ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12417

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 712 del 22/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: SARLI DORIANA
Gruppo: MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA
Data firma: 21/06/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
EHM YANA CHIARA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA 20/06/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA CULTURA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/06/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/06/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12417
presentato da
SARLI Doriana
testo di
Mercoledì 22 giugno 2022, seduta n. 712

   SARLI e EHM. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   ad aprile 2022, il comune di Napoli ha siglato una lettera d'intenti con Invimit Sgr, società partecipata del Ministero dell'economia e delle finanze, con la quale si appresta a trasferire ad un cosiddetto «Fondo Napoli» buona parte del suo patrimonio immobiliare per favorirne la valorizzazione, attraverso la locazione o la vendita a privati, come scrive il Corriere del Mezzogiorno del 14 aprile 2022;

   in una prima tranche è previsto il trasferimento di 600 immobili, come si legge nel Piano di valorizzazione, di cui solo alcuni sono stati resi pubblici i nomi (Galleria Principe, Palazzo Cavalcanti, Deposito ANM di Posillipo, Villa Cava a Marechiaro, il Complesso del Carminiello al Mercato, la Caserma Iovino – ex Convento di S. Diego all'Ospedaletto –, eccetera), molti dei quali di interesse culturale;

   la valorizzazione del patrimonio immobiliare è prevista dal «Patto per Napoli», siglato lo scorso 29 marzo 2022 tra Governo e comune di Napoli. Il patrimonio è costituito da 65 mila immobili: case, negozi, terreni e uffici che vengono valutati dal municipio di Napoli oltre 4 miliardi di euro;

   il Patto per Napoli, come scrive un articolo di La Repubblica del 20 aprile 2022), prevede un contributo per Napoli di 2,6 miliardi di euro nell'arco di 21 anni finalizzato al ripiano del disavanzo e all'ammortamento dei debiti finanziari; il comune di Napoli s'impegna ad assicurare per ogni anno dell'intero periodo risorse proprie pari a un quarto del contributo ricevuto, da destinare al ripiano del disavanzo e rimborso dei debiti finanziari attraverso l'incremento dell'addizionale Irpef, addizionale sui diritti d'imbarco portuale e aeroportuale e con altre misure;

   il giornale Napolitoday del 12 maggio 2022 riporta la notizia che si è svolto presso il Pan, Palazzo delle Arti di Napoli, un incontro promosso da parlamentari, consiglieri comunali di Napoli, associazioni, esperti sul tema: «Cultura bene comune?», dove si è discusso delle politiche liberiste, giudicate anticostituzionali perché sottrarrebbero beni comuni alla collettività;

   il decreto 30 agosto 2019 del Ministero dell'economia e delle finanze dispone che i mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti S.p.a. a comuni, province e città metropolitane, contratti alla data del 1° gennaio 2019 possono essere oggetto di operazioni di rinegoziazione che determinino una riduzione totale del valore finanziario delle passività totali a carico degli enti stessi;

   la Consulta di Audit sul debito è le risorse del comune di Napoli, istituita con decreto sindacale 228 dell'11 luglio 2018, sostiene che tutte le politiche comunali passano dal bilancio, per questo bisogna promuovere un confronto, un dialogo, la partecipazione della comunità cittadina, per coglierne bisogni che siano funzionali al benessere di tutta la città –:

   se non ritenga che l'adozione del Patto per Napoli possa condizionare le scelte politico-amministrative, limitando l'azione dei futuri governi comunali della città di Napoli;

   se sia a conoscenza delle motivazioni che non hanno indotto il comune di Napoli ad aderire a quanto previsto dal decreto 30 agosto 2019 del Ministero dell'economia e delle finanze contenente i criteri e le modalità per la rinegoziazione dei mutui, al fine della loro effettiva riduzione del valore finanziario delle passività totali dell'ente comunale in questione;

   se sia a conoscenza dell'esatta entità del debito reale del comune di Napoli e quali siano gli attuali tassi d'interesse applicati al debito contratto e consolidato;

   se non ritenga d'intraprendere tutte le iniziative di competenza, anche di tipo normativo, affinché siano assicurate norme di salvaguardia per la gestione pubblica del patrimonio immobiliare del comune di Napoli;

   se non ritenga, eventualmente, che i princìpi costituzionali comportino dei vincoli alla vendita dei beni della collettività a privati, seppure sulla base di provvedimenti legislativi.
(4-12417)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

debito

ammortamento del debito

rimborso