ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12454

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 715 del 28/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: LACARRA MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/06/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/06/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12454
presentato da
LACARRA Marco
testo di
Martedì 28 giugno 2022, seduta n. 715

   LACARRA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   come emerso negli scorsi mesi sulla stampa nazionale ed internazionale, l'aumento dei costi di produzione della carta, che è precedente alla guerra, sta subendo un'impennata determinata dagli effetti del conflitto in Ucraina e dal conseguente rincaro dei combustibili e di una strategia oligopolistica che taglia fuori, di fatto, Paesi come l'Italia;

   l'Italia, che ha complessivamente un segmento che vale 25,3 miliardi di euro, equivalenti a circa l'1,4 per cento del PIL italiano, e vanta 4 miliardi di euro di saldo positivo della bilancia commerciale, secondo AssoCarta, ha dismesso parte della produzione cartiera, perché priva di risorse utili a sostenere una produzione di qualità dentro un mercato globale della carta egemonizzato dei Paesi scandinavi e dalla Cina;

   l'abbassamento della qualità globale della carta ha consentito il solo mantenimento delle cartiere di qualità elevata, le quali adesso subiscono i contraccolpi della crisi energetica. In questo si inseriscono quei Paesi neocomunitari a forte tradizione tipografica, come la Polonia, che intervengono sul mercato in due modi: acquistando partite enormi di carta per le proprie tipografie, invitando direttamente gli editori italiani piccoli e medi a stampare in Polonia, previo pagamento, a prezzi enormemente più bassi di quelli di una tipografia media italiana. Ciò sta producendo una distorsione nel mercato europeo ed il crollo della tipografia meridionale;

   la risposta degli editori italiani che mantengono la produzione sul territorio nazionale è l'aumento del prezzo di copertina, dato dall'aumento dei costi di produzione dei libri e dei giornali;

   conseguentemente, in un Paese che ha notoriamente sempre meno lettori, l'aumento dei prezzi non favorisce l'innalzamento dei tassi di lettura;

   i fenomeni di dumping nel settore potrebbero, a lungo andare, compromettere la tenuta dell'intero sistema editoriale, quotidiani e periodici compresi, con gravi conseguenze sul piano della costruzione dell'informazione democratica e dell'opinione pubblica;

   diventa perciò quanto mai necessario intervenire per calmierare i prezzi, riordinare il mercato ed abbattere i costi energetici con una transizione energetica anche nella produzione di carta, dove alcune cartiere italiane stanno chiudendo con il combustibile fossile e usano energia proveniente da fonti naturali;

   in tal senso, un investimento siffatto al Sud, dove si legge meno, favorirebbe lo sviluppo di un settore, quello editoriale, nel quale l'Italia ha sempre espresso eccellenze e intelligenze –:

   se e quali valutazioni di competenza intenda esprimere relativamente a quanto rappresentato in premessa;

   se intenda, per quanto di competenza, intraprendere iniziative volte a sostenere l'industria cartiera del nostro Paese.
(4-12454)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aumento dei prezzi

casa editrice

industria della carta e della pasta di legno