ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12645

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 728 del 20/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: EHM YANA CHIARA
Gruppo: MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA
Data firma: 20/07/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SURIANO SIMONA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA 20/07/2022
SARLI DORIANA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA 20/07/2022
BENEDETTI SILVIA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA 20/07/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/07/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12645
presentato da
EHM Yana Chiara
testo di
Mercoledì 20 luglio 2022, seduta n. 728

   EHM, SURIANO, SARLI e BENEDETTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   da una lettera della Federazione italiana lavoratori e trasporti Filt-Cgil indirizzata alla prima firmataria del presente atto in data 14 luglio 2022 si evince che la Compagnia aerea Ryanair perseguirebbe politiche lesive dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e, nella fattispecie, nel caso già previsto dalla legislazione italiana e riguardante il congedo parentale non ne permetterebbe la fruizione;

   il congedo parentale ovvero l'astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore introdotto dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, oggetto di recente ampliamento con gli schemi dei decreti legislativi di recepimento delle direttive (UE)2019/1158, 2019/1152 parrebbe non essere stato applicato dal vettore irlandese Ryanair che avrebbe introdotto nel suo «Collective Labour Agreement» il parental leave. Quest'ultimo trasformerebbe il cosiddetto congedo parentale in granting cioè una concessione, peraltro arbitraria da parte dell'azienda;

   secondo le sigle sindacali Filt-Cgil e Uil trasporti Ryanair starebbe applicando una norma nulla e arbitraria rispetto a quanto enunciato nell'ordinamento italiano;

   da un articolo de Il Manifesto del 3 luglio 2021 parrebbe che la compagnia Ryanair abbia applicato una decurtazione del salario, prevista dalla legge, ai lavoratori che abbiano aderito allo sciopero del 25 giugno 2022;

   il 17 luglio 2022 i lavoratori italiani della compagnia hanno osservato 4 ore di sciopero. Tra i punti non prescindibili: revisione delle condizioni contrattuali e salariali in linea con il contratto nazionale del trasporto aereo, acqua e cibo per gli equipaggi di bordo talvolta impossibilitati nella scesa e costretti a bordo per oltre 14 ore, revisione della cancellazione dei tagli ai salari introdotti a causa della pandemia e non più attuali;

   i punti enunciati presuppongono, altresì il mancato rispetto da parte della compagnia Ryanair dell'articolo 203 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19», cosiddetto ristori, nonché delle normative fondamentali e del Contratto collettivo nazionale di lavoro;

   a reclamare condizioni di lavoro dignitose sarebbero, inoltre, le compagnie Malta Air, Easyjet e Volotea e i lavoratori della società di assistenti di volo CrewLink;

   secondo la Fto, Federazione turismo organizzato di Confcommercio «il farwest sui voli sta generando un problema molto grave sui flussi turistici in entrata e uscita verso l'Europa»; tra le compagnie aeree, Ryanair ha cancellato 170 voli, Easyjet 586 voli. Tale condizione presuppone un'emergenza, una situazione non accettabile nella fase di ripartenza del turismo in Italia e, secondo il World Travel & Tourism Council, il contributo al prodotto interno lordo italiano apportato dall'economia dei viaggi e del turismo è pari al 13,1 per cento e in crescita rispetto al 2019 del 33,4 per cento;

   i dati citati consolidano la necessità di garantire un servizio aereo regolare e adeguate condizioni salariali per un settore fondamentale del nostro Paese e per la ripartenza dell'economia italiana, di cui il turismo è traino –:

   se sia a conoscenza dei fatti esposti e se abbia intenzione di adottare le iniziative di competenza anche promuovendo un tavolo di confronto tra le parti.
(4-12645)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto aereo

impresa di trasporto

riduzione dei salari