 65,3 per cento degli addetti – in quanto con la determinazione del reddito imponibile in misura forfettaria si semplificherebbero gli obblighi contabili e dichiarativi riducendo in maniera considerevole i costi degli adempimenti burocratici;

   un simile modello di tassazione light è stato messo a punto anche in Francia, per le imprese con volume d'affari massimo di 170 mila euro e di 70 mila per i professionisti, a conferma che anche altri Paesi hanno chiesto a Bruxelles l'ampliamento del limite –:

   se trovi conferma ed in che termini l'ipotesi allo studio del Governo di intervenire con l'ampliamento della platea interessata al regime forfettario, quale primo passo verso l'attuazione della flat tax prevista dal «contratto di Governo».
(5-00090)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 luglio 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-00090

  Con il documento in esame, gli Onorevoli interroganti lamentano che negli ultimi anni si è registrata una significativa riduzione del reddito pro capite dei professionisti.
  A tal riguardo, gli Onorevoli suggeriscono, anche alla luce di simili modelli di tassazione agevolata previsti dalle legislazioni di altri Paesi, una modifica dei requisiti utili per l'accesso al regime forfetario di cui all'articolo 1, comma 54 e seguenti, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, al fine di consentire l'applicabilità dello stesso ad un maggior numero di soggetti, evidenziando i numerosi vantaggi in termini di alleggerimento del carico fiscale e di ridotti adempimenti contabili e burocratici che la cennata disciplina fiscale è in grado di garantire.
  Al riguardo, si rappresenta che l'esigenza espressa dagli interroganti è obiettivo del Governo, che ha attivato studi e proiezioni per valutare in quale misura e in che limiti estendere la platea dei beneficiare del regime forfetario vigente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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