ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12724

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 740 del 15/09/2022
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 26/08/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/08/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12724
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Giovedì 15 settembre 2022, seduta n. 740

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   da un articolo apparso su «La Stampa» nella giornata del 26 agosto 2022, si apprende di un nuovo episodio in cui gli agenti di polizia penitenziaria sono stati vittime di comportamenti violenti da parte di un detenuto;

   un ragazzo di 18 anni, portato nel reparto detenuti dell'ospedale torinese di Molinette, in uno scatto d'ira ha aggredito e spintonato gli agenti che lo accompagnavano, rendendo necessario l'intervento del personale ospedaliero per uno di essi. Una volta medicato, ha ricevuto una prognosi di 4 giorni; le organizzazioni sindacali del comparto sicurezza (Sappe, Osapp, Uil Pa. P.P., Sinappe) Fns-Cisl, Cgil P.P. e Fsa Cnpp), nel dare la notizia dell'accaduto, tornano a lamentare di come la situazione stia diventando sempre più seria e incontrollabile e di come gli agenti penitenziari siano completamente privi di strumenti e di mezzi con cui poter difendere la propria incolumità nei momenti più critici dei turni di servizio, eventi che si verificano con frequenza sempre maggiore; i sindacati, infatti, affermano di come la situazione nell'ospedale torinese non sia degenerata grazie unicamente alla professionalità e alla preparazione degli agenti, i quali hanno dovuto improvvisare l'intervento operativo al fine di contenere la furia del soggetto;

   l'assenza di strumentazione atta a permettere agli agenti di poter far fronte con efficacia ai casi come quello suesposto durante i turni di servizio è un fatto denunciato da tempo dalle associazioni sindacali e dallo stesso interrogante. I continui casi di aggressione e i conseguenti ricoveri degli agenti, infatti, non sono che la rappresentazione cristallina di quanto lo stato di salute del nostro sistema penitenziario sia a livelli assolutamente critici;

   infine, quanto avvenuto pone in risalto anche il problema legato alla presenza di reclusi con problemi psichiatrici all'interno di strutture non idonee alla loro detenzione, dove anche gli agenti risultano privi delle competenze necessarie al loro mantenimento, aggravando così ulteriormente le condizioni in cui questi ultimi sono costretti ad operare;

   pertanto, si richiede l'immediato intervento del Ministero e del Dap al fine di porre rimedio alle costanti criticità che oramai caratterizzano il sistema penitenziario italiano, dimostrando in tal modo la vicinanza delle istituzioni ai membri del Corpo di polizia penitenziaria, i quali continuano a svolgere le proprie funzioni con spirito di abnegazione e impeccabile professionalità nonostante gli innumerevoli problemi che devono affrontare giornalmente a causa dell'inazione ministeriale –:

   quali iniziative intenda adottare il Governo al fine di destinare i detenuti con problemi di natura psichiatrica in strutture idonee al loro mantenimento;

   quali iniziative intenda adottare il Governo al fine di dotare gli agenti penitenziari di strumentazioni adeguate finalizzate al mantenimento dell'ordine e della sicurezza durante i turni di servizio, nonché al fine di poter salvaguardare la propria incolumità fisica dai numerosi casi di aggressione operati dai detenuti violenti.
(4-12724)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sindacato

detenuto

personale carcerario