Legislatura: 18Seduta di annuncio: 739 del 09/08/2022
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/08/2022
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/08/2022 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 10/08/2022
RAMPELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
tra promozioni, assunzioni e nomine di nuove commissioni, continua la «corsa» dei Ministeri all'assegnazione di incarichi dirigenziali, anche di una certa importanza, nonostante le dimissioni del Governo Draghi e l'obbligo del solo «disbrigo degli affari correnti», come delineati dalla circolare del 21 luglio 2022 dello stesso Presidente del Consiglio dei ministri;
tra gli atti consentiti, anche per ovvie ragioni di opportunità politica, non sarebbe possibile procedere a nomine e designazioni, se non necessarie per «esigenze funzionali non procrastinabili oltre i termini di soluzione della crisi»;
in queste circostanze, però, il condizionale è d'obbligo, perché dopo la pubblicazione da parte del Dipartimento della funzione pubblica di addirittura tre interpelli per la copertura di altrettanti importanti incarichi di direzione generale, due dei quali, peraltro, vacanti da 15 a 7 mesi e da allora gestiti ad interim, senza nessun problema, è la volta del Ministero dell'interno – Dipartimento per l'amministrazione generale, per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie – che ha pubblicato l'avviso per il conferimento di due incarichi dirigenziali di livello generale a direttore centrale per le risorse finanziarie presso il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione e direttore centrale per l'innovazione tecnologica per l'amministrazione generale presso il medesimo Dipartimento;
come già ribadito in un precedente atto di sindacato ispettivo, quello della perimetrazione dei poteri del Governo dimissionario è un problema non esclusivamente giuridico ma che si pone anche, e soprattutto, sotto il profilo della correttezza e dell'opportunità politica, nonché del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione riconosciuti e tutelati dall'articolo 97 della Costituzione –:
considerata la gravità dei fatti esposti in premessa, se e quali immediate iniziative di competenza il Governo intenda assumere per garantire l'immediato ritiro degli interpelli di cui in premessa, assicurando che non vengano registrati i relativi contratti.
(4-12709)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):amministrazione del personale
sindacato giurisdizionale
dipartimento