ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00073

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 21 del 04/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIORE GENNARO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 03/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00073
presentato da
MIGLIORE Gennaro
testo di
Mercoledì 4 luglio 2018, seduta n. 21

   MIGLIORE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   è un fatto notorio che lo scrittore Roberto Saviano, autore di Gomorra – romanzo pubblicato nel 2006 di denuncia dei gravissimi traffici illeciti della Camorra, tradotto in 52 lingue, e che ha venduto oltre 2.250.000 copie in Italia e più di 10 milioni di copie nel mondo – vive per questo motivo da più di dieci anni sotto scorta;

   lo stesso autore, che all'epoca della pubblicazione del libro aveva appena 27 anni, ha più volte dichiarato che da quando, nell'ottobre del 2006, fu messo sotto scorta a causa delle ripetute minacce di morte, la sua vita è drammaticamente cambiata, comportando di fatto la scorta una inevitabile e costante limitazione della propria libertà personale;

   il 21 giugno 2018, durante la trasmissione Agorà, a seguito delle critiche espresse pubblicamente dallo scrittore sulle politiche dell'immigrazione e sul censimento dei rom, preannunciati dal Ministro interrogato, quest'ultimo ha dichiarato che sulla scorta dello scrittore Saviano, «saranno le istituzioni competenti a valutare se corra qualche rischio, anche perché mi pare che passi molto tempo all'estero» e «Saviano è l'ultimo dei miei problemi (...), ma è giusto valutare come gli italiani spendono i loro soldi», parole che hanno suscitato un'ondata di indignazione da parte di diversi esponenti politici e intellettuali;

   è altrettanto noto che i dispositivi di sicurezza per la protezione delle persone esposte a particolari situazioni di rischio seguono procedure rigorose e trasparenti, che coinvolgono vari livelli istituzionali; che tali procedure sono state rafforzate dopo l'omicidio del giuslavorista Marco Biagi, drammaticamente ucciso dalle brigate rosse quando, tra il 2001 e il 2002, non gli fu confermata la scorta in precedenza assegnata, fatti per i quali furono indagati anche il Ministro dell'interno pro tempore e capo della polizia;

   lo Stato deve sempre prevedere una tutela a favore delle persone esposte a rischi particolari sulla base di riscontri oggettivi che non possono mai essere influenzati da giudizi politici, con la conseguenza che l'assegnazione e la revoca di una scorta non possono mai essere configurate secondo l'interrogante come premio o punizione per la vicinanza o la lontananza politica col Governo in carica –:

   quali siano gli orientamenti del Governo sui fatti riportati in premessa e quali iniziative urgenti intenda adottare in generale affinché le dichiarazioni sopra riportate non siano interpretate come segni di indebolimento dello Stato nella lotta alla criminalità organizzata, e in particolare per assicurare che non venga messa inutilmente a repentaglio la vita dello scrittore Saviano.
(5-00073)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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