ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12502

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 719 del 05/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/07/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 05/07/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12502
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Martedì 5 luglio 2022, seduta n. 719

   BIGNAMI. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   la legge n. 62 del 10 marzo 2000 ha riconosciuto il ruolo pubblico fondamentale della scuola non statale nel contesto educativo, prevedendo che il sistema nazionale di istruzione è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali, fermo restando quanto previsto dall'articolo 33, secondo comma, della Costituzione;

   la sopra citata legge definisce le scuole paritarie le «istituzioni scolastiche non statali, comprese quelle degli enti locali, che a partire dalla scuola per l'infanzia, corrispondono agli ordinamenti generali dell'istruzione, in particolare per quanto riguarda l'abilitazione a rilasciare titoli di studio aventi valore legale»;

   alle scuole paritarie viene riconosciuta la parità in termini di allineamento ai parametri posseduti dalle scuole statali, riguardanti l'offerta formativa e il rilascio dei titoli di studio equipollenti;

   il programma operativo nazionale del Ministero dell'istruzione intitolato «per la Scuola – competenze e ambienti per l'apprendimento», finanziato dai fondi strutturali europei, contiene le priorità strategiche del settore dell'istruzione e ha una durata settennale, dal 2014 al 2020;

   la partecipazione ai bandi inizialmente era preclusa alle scuole paritarie;

   la legge 11 dicembre 2016, n. 232, all'articolo 1, comma 313 (legge di stabilità 2017), ha modificato la normativa, prevedendo la possibilità per le scuole prima escluse, di accedere ai fondi del programma operativo nazionale (Pon Istruzione). In attuazione della nuova disposizione normativa adottata dal Parlamento e per superare il problema dei cosiddetti aiuti di Stato, l'Italia ha avviato l'iter volto alla modifica dell'accordo di partenariato in sede europea;

   la Commissione europea, in data 8 febbraio 2018, ha adottato la modifica dell'Accordo di partenariato, prevedendo che il Fondo sociale europeo e il Fondo europeo di sviluppo regionale interverranno nel sistema nazionale di istruzione, ponendo fine alla pregressa discriminazione nell'accesso ai fondi dell'Unione europea di una parte rilevante del sistema d'istruzione nazionale italiano;

   a fronte delle modifiche sopracitate, alcuni avvisi pubblici ministeriali riguardanti i fondi del programma operativo nazionale della scuola, escludono le scuole paritarie, prevedendo esplicitamente tra i beneficiari di essi le istituzioni scolastiche statali –:

   se sia a conoscenza che vi sono avvisi pubblici, emanati dal Ministero dell'istruzione, riguardanti i fondi strutturali europei, rientranti nel Programma operativo nazionale «Per la scuola, competenze e ambienti per l'apprendimento», che escludono le scuole paritarie nonostante le modifiche introdotte nel 2016, ovvero quali siano i criteri con i quali vengono individuate le istituzioni scolastiche beneficiarie degli avvisi pubblici ministeriali;

   se non ritenga necessaria ed opportuna un'iniziativa che consenta di uniformare l'accesso ai fondi del programma operativo nazionale della scuola anche per le scuole paritarie, considerato il fondamentale contributo che quest'ultime apportano al sistema nazionale d'istruzione.
(4-12502)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione privata

revisione d'accordo

parita' di trattamento