ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00053

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 19 del 26/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 21/06/2018


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/06/2018
Stato iter:
23/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/01/2019
Resoconto CIOFFI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 23/01/2019
Resoconto FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/06/2018

DISCUSSIONE IL 23/01/2019

SVOLTO IL 23/01/2019

CONCLUSO IL 23/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00053
presentato da
FOTI Tommaso
testo di
Martedì 26 giugno 2018, seduta n. 19

   FOTI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   Poste Italiane S.p.a., controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze, giuste le notizie di stampa, è sempre più orientata a rivolgere la propria attività ai servizi assicurativi e finanziari, offerti sul mercato con modalità di azienda privata e potenzialmente in grado di destabilizzare le aziende, per lo più piccole e medie, che operano nel settore della distribuzione assicurativa e di prodotti finanziari in Italia;

   per sopperire ai preoccupanti dati di bilancio, oltre che all'inefficienza del servizio allora reso, con il decreto-legge n. 487 del 1° dicembre 1993, convertito dalla legge 29 gennaio 1994, n. 71, Poste italiane venne trasformata da azienda autonoma a ente pubblico economico, prevedendo un ulteriore passaggio a società per azioni entro il 1996 (attuato poi il 28 febbraio 1998);

   la direttiva adottata il 30 gennaio 1997 dal Presidente del Consiglio dei ministri (la cosiddetta «direttiva Prodi») sui servizi postali assegnava a Poste Italiane il compito di migliorare la qualità del servizio raggiungendo, tramite una nuova offerta di servizi, il pareggio dei costi di gestione della rete postale;

   da marzo 2017 Bianca Maria Farina è il presidente, mentre Matteo Del Fante è l'amministratore delegato di Poste italiane s.p.a. Nel 2017 il gruppo Poste Italiane fattura ricavi per euro 20,2 miliardi da «premi assicurativi» (+2,2 per cento sul 2016), per euro 8,1 miliardi da «corrispondenza, pacchi e distribuzione», per euro 5,9 miliardi da «finanziario». Stando ai dati di bilancio, il comparto «corrispondenza, pacchi e distribuzione» chiude l'anno 2017 con una perdita netta di oltre cinquecento milioni di euro e solo grazie al contributo dei comparti assicurativo e finanziario il bilancio, complessivamente, chiude positivamente;

   il progetto di ulteriore specializzazione, nel settore assicurativo, che Poste italiane intende perseguire risulta chiaro se si considera la gara, indetta al fine di identificare un'impresa assicurativa con la quale stipulare un accordo distributivo di polizze per la responsabilità civile auto. L'accordo distributivo permetterebbe, quindi, a Poste Italiane di offrire polizze per la responsabilità civile auto (settore nel quale le 12.000 agenzie assicurative indipendenti italiane detengono una quota di mercato di oltre l'80 per cento ricorrendo ai 13.000 sportelli postali distribuiti sul territorio nazionale;

   detto nuovo approccio al mercato assicurativo nazionale del gruppo Poste Italiane rischia di compromettere irrimediabilmente la tenuta dell'assetto distributivo delle maggiori compagnie assicurative che operano in Italia attraverso reti agenziali, nonché di ridimensionare pericolosamente la quota di mercato degli agenti assicurativi professionisti in gestione libera, minando il loro già tenue equilibrio economico. A tacere del fatto che lo sfruttamento degli sportelli distributivi postali, la loro capillarità e presenza, destabilizzano e sfruttano il fine pubblico di Poste, per uno sviluppo imprenditoriale privato che può rivelarsi contrario agli interessi dei consumatori finali –:

   al di là dell'irrituale posizione (in ordine alla quale andrebbe verificato il configurarsi di un eventuale un conflitto di interessi) della attuale presidente di Poste Italiane s.p.a., che riveste anche la carica di presidente dell'Associazione nazionale imprese assicuratrici (Ania), se il Governo intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, affinché Poste Italiane s.p.a., non solo si attenga agli scopi originari per i quali venne costituita, ma anche e soprattutto valuti l'opportunità di sospendere la gara indetta per l'identificazione dell'impresa assicuratrice partner con la quale sottoscrivere il citato accordo distributivo di polizze rami danni (compresa la responsabilità civile auto).
(5-00053)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 23 gennaio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-00053
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

automobile

compagnia d'assicurazioni

impresa privata