ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12457

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 715 del 28/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/06/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/06/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12457
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Martedì 28 giugno 2022, seduta n. 715

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   in data 2 giugno 2022 a Peschiera del Garda, in provincia di Verona, in occasione della festa della Repubblica, si è svolto un raduno di musica trap convocato tramite il social «TikTok» denominato «l'Africa a Peschiera» a cui hanno partecipato oltre un migliaio di ragazzi, tra cui la maggior parte immigrati nordafricani di seconda generazione, che hanno in poco tempo riempito il tratto di spiaggia compreso tra il lido Campanello e il lido Pioppi, tra Castelnuovo del Garda e Peschiera del Garda;

   la «Giornata Africa», come viene definita da molti, costituisce un raduno in cui migliaia di giovani di seconda generazione si radunano in una località italiana e decidono lì di porre in essere azioni di devastazioni, saccheggi, danneggiamenti ed altre gravi angherie. A tali raduni si assiste ad atti di vero e proprio razzismo non essendo ammessa la presenza degli italiani, dei «bianchi»;

   come si apprende da organi di stampa, nella località balneare i giovani nordafricani avrebbero devastato il territorio, partecipato a maxi risse, commesso danneggiamenti e finanche a molestie. Le immagini diffuse dalla stampa e sui social mostrano scene di grave degrado, morale oltre che urbano, in cui i ragazzi si denudano, denigrano le donne perché «bianche», saltano sui tettucci delle autovetture, danneggiano oggetti per strada e compiono furti e atti vandalici di vario genere;

   in particolare, secondo le prime testimonianze, i disordini sarebbero stati scatenati da un tentativo di furto di un portafoglio a cui avrebbe fatto seguito una colluttazione in cui un giovane sarebbe stato ferito con un coltello;

   sembrerebbe, inoltre, che alcuni partecipanti al raduno e alla maxi-rissa si sarebbero resi protagonisti di gravi episodi di molestie sessuali aggravate da motivazioni razziali nei riguardi di cinque ragazze minorenni, di 16 e 17 anni, poste in essere nel medesimo giorno del raduno, sul treno della tratta ferroviaria che da Peschiera del Garda conduce a Milano su cui si trovavano le minori di ritorno da una giornata trascorsa a Gardaland;

   in particolare, secondo quanto emerge dalle denunce, il gruppo di giovani nordafricani avrebbe bloccato il convoglio azionando il freno di emergenza, avrebbe accerchiato le vittime molestandole e rivolgendo nei loro confronti insulti razzisti del tipo «le donne bianche qui non salgono»;

   l'episodio in parola chiarisce in modo incontrovertibile il fallimento delle politiche di integrazione promosse dai Governi di sinistra, in cui spesso baby-gang di giovanissimi nordafricani, dimostrano un disprezzo verso la nostra civiltà e sono animati da odio razziale. Nonostante i fatti di cronaca passati e presenti, anche l'attuale Governo cerca di varare nuove norme in materia di cittadinanza, introducendo il cosiddetto ius scholae che consentirà ai ragazzi immigrati nati in Italia o giunti prima del dodicesimo anno che abbiano frequentato almeno cinque anni di scuola di ottenere la cittadinanza italiana. Si tratta a ben vedere di un automatismo che non tiene conto dell'effettivo e rispettoso inserimento sociale del giovane e si configura come una sanatoria che in modo implicito consentirà di aggirare le norme vigenti in materia di cittadinanza;

   quanto accaduto durante il raduno e le condotte di molestie, o violenze come saranno definite dagli organi giudiziari competenti, pongono in luce secondo l'interrogante un crescente razzismo di immigrati di prima e seconda generazione contro gli italiani autoctoni che meriterebbe le dovute tutele, compresa quella di veder contestata agli autori del fatto la circostanza aggravante dell'odio razziale di cui all'articolo 3 del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205 cosiddetta «Legge Mancino» –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, di quali informazioni disponga, per quanto di competenza, in relazione ai fatti accaduti e a fenomeni sempre più diffusi che appaiono riconducibili alla matrice dell'odio razziale.
(4-12457)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

integrazione sociale

nazionalita'