ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12535

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 722 del 08/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 08/07/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 08/07/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12535
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Venerdì 8 luglio 2022, seduta n. 722

   FRATOIANNI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   i Rsu e i Rls di Acciaierie d'Italia da tempo denunciano il progressivo rallentamento, all'interno dello stabilimento, della frequenza e della programmazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie;

   diversamente dal passato, le manutenzioni vengono eseguite esclusivamente qualora vi sia un fermo tecnico e solo mirate al ripristino della causa dello stesso, non rispettando quanto previsto dai libretti di uso e manutenzione;

   ultimamente, probabilmente a causa di una indisponibilità economica, non sono stati rinnovati moltissimi contratti di manutenzione con ditte terze, che avevano sostituito una parte consistente di lavoratori diretti impiegati nei reparti di manutenzione collocati in cassa integrazione, né sono stati reintegrati i lavoratori posti in cassa integrazione;

   l'attuale gestione dello stabilimento, secondo le organizzazioni sindacali, presenta evidenti problemi di approvvigionamento di beni e servizi assolutamente necessari;

   inoltre, nonostante la Fiom Cgil in più occasioni abbia richiesto degli incontri specifici per discutere sulle problematiche inerenti alla sicurezza e conoscere gli investimenti previsti sulla manutenzione straordinaria e ordinaria, la direzione aziendale di Arcelor Mittal non ha mai risposto alle richieste sindacali;

   pertanto, i R.l.s. per cercare di garantire condizioni di lavoro sicure sono costretti con una sempre maggiore frequenza a rivolgersi allo Spesal competente per territorio, come nel caso dei problemi riscontrati nelle ultime settimane in Altoforno 1 e Acciaieria 2, evidenziando l'inefficacia delle relazioni industriali;

   le Rsu e i Rls hanno evidenziato più volte che persino gli impianti soggetti alle prescrizioni dell'Autorizzazione integrale ambientale non vengono eserciti con le cautele previste soprattutto a causa dell'assenza di attività manutentive e sostituzione di materiali deteriorati/rotti;

   i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza avrebbero accesso ai documenti di valutazione del rischio esclusivamente per la sola lettura in tempi e modi stabiliti dall'azienda facendo venir meno la materiale disponibilità di questi documenti come principio sancito dagli articoli 18 e 50 del decreto legislativo n. 81 del 2008, dai successivi interpelli e dalle sentenze dei tribunali, che sulla materia si sono espressi in maniera chiara;

   rispetto all'emergenza amianto la Fiom Cgil in data 29 giugno 2022 ha rinnovato nuovamente la richiesta di un incontro in merito alle bonifiche previste dal piano di rimozione di circa 3.750 tonnellate di amianto censite, con scadenza prevista per il 2023, e ha rappresentato una grande preoccupazione rispetto ai tanti rinvenimenti occasionali di materiale contenente amianto;

   infine, le segreterie provinciali della Cgil, Fiom e Fillea di Taranto, in merito al dumping contrattuale, hanno richiesto un intervento rispetto ai continui cambi di contratti di lavoro che con tutta evidenza danneggiano i lavoratori;

   Arcelor Mittal, infatti, durante tutta la fase della gara di appalto non specifica il contratto collettivo di riferimento, facilitando alcune aziende dell'indotto a modificare la classificazione aziendale attraverso il fenomeno del dumping contrattuale. Tale situazione, inoltre, determina una non coerente gestione delle attività formative, ai sensi del decreto legislativo n. 81 del 2008, delle tariffe Inail, e della sorveglianza sanitaria;

   a tal proposito, vi è stato un riscontro in data 15 aprile 2021 da parte degli enti ispettivi a cui non è seguita nessuna altra comunicazione;

   appare difficile, all'interrogante e agli stessi lavoratori e lavoratrici, credere che in tali condizioni vi possa essere una risalita produttiva dello stabilimento Acciaierie d'Italia di Taranto e risulta altrettanto impossibile sostenere che con queste modalità si possano traguardare i prossimi due anni senza ricadute estremamente negative per la salute e sicurezza dei lavoratori e per l'ambiente –:

   quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere per effettuare i dovuti riscontri e programmare i necessari interventi per porre rimedio rispetto a quanto denunciato dalle rappresentanze sindacali dell'ex Ilva di Taranto, oggi Acciaierie d'Italia, circa la carenza di manutenzioni ordinarie e straordinarie all'interno dello stabilimento, dal momento che il perdurare di tale situazione precaria rischia di determinare ricadute estremamente negative per la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori e per l'ambiente.
(4-12535)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza del lavoro

sanita' del lavoro

rappresentanza del personale