ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12567

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 724 del 12/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: TRIPODI ELISA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/07/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA delegato in data 11/07/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12567
presentato da
TRIPODI Elisa
testo di
Martedì 12 luglio 2022, seduta n. 724

   ELISA TRIPODI. — Al Ministro per le pari opportunità e la famiglia, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il tema della parità di genere nel mondo del lavoro, rappresenta una priorità di questo Governo che ha posto in essere diverse iniziative per contrastare anche il triste e spiacevole fenomeno delle libere professioniste che, durante il periodo di crisi economica legata alla pandemia da COVID-19, sono state costrette a cancellarsi dai rispettivi ordini professionali aumentando le situazioni di squilibrio uomo-donna all'interno di ogni singola categoria professionale;

   in particolare, a tutt'oggi, si assiste ad una difficoltà delle donne ad accedere alle cariche elettive degli ordini professionali legata all'assenza nei rispettivi statuti e regolamenti, di norme improntate al rispetto dei princìpi costituzionalmente garantiti quali il generale principio di uguaglianza (articolo 3) e parità di genere (articolo 51), da applicare anche nelle competizioni elettorali per il rinnovo degli organi rappresentativi degli enti pubblici e privati;

   la portata e la valenza giuridica di tali dettami costituzionalmente garantiti sono stati evidenziati in una recente pronuncia del Tar del Lazio, Sezione I°, del 22 aprile 2021. n. 4706/2021, che ha chiarito il valore sostanziale dell'obbligo precettivo nascente dall'articolo 51 della Costituzione, affermando che la norma opera come parametro di legittimità, tanto dell'azione legislativa che di quella amministrativa, senza richiedere l'adozione di uno strumento puntuale, ma obbligando, a seconda dei contesti, alla ricerca della misura più adeguata al fine di rimediare alla disparità di genere nell'accesso alle cariche elettive, evidenziando come il ruolo della componente femminile deve essere garantito anche all'interno degli organi elettivi dei diversi ordini professionali;

   ed invero, risulta ormai del tutto pleonastico evidenziare che la diversità di genere è una ricchezza a livello sociale e professionale e il coinvolgimento delle donne all'interno delle categorie professionali e in particolar modo negli organi collegiali elettivi rappresentativi, deve risultare garantito, ampio e diffuso;

   va infine segnalato che, sui fatti sopra esposti, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con nota del 2020 aveva indirizzato a tutte le Casse di previdenza private, apposita richiesta di adeguare gli statuti e i regolamenti elettorali per garantire la parità di genere nell'accesso agli organi elettivi, seguita da un'ulteriore perentoria sollecitazione in tal senso rivolta nel 2021 dall'attuale Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, a tutte le Casse di previdenza private affinché l'indizione delle nuove elezioni fosse preceduta dal necessario adeguamento delle disposizioni statutarie e regolamentari interne ai princìpi costituzionali di eguaglianza e parità di genere;

   sta di fatto che, a tutt'oggi, molti degli ordini professionali, non hanno inteso adeguarsi alle prescrizioni e sollecitazioni pervenute dai Ministeri, continuando a perpetrare una inaccettabile situazione di palese violazione dei principi costituzionali di eguaglianza e parità di genere nell'accesso agli organi elettivi;

   alla luce dei fatti esposti, si chiede, pertanto, un intervento immediato ed incisivo del Governo diretto a rimuovere ogni ostacolo alla discriminazione di genere tutt'ora esistente negli organi elettivi degli ordini professionali –:

   se e quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare, per quanto di competenza, al fine di garantire, anche all'interno degli organi elettivi degli ordini professionali, il rispetto dei princìpi di eguaglianza e parità di genere imposti dalle norme vigenti, ed il principio delle pari opportunità per lavoratori e lavoratrici, anche attraverso la modifica degli statuti e dei regolamenti che, ad oggi, non prevedono il rispetto della rappresentanza di genere nella composizione del Consiglio di amministrazione, della Giunta esecutiva e del Collegio dei sindaci.
(4-12567)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ordine professionale

organizzazione della professione

partecipazione delle donne