ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12742

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 740 del 15/09/2022
Firmatari
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/09/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 05/09/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12742
presentato da
BELLUCCI Maria Teresa
testo di
Giovedì 15 settembre 2022, seduta n. 740

   BELLUCCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per le pari opportunità e la famiglia. — Per sapere – premesso che:

   continua la corsa del dimissionario Governo Draghi alle nomine dell'ultimo minuto: è il caso di Mattia Peradotto, una laurea in Ingegneria gestionale, un master all'estero e tre anni in aziende private, ex tesoriere di Italia Viva, di cui ha firmato il bilancio nel 2020, organizzatore dell'ultima Leopolda a Firenze e fino a ieri segretario particolare della Ministra Bonetti, diventato, su proposta della stessa Ministra coordinatore dell'Unar, l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali del Governo;

   il curriculum di Peradotto, che nulla ha a che vedere con le tematiche delle discriminazioni razziali, è stato ritenuto sufficiente per preferirlo ai dirigenti interni della Presidenza del Consiglio che si erano candidati per l'incarico e allo stesso direttore uscente Loukarelis che aveva dato la disponibilità al rinnovo dell'incarico, «a beneficio della continuità del lavoro di un Ufficio dove il passaggio di testimone rischia di compromettere milioni di euro delle Politiche per l'antidiscriminazione»;

   appare difficile da credere che nell'interpello prodromico alla nomina, nessun dirigente dei ruoli dello Stato e della stessa Presidenza abbia dimostrato di possedere i necessari requisiti, anche alla luce dell'estrema eterogeneità dei titoli dell'estraneo all'amministrazione, poi prescelto, rispetto alla funzione dell'Ufficio;

   l'Unar è una struttura che opera all'interno del dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, da sempre sotto osservazione delle istituzioni europee per la scarsa indipendenza dalla politica, come ribadito nell'ultimo rapporto della Commissione contro il razzismo e l'intolleranza (Ecri);

   la nomina di Peradotto è ora al vaglio della Corte dei conti, che valuterà se il segretario particolare della Ministra Bonetti abbia tutti i requisiti per ricoprire l'importante incarico e, soprattutto, se sia all'altezza di un organismo che l'Unione europea, con la direttiva n. 43/2000, vorrebbe, appunto, indipendente nello svolgimento delle sue funzioni;

   scelte come questa, che già in tempi «normali» avrebbero denotato una scarsa sensibilità istituzionale e una visione della pubblica amministrazione quale strumento «di parte» anziché al servizio della Nazione, come peraltro costituzionalmente imposto, rivestono una gravità inaudita se reiterati nel corrente momento politico;

   ciò che è accaduto con l'Unar e che sta accadendo con le numerose nomine ad incarichi apicali nei vari Ministeri, infatti, non ha nulla a che vedere con il «disbrigo di affari correnti» e rappresenta certamente l'ennesimo schiaffo a una materia delicata, quale dovrebbe essere la lotta a tutte le discriminazioni;

   non è la prima volta che viene denunciata la prassi nefasta e progressivamente crescente nei tre Governi che si sono succeduti nella legislatura giunta ormai a scadenza: tendente all'aggiramento sistematico delle regole che vogliono i dirigenti pubblici scelti, in via prioritaria, tra quelli di ruolo, preferendo nomine fiduciarie –:

   considerata la gravità dei fatti esposti in premessa, se e quali immediate iniziative di competenza il Governo intenda assumere in merito e, in particolare, se non ritenga la nomina di Mattia Peradotto a coordinatore dell'Unar irrispettosa delle regole, sia giuridiche che di correttezza istituzionale, attuando una maggior vigilanza nei confronti dei Ministeri e delle strutture del Governo.
(4-12742)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istituzione dell'Unione europea

impresa privata

lotta contro la discriminazione