ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12427

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 713 del 23/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/06/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
  • DISABILITA'
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA delegato in data 23/06/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12427
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Giovedì 23 giugno 2022, seduta n. 713

   BIGNAMI. — Al Ministro per le pari opportunità e la famiglia, al Ministro per le disabilità, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la Banca d'Italia è la banca centrale della Repubblica Italiana ed è un istituto di diritto pubblico normato e regolato da norme nazionali ed europee;

   stante quanto emergerebbe dagli organi di stampa, i dipendenti della Banca d'Italia avrebbero ricevuto, nei giorni precedenti all'evento del Gay Pride dell'11 giugno 2022 a Roma, una mail mediante la quale si promuoveva la partecipazione alla manifestazione medesima; [Spread, Pil e inflazione. Ma Bankitalia si preoccupa di fare lo spot al Gay pride – La Verità (laverita.info)];

   la mail di invito era correlata dal logo della Banca d'Italia, dal simbolo del Colosseo avvolto nell'arcobaleno (logo ufficiale della manifestazione) e dalla didascalia nella quale vi era illustrata l'origine storica della manifestazione in questione; [Anche la Banca d'Italia al Pride di Roma – Imola oggi];

   l'interrogante non pone in discussione l'importanza di attuare politiche nel rispetto delle diversità, ma ritiene alquanto singolare che all'interno di un ente come Banca d'Italia venga divulgata e promossa la partecipazione a questi eventi con le modalità predette;

   Banca d'Italia pare, inoltre, privilegiare, nella sua azione di tutela delle fasce più deboli e delle diversità, quelle caratterizzate da orientamento sessuale, visto che, a titolo di esempio, l'11 ottobre scorso si è deciso, pur ricorrendo in quella data la «giornata mondiale delle bambine e delle ragazze» istituita per sensibilizzare su questa particolare ed odiosa violenza di genere, di promuovere e festeggiare la giornata del «coming out» mediante messaggi e banner sul proprio intranet; insomma, una tutela delle diversità e delle fasce più deboli orientata solo, per non dire esclusivamente, sugli aspetti attinenti alla sessualità delle persone;

   non si ritiene di poter tralasciare come, in ragione dell'attuale momento economico, sarebbe forse più opportuno che Banca d'Italia concentrasse tutti i propri sforzi e le proprie energie nel perseguimento e, possibilmente, nel conseguimento degli obiettivi a cui la stessa è istituzionalmente preposta, non ultima la capacità di preconizzare correttamente gli andamenti macroeconomici rispetto ai quali si deve orientare la nostra Nazione. Capacità che, come evincibile dai documenti di economia e finanza 2021, pare purtroppo non raggiunta;

   si ritiene doveroso fare chiarezza su quante risorse effettivamente Banca d'Italia impieghi per le attività di promozione delle istanze culturali dei movimenti arcobaleno e quante su altre forme di tutela delle fasce più deboli e della diversità, precisando tra l'altro che non sono solo i movimenti Lgbtq+ ad essere impegnati su questi versanti e pertanto risulta particolarmente importante sapere anche quali iniziative e quali supporti siano stati forniti dall'Ente anche ad altre attività e associazioni;

   si ritiene inoltre che Banca d'Italia non dovrebbe impiegare le proprie energie per azioni non immediatamente riconducibili alle proprie finalità istituzionali, visto che, fortunatamente, esistono articolazioni statali e ministeriali che hanno nella propria mission istituzionale proprio questo tipo di azioni –:

   se, nell'ambito delle attività di promozione e monitoraggio di iniziative relative alla tutela dei diritti concernenti l'identità di genere e le disabilità, il Governo disponga di elementi circa i seguenti aspetti:

    a) quante risorse economiche, dal 2015 a oggi, Banca d'Italia abbia investito per il sostegno di iniziative alle istanze dei movimenti Lgbtq+;

    b) se Banca d'Italia abbia stipulato convenzioni con associazioni afferenti alla galassia Lgbtq+ e, in caso di risposta affermativa, quali siano i termini di essi e le modalità di applicazione;

    c) a quanto ammontino le spese sostenute da Banca d'Italia per la partecipazione al Gay Pride sopracitato;

    d) quali siano le iniziative a sostegno della valorizzazione delle «altre» diversità e quante risorse siano state destinate ad altre attività ed associazioni, quali attività si siano svolte e con che modalità;

    e) se risultino applicate da Banca d'Italia, in ogni sede ed in ogni territorio, le quote previste dalla legislazione di settore in ordine alle assunzioni delle persone che presentino disabilità.
(4-12427)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violenza sessuale

delitto contro la persona

banca