ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12705

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 739 del 09/08/2022
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/08/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 05/08/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12705
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Martedì 9 agosto 2022, seduta n. 739

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   un nuovo caso di aggressione nei confronti dei membri del Corpo di polizia penitenziaria si è consumato all'interno del carcere di Biella;

   la notizia viene riportata da una nota sindacale del 4 agosto 2022, rilasciata dalla sigla Sindacato nazionale autonomo polizia penitenziaria (Si.N.A.P.Pe.), in cui viene denunciato di come, senza alcun motivo, un detenuto ristretto nel reparto di isolamento abbia colpito ripetutamente un agente in servizio con una violenza tale da richiedere il trasporto dell'aggredito presso il nosocomio locale, da cui si attende la prognosi;

   quanto avvenuto nel carcere biellese è solamente l'ultimo di numerosi episodi analoghi accaduti in passato e di cui, come evidenziato dal sindacato e dallo stesso interrogante in numerose occasioni passate, se ne ravvisa un aumento esponenziale senza che, tuttavia, l'Amministrazione penitenziaria adotti le necessarie misure atte a prevenirle e al fine di garantire un ambiente lavorativo vivibile e dignitoso per i poliziotti in servizio presso gli istituti di pena;

   è noto, infatti, come il penitenziario di Biella soffra di una grave carenza di organico a fronte di un numero di detenuti che va oltre le reali capacità detentive dello stesso, con numerosi reclusi affetti da diverse patologie psichiatriche che peggiorano ulteriormente le condizioni lavorative degli agenti, in quanto questi ultimi risultano privi delle necessarie competenze per poter gestire adeguatamente tali situazioni nonché privi degli strumenti essenziali al fine di tutelare la propria incolumità fisica, come tristemente dimostrato dal fatto suesposto;

   a fronte delle innumerevoli segnalazioni poste all'attenzione del Ministero della giustizia, risulta del tutto immotivata, ignobile e inaccettabile l'assenza di una seppur minima azione volta al miglioramento della vita lavorativa del personale penitenziario italiano, laddove, di converso, negli ultimi anni, sono state intraprese numerose iniziative a favore dei detenuti, le quali spesso hanno sortito l'unico effetto di peggiorare gravemente la già problematica situazione interna alle carceri, con i reclusi che si dimostrano vieppiù aggressivi e presuntuosi, certi di non dover pagare le conseguenze delle proprie azioni violente e irrispettose perpetrate a danno degli agenti in servizio, grazie alla completa assenza di misure disciplinari adottate nei loro confronti da parte della Direzione;

   l'adozione di disposizioni volte alla tutela delle donne e degli uomini in divisa impegnati negli istituti di pena italiani risulta essere assolutamente indifferibile e necessaria al fine di salvaguardare l'onorabilità e la dignità lavorativa di questi rappresentanti dello Stato i quali, nonostante le abominevoli condizioni in cui operano, si impegnano con indefessa professionalità nel mantenimento della legalità all'interno delle carceri –:

   quali iniziative intenda adottare il Governo per porre fine ai continui casi di aggressione che insistono negli istituti penitenziari italiani.
(4-12705)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stabilimento penitenziario

condizione della donna

personale carcerario