ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12704

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 739 del 09/08/2022
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/08/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/08/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 10/08/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12704
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Martedì 9 agosto 2022, seduta n. 739

   RAMPELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   il percorso che ci separa dalle prossime elezioni, seppur breve, è in parte segnato dalla Costituzione, in parte affidato a prassi e consuetudini che dovrebbero conformarsi ai generali principi di opportunità politica e imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione;

   il dimissionario Governo Draghi, infatti, come qualunque organo costituzionale, rimarrà in carica fino alla nomina del successivo, ma per il solo «disbrigo degli affari correnti», come l'approvazione di decreti-legge o di decreti legislativi per evitare la scadenza della delega o per rispettare quelle previste in sede di attuazione del Pnrr e l'adozione delle iniziative necessarie all'attuazione di impegni europei e internazionali;

   a delimitare il perimetro dell'azione del Governo è stato lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri con una circolare dello scorso 21 luglio, che prevede la possibilità di attuare leggi e determinazioni già assunte dal Parlamento nell'adozione degli atti urgenti;

   tra gli atti consentiti, anche per ovvie ragioni di opportunità politica, non sarebbe possibile procedere a nomine e designazioni, se non necessarie per «esigenze funzionali non procrastinabili oltre i termini di soluzione della crisi»;

   nonostante ciò, il Dipartimento della funzione pubblica ha pubblicato, in violazione della citata circolare sul disbrigo degli affari correnti, ben tre interpelli per copertura di altrettanti importanti incarichi di direzione generale;

   due dei tre incarichi dirigenziali di livello generale messi a bando – di coordinatore dell'Ufficio per la qualità della performance e le riforme e di coordinatore dell'Ufficio per la semplificazione e la digitalizzazione – sarebbero addirittura vacanti rispettivamente da 15 a 7 mesi e da allora gestiti ad interim, come denunciato dell'Associazione delle Classi Dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni (AGDP) e dall'Associazione Allievi della Scuola Nazionale dell'Amministrazione, che ne sottolineano l'evidente «inopportunità/illegittimità dell'interpello in questione, per il quale non si rinvengono gli estremi di urgenza di cui alla Direttiva Draghi e che suscitano più di una perplessità in merito a possibili nomine non connotate dalla necessaria imparzialità»;

   quello della perimetrazione dei poteri del Governo dimissionario è un problema non esclusivamente giuridico ma che si pone anche, e soprattutto, sotto il profilo della correttezza e della opportunità politica, nonché del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione riconosciuti e tutelati dall'articolo 97 della Costituzione;

   se e quali immediate iniziative di competenza il Governo intenda assumere per garantire l'immediato ritiro degli interpelli di cui in premessa, assicurando la dovuta vigilanza presso tutte le pubbliche amministrazioni affinché non si ripetano simili episodi.
(4-12704)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

organizzazione elettorale

scuola nazionale

pubblica amministrazione