ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12662

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 730 del 22/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: PIGNATONE DEDALO COSIMO GAETANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/07/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 22/07/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12662
presentato da
PIGNATONE Dedalo Cosimo Gaetano
testo di
Venerdì 22 luglio 2022, seduta n. 730

   PIGNATONE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   gli istituti di patronato sono definiti dalla legge 30 marzo 2001 n. 152 (che li ha istituiti) come «persone giuridiche di diritto privato che svolgono un servizio di pubblica utilità» senza fini di lucro. Data la rilevanza del ruolo sociale svolto, gli stessi sono sottoposti alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che ne sorveglia l'ordinamento e la gestione finanziario-contabile;

   per la loro organizzazione e per lo svolgimento della loro attività sono destinatari di un apposito finanziamento le cui risorse provengono da una percentuale dei contributi previdenziali obbligatori incassati annualmente da tutte le gestioni amministrate da Inps e Inail, ai sensi dell'articolo 13 n. 152 del 2001;

   tale finanziamento viene trasferito dal Ministero ai patronati proporzionalmente all'attività svolta, con un sistema «a punteggio», conseguente alla valutazione dell'attività svolta, dell'ampiezza e dell'efficienza dei servizi offerti all'utenza, nonché della conformità dell'organizzazione alle disposizioni normative di settore;

   tenuto conto di quanto sopra, il patronato Anmil - Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, non avendo ottenuto la corresponsione dei succitati finanziamenti per le annualità 2014, 2015 e 2016, congiuntamente ad altri patronati, in data 22 febbraio 2022, incontrava i dirigenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, i quali si impegnavano alla tempestiva corresponsione dei saldi degli anni indicati;

   con riferimento alle annualità 2017 e 2018, proponevano invece ricorso innanzi al Tar Lazio che rispettivamente, con sentenze n. 12001/2020 e n. 12768/2021, ne accoglieva le richieste, con intimazione all'amministrazione di provvedere entro e non oltre 30 giorni, nominando, altresì, il Segretario Generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali quale commissario ad acta deputato, in caso di infruttuosa scadenza del termine prescritto alla esatta esecuzione di quanto statuito e, conseguentemente, condannando l'amministrazione soccombente alla rifusione delle spese di lite;

   nonostante ciò, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali proponeva avverso le citate sentenze del Tar Lazio, appello innanzi al Consiglio di Stato, il quale confermava integralmente le ragioni del patronato Anmil, ribadendo la legittimità delle doglianze sollevate e la spettanza dei finanziamenti previsti dalla normativa in materia;

   ad oggi, però, a dispetto delle pronunce favorevoli ottenute dal patronato Anmil, lo stesso non ha ancora ricevuto la ripartizione definitiva delle somme di denaro dovute, a titolo di finanziamento per gli anni 2017 e 2018, da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, rimanendo quest'ultimo inadempiente, così come sono rimasti, altresì, disattesi gli impegni assunti a febbraio 2022 per le restanti annualità 2014, 2015 e 2016;

   veniva, pertanto, inoltrata in data 7 luglio 2020 nota a firma del Patronato Anmil al Ministro competente al fine di sollecitare la ripartizione dei saldi spettantigli per le annualità di cui sopra, evidenziando tutte le criticità che siffatto ritardo ha comportato –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative intendano adottare al riguardo tenuto conto dell'importanza della questione sottoposta, nonché delle sentenze emesse dal Tar Lazio e dal Consiglio di Stato sopra richiamate e della necessità di ottemperare tempestivamente agli impegni assunti.
(4-12662)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza e sorveglianza

ruolo sociale