ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12460

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 716 del 29/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: RIPANI ELISABETTA
Gruppo: MISTO-VINCIAMO ITALIA - ITALIA AL CENTRO CON TOTI
Data firma: 29/06/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUGNAI STEFANO MISTO-VINCIAMO ITALIA - ITALIA AL CENTRO CON TOTI 29/06/2022
D'ETTORE FELICE MAURIZIO MISTO-VINCIAMO ITALIA - ITALIA AL CENTRO CON TOTI 29/06/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/06/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12460
presentato da
RIPANI Elisabetta
testo di
Mercoledì 29 giugno 2022, seduta n. 716

   RIPANI, MUGNAI e D'ETTORE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'Anaao Assomed ha individuato tra le principali cause che determinano la carenza di medici specialisti ospedalieri quella dei pensionamenti: 12.000 registrati nel triennio 2019-2021, 4.000 per ciascun anno, e circa 10.000 previsti per il triennio 2022-2024. In sei anni il Servizio sanitario nazionale (Ssn) perderà circa 22.000 medici specialisti ospedalieri per pensionamenti;

   ad impoverire le corsie si aggiunge il fenomeno della fuga dagli ospedali. In base ad un recente studio di Anaao Assomed risulta che dal 2019 al 2021 hanno abbandonato l'ospedale circa 9.000 camici bianchi per dimissioni volontarie. Se il trend fosse confermato anche per il triennio successivo, si licenzierebbero altri 9.000 medici tra il 2022 ed il 2024. Tra pensionamenti e licenziamenti si arriverebbe a una perdita complessiva per il Ssn di 40.000 medici specialisti entro il 2024;

   l'Anaao Assomed sostiene che la tendenza avviata nell'anno dello scoppio della pandemia non si è arrestata nel 2021: +39 per cento di medici ospedalieri che decidono di uscire dal Ssn in fuga dal «burnout» per approdare alla sanità privata, alla ricerca di orari più flessibili, minore burocrazia e maggiore valorizzazione professionale e soddisfazione economica;

   secondo un'indagine Cimo-Fesmed, i giovani medici hanno visto crollare in cinque anni le prospettive di carriera e retribuzione, ed il 72 per cento sarebbe intenzionato a lasciare gli ospedali. Molti giovani medici optano per l'estero, dove gli stipendi sono più alti: la differenza rispetto alle retribuzioni dei Paesi dell'Europa dell'Ovest può arrivare anche al 40-50 per cento;

   la carenza di personale nei prossimi anni inciderà pesantemente sulle prospettive future del Servizio sanitario nazionale. È allarmante la denuncia del segretario nazionale di Anaao Assomed, Carlo Palermo: «Non potremo più garantire l'equità nell'accesso alle cure, tutto questo aumenterà le diseguaglianze in campo sanitario, con il rischio di una deriva privata, con una sanità che sarà inevitabilmente meno pubblica, sempre più governata da assicurazioni e fondi integrativi. Chi ha le risorse potrà accedere rapidamente alle diagnosi e alle cure, chi non le ha dovrà mettersi in fila nel Ssn, che sarà sempre più stremato per la mancanza di professionisti»;

   anche a causa del blocco del turnover, i turni di servizio per i singoli operatori sono in netto incremento numerico negli ospedali italiani, con weekend quasi totalmente occupati da guardie e reperibilità, difficoltà nel godere delle ferie maturate, straordinari non retribuiti. Non solo i carichi di lavoro, soprattutto dopo lo scoppio della pandemia, sono diventati sempre più gravosi, ma gli operatori sanitari sono costretti anche ad affrontare quotidianamente rischi crescenti legati ad aggressioni, sia verbali che fisiche, e denunce in sede legale –:

   quali iniziative intenda intraprendere il Governo per frenare l'inarrestabile emorragia di medici ospedalieri e se intenda, a tal fine, adottare le iniziative di competenza per prevedere come primo passo un aumento netto degli stipendi, adeguandoli alla media dei Paesi esteri dove maggiormente fuggono i nostri medici;

   se non ritenga opportuno convocare e rendere permanente un tavolo istituzionale fra il Ministero della salute e la Conferenza Stato-regioni per individuare in modo coordinato soluzioni utili su scala nazionale;

   se il Governo intenda adottare le iniziative di competenza per assumere medici a tempo indeterminato, anticipando l'ingresso degli specializzandi nel Servizio sanitario nazionale e introducendo strumenti finalizzati a disincentivare il ricorso a società di servizi o cooperative;

   se il Governo intenda – come richiesto dai sindacati di settore – adottare iniziative per superare il tetto di spesa sul personale, che da 15 anni non consente di dare ristoro alla categoria, costretta a effettuare turni massacranti, a sopperire ai buchi di organico e a non ricevere reali incentivi e prospettive di crescita.
(4-12460)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

medico

diritto alla salute