ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12718

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 740 del 15/09/2022
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 14/09/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 14/09/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12718
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Giovedì 15 settembre 2022, seduta n. 740

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   da fonti giornalistiche si apprende di un gravissimo tentativo di rivolta avvenuto nel carcere romano di Rebibbia nella giornata dell'8 agosto 2022;

   verso le 4 del mattino, alcuni detenuti ristretti nel reparto detentivo G6 hanno dapprima iniziato a gridare e a fare ogni genere di rumore, per poi compiere atti autolesivi;

   dopo il pronto intervento del personale penitenziario, i ristretti hanno dato fuoco simultaneamente a materassi e lenzuola in più celle detentive, generando un pericolosissimo incendio in tutto il reparto;

   i tentativi di ristabilire l'ordine si sono resi tanto difficoltosi da richiedere l'intervento anche degli agenti penitenziari negli alloggi di servizio e degli agenti che si trovavano oramai a casa propria. Solamente grazie alla prontezza e alla professionalità del personale penitenziario, non si sono registrati feriti di alcun tipo;

   a rendere ancor più difficoltosi i lavori di mantenimento dell'ordine e della sicurezza all'interno dell'istituto è stato il numero assolutamente esiguo del personale in servizio: soli 11 agenti a fronte di 1.400 detenuti, fatto che pone nuovamente l'accento sull'endemico problema della carenza di organico all'interno degli istituti di pena italiani, costringendo gli agenti a porre continuamente a repentaglio la propria incolumità fisica durante gli orari di servizio i quali, fin troppo spesso, vanno ben oltre il normale ammontare di ore giornaliere. Inoltre, giova ricordare come, nel carcere in questione, vi siano diversi detenuti con patologie psichiatriche o conosciuti per la loro aggressività, i quali avrebbero potuto compiere atti violenti nei confronti degli agenti nel momento dell'evacuazione;

   episodi come quello avvenuto nel carcere romano si verificano con una frequenza sempre maggiore, grazie, a parere dell'interrogante, a politiche adottate dall'amministrazione penitenziaria dimostratesi completamente inique, dannose e umilianti per i membri della polizia penitenziaria, i quali, oramai da tempo, richiedono a gran voce l'adozione di disposizioni atte a garantir loro un ambiente lavorativo dignitoso e consono ad un Paese civile;

   come segnalato dall'interrogante in numerosissime occasioni passate, si richiede l'immediato e incondizionato intervento del Ministero e del Dap al fine di dare al personale penitenziario la possibilità di vivere in un ambiente lavorativo dignitoso e che permetta loro di svolgere il proprio dovere senza che vi sia il costante pericolo di mettere a repentaglio la propria incolumità –:

   quali iniziative intenda adottare il Governo al fine di risolvere le criticità espresse in premessa.
(4-12718)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale carcerario

lotta contro la delinquenza

violenza