ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12713

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 739 del 09/08/2022
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO GIOVANNI
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/08/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 09/08/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12713
presentato da
RUSSO Giovanni
testo di
Martedì 9 agosto 2022, seduta n. 739

   GIOVANNI RUSSO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro della transizione ecologica, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   la Terra dei fuochi continua a bruciare e con essa l'Italia intera, preda di una strage ambientale ecomafiosa mai arrestatasi;

   un'emergenza diventata quotidianità, come dimostrano le pagine dei quotidiani locali e nazionali di questi giorni, rispetto alla quale non si può e non si deve restare indifferenti: da Giugliano, dove sono andati in fiamme cumuli di rifiuti abusivi vicino al campo rom, a Caivano; da Orta di Atella fino a Villa Literno; su oltre quaranta comuni, ogni giorno aleggiano nubi tossiche sprigionate da decine di roghi; da San Marcellino, dove un terribile rogo ha polverizzato centinaia di rifiuti nella zona delle case popolari, a Villa di Briano, Casapesenna, San Cipriano, Gricignano e Trentola Ducenta; ma anche Caivano, Acerra, Saviano, Somma Vesuviana;

   per 20 anni tonnellate di rifiuti tossici sono stati interrati in Campania, in particolare nel territorio che comprende l'area tra Napoli e la provincia di Caserta; nessun'altra terra nel mondo occidentale ha avuto un carico maggiore di rifiuti, sversati illegalmente, con la complicità della criminalità organizzata, e in questo quarto di secolo lungo le rotte dei traffici illeciti ha viaggiato di tutto;

   lì dove avvengono gli smaltimenti illeciti di rifiuti, ciclicamente dati alle fiamme, sono in costante aumento gravissime patologie, come il tumore al seno, l'asma, forme di leucemie e malformazioni congenite;

   eloquenti le dichiarazioni del procuratore di Napoli Nord, Troncone: «Per la procura di Napoli Nord la Terra dei fuochi non è più un'emergenza, ma un fenomeno sistematico, quindi ancora più grave. Abbiamo molti procedimenti in atto che evidenziano uno stretto rapporto tra attività produttive illegali, non censite e sconosciute, che smaltiscono inerti, vernici, oli esausti, pneumatici, amianto e rifiuti elettronici in modo illegale, visto che lavorano in nero. Senza trascurare la presenza di campi rom, la cui attività di recupero di metalli culmina con lo scarto di materiale potenzialmente riciclabile dato alle fiamme», che chiede «di mettere in campo controlli sistematici di contesto, a più voci, in modo tale da individuare tutta la filiera illegale che ha come terminale i roghi tossici» e per fare questo bisogna che intervenga lo Stato;

   dagli inizi di questa estate 2022 tropicale, ben 1.946 incendi hanno bruciato 27.883 ettari, con costi stimati da Coldiretti per oltre 10.000 euro ad ettaro per spegnimento e bonifiche e il 97 per cento degli incendi è riconducibile ai terroristi dei roghi; veri e propri atti di criminalità, per lo più orientati al profitto, che lasciano ferite che solo dopo molti decenni potranno essere rimarginate, con vittime e danni economici al paesaggio, all'agricoltura, al turismo;

   in questi anni tante promesse sono state fatte, dal blocco degli sversamenti, alle bonifiche, dall'organizzazione di un percorso virtuoso di gestione del ciclo dei rifiuti, alla sorveglianza epidemiologica permanente delle popolazioni, con l'implementazione dell'attività sanitaria di prevenzione e screening, ma pochissime sono state mantenute, soprattutto, nel tempo;

   se è vero che negli ultimi anni c'è stato un aumento dei controlli nelle aree a rischio, grazie al lavoro instancabile delle forze dell'ordine, che ha portato una riduzione generale del numero di roghi, ciò che ancora manca è un vero deterrente per i piromani e soprattutto l'eliminazione delle cause degli sversamenti e degli incendi;

   di fronte al moltiplicarsi di incendi dolosi di matrice criminale, è importante affrontare il fenomeno come nel passato si è contrastato il terrorismo –:

   se e quali immediate iniziative di competenza il Governo intenda assumere per porre fine al disastro ambientale e sociale di cui in premessa, e se in particolare non intenda adottare iniziative normative urgenti volte a qualificare gli incendi dolosi dei rifiuti come condotte con finalità di terrorismo, ai sensi dell'articolo 270-sexies del codice penale.
(4-12713)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rifiuti

incendio

conseguenza economica