ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12710

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 739 del 09/08/2022
Firmatari
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/08/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/08/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 10/08/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12710
presentato da
BELLUCCI Maria Teresa
testo di
Martedì 9 agosto 2022, seduta n. 739

   BELLUCCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per le pari opportunità e la famiglia, al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   dopo la conferma delle dimissioni del Presidente del Consiglio dei ministri, il Governo Draghi rimarrà in carica fino alla formazione di un nuovo Esecutivo, «per il disbrigo degli affari correnti», pena la paralisi amministrativa;

   nello specifico, il «disbrigo degli affari correnti» prevede che l'Esecutivo si limiti ad assicurare una continuità amministrativa, adottando atti urgenti, come decreti-legge dettati da casi di necessità e urgenza, decreti legislativi per evitarne la scadenza dei termini, disegni di legge di ratifica dei trattati, disegni di legge di delegazione europea e della legge europea, in quanto adempimento ad obblighi internazionali o derivanti dall'appartenenza all'Unione europea;

   al contrario, il Governo: non potrà esaminare nuovi disegni di legge; non dovrà adottare nuovi regolamenti ministeriali o governativi, a meno che la legge o obblighi internazionali non impongano altrimenti, oppure siano necessari per l'operatività della pubblica amministrazione o per l'attuazione di riforme già approvate dal Parlamento; non potrà procedere con nomine o designazioni;

   eppure, in queste settimane i Ministeri sembrano molto «attivi», tra promozioni e assunzioni fuori tempo massimo: il Ministro Elena Bonetti, il giorno dopo le dimissioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi, ha indetto l'interpello per scegliere un dirigente preposto al monitoraggio delle politiche della famiglia; il Sottosegretario Amendola ha indetto una procedura di interpello per l'attribuzione di un incarico dirigenziale di livello generale di coordinatore dell'Ufficio per il mercato interno, la competitività e gli affari generali del Dipartimento delle politiche europee e il Ministro dell'interno ha indetto una procedura per la copertura di due posti di direttore centrale per le risorse finanziarie presso il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione e direttore centrale per l'innovazione tecnologica per l'amministrazione generale;

   e ancora, il Ministro Brunetta, tra il 3 e il 5 agosto 2022, è riuscito a indire ben tre interpelli per l'attribuzione di altrettanti incarichi di direzione generale: coordinatore dell'Ufficio per la semplificazione e la digitalizzazione, coordinatore dell'Ufficio per la qualità della performance e le riforme e coordinatore dell'Ufficio per l'organizzazione ed il lavoro pubblico;

   oltre ai tempi, anche i modi di tali nomine lasciano alquanto perplessi, posto che due dei 3 incarichi messi a bando – di coordinatore dell'Ufficio per la qualità della performance e le riforme e di coordinatore dell'Ufficio per la semplificazione e la digitalizzazione – erano vacanti addirittura da 15 e 7 mesi e da allora gestiti ad interim, dunque non c'era alcun bisogno di precipitarsi per coprire i ruoli, a maggior ragione se nemmeno, ad avviso dell'interrogante, si poteva fare, come specificato dalla circolare del 21 luglio 2022 del Presidente Draghi, che ha stabilito il perimetro delle attività che si possono svolgere in regime di disbrigo degli affari correnti, dalle quali sono escluse nomine e designazioni che non abbiano «esigenze non procrastinabili»;

   in una nota congiunta, l'Associazione classi dirigenti delle pubbliche amministrazioni (Agdp) e l'Associazione allievi della Scuola nazionale dell'Amministrazione hanno chiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri l'immediato ritiro degli interpelli e di «assicurare la necessaria vigilanza presso tutte le pubbliche amministrazioni affinché non si ripetano simili episodi di evidente lesione dei princìpi di buon andamento e imparzialità delle pubbliche amministrazioni stabiliti dall'articolo 97 della Costituzione» –:

   considerata la gravità dei fatti esposti in premessa, se e quali immediate iniziative di competenza il Governo intenda assumere per garantire l'immediato ritiro degli interpelli di cui in premessa, impedendo che vengano registrati i relativi contratti e assicurando la dovuta vigilanza presso tutte le pubbliche amministrazioni affinché non si ripetano simili episodi.
(4-12710)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

condizioni e organizzazione del lavoro

politica migratoria comunitaria

appartenenza all'Unione europea