Legislatura: 18Seduta di annuncio: 724 del 12/07/2022
Primo firmatario: DE MENECH ROGER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/07/2022
Ministero destinatario:
- INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE delegato in data 12/07/2022
DE MENECH. — Al Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
il passaggio al DVB-T2, ovvero allo standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre, consentirà un miglioramento della qualità visiva e dell'alta definizione e il rilascio della cosiddetta «banda 700» per i servizi mobili 5G;
si sa quanto la transizione digitale possa portare dei benefici anche per le aree montane, ciò è testimoniato dall'importante accordo siglato tra Rai e Uncem;
tuttavia, da notizie a mezzo stampa e dal confronto diretto con i cittadini si è appreso che proprio nelle zone montane della provincia di Belluno, come il Pian Cansiglio, il Comelico, l'alto Agordino, e nella zona della pedemontana trevigiana (che va da Cordignano fino a Valdobbiadene, passando per i comuni di Sarmede, Cappella Maggiore, Vittorio Veneto, Cison di Valmarino, Revine Lago, Follina, Tarzo, Miane e Farra di Soligo), continua a registrarsi un disservizio riguardo alla ricezione delle prime tre reti, Rai 1, Rai 2 e Rai 3;
il problema deriva dalla ricezione del segnale e la causa è legata alla transizione dal sistema DVBT al nuovo DVBT2; nelle così dette aree interne del Paese, in particolar modo nelle zone di montagna, gli investimenti nel potenziamento dei ripetitori e delle antenne per la diffusione del segnale devono essere più consistenti;
il nuovo sistema di collegamento e trasmissione dei segnali televisivi sta creando gravi discriminazioni per i residenti nei comuni di montagna, dove spesso i ripetitori non sono di proprietà delle reti televisive (Rai in primis) ma degli enti locali, che non hanno fondi a sufficienza per adeguare gli impianti;
il compito di adeguare le reti deve essere in particolare in capo alla Rai quale concessionario pubblico;
si prende atto che la fase in cui ci trova è ancora una fase di passaggio dal sistema vecchio a quello nuovo; dunque è comprensibile che si possano verificare situazioni di disagio. Tuttavia, si ricorda che la Rai è concessionaria di un contratto di servizio pubblico che deve essere sempre garantito, e chi, in questo periodo si è rivolto direttamente alla Rai non ha ricevuto risposte precise –:
quali urgenti iniziative di competenza il Governo intenda adottare per eliminare il disservizio quanto prima, reperendo le risorse necessarie a porre fine a tale disagio per le aree montane, in particolare per le province di Belluno e Treviso.
(4-12563)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):contratto di prestazione di servizi
regione montana
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