ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12412

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 712 del 22/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: CIABURRO MONICA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/06/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 22/06/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/06/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 23/06/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12412
presentato da
CIABURRO Monica
testo di
Mercoledì 22 giugno 2022, seduta n. 712

   CIABURRO e CARETTA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro del turismo. — Per sapere – premesso che:

   come evidenziato a mezzo stampa e dalle organizzazioni di categoria, l'Italia è attualmente sottoposta ad un pesante e grave episodio di siccità, con numerose aree del Paese ad alta intensità di attività agricola prive di piogge per oltre tre mesi, l'episodio più grave negli ultimi 70 anni di storia recente;

   il livello idrico del Fiume Po è in secca, sceso di quasi quattro metri rispetto alla media, con oltre il 28 per cento del territorio nazionale a rischio di desertificazione ed il 30 per cento della produzione agricola nazionale, con particolare incidenza su Piemonte e Lombardia, interamente messa a repentaglio dalla siccità e dalla mancanza di risorsa idrica;

   il bacino del Po vale il 40 per cento di tutta la produzione agricola nazionale;

   il fenomeno, in Piemonte, ha portato ad una forte crisi idrica nella provincia di Cuneo, con riferimento ai 42 comuni dell'Acda (Azienda cuneese dell'acqua), l'acquedotto più importante del territorio provinciale, con ben 27 comuni catalogati come a rischio, cioè dove è stimata l'emergenza di problemi legati alla disponibilità idrica nel breve periodo;

   in tal senso, il presidente della regione Piemonte ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale;

   l'Italia è attualmente deficitaria per oltre il 50 per cento nella campagna di raccolta del grano e si registra l'assenza di infrastrutture che permettano un efficiente utilizzo della risorsa idrica;

   l'assenza di acqua nelle risaie rischia di pregiudicare nel modo più totale la raccolta di riso nel territorio italiano, posto che l'Italia è il principale produttore di riso dell'Unione europea e che il riso stesso si sta affermando come materia alimentare alternativa al grano;

   i danni della siccità sull'agricoltura italiana sono stimati essere 2 miliardi di euro nel solo 2022, ed allo stato attuale il 30-40 per cento delle colture agricole di riso e mais rischiano di scomparire per via della mancanza d'acqua: dati 220.000 ettari coltivati a riso nel 2021, ad oggi si è ben sotto i 214.000 ettari;

   allo stato attuale la rete idrica nazionale perde oltre il 50 per cento dell'acqua trasportata, con una capacità di accumulo ancorata all'11 per cento;

   tale siccità si sta diffondendo dal Nord in tutto il Paese, con gravi ricadute in Emilia-Romagna e Toscana, ma anche al Centro-sud, con profondi disagi anche in Abruzzo, Calabria e Puglia, dove oltre il 57 per cento delle aree coltivabili è a rischio di desertificazione;

   la scarsità di risorse idriche mette a repentaglio tanto la produzione agroalimentare quanto il turismo, in particolare quello montano, con riferimento ai rifugi, di cui oltre il 20 per cento rischia di rimanere senz'acqua e chiudere con largo anticipo, nonché quello termale;

   le centrali idroelettriche producono il 17,6 per cento dell'energia elettrica nazionale, con una concentrazione dell'81 per cento delle strutture nel nord Italia, con particolare incidenza in Piemonte e Lombardia, al punto che la siccità rischia di avere ripercussioni concrete anche sui costi di produzione dell'energia con eventuali conseguenze sulle utenze –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative di competenza intenda intraprendere per:

    a) sostenere la sovranità alimentare nazionale fornendo adeguate, congrue ed idonee indennità alle attività minacciate e danneggiate dalla siccità;

    b) garantire la sostenibilità economica e produttiva delle coltivazioni agroalimentari nazionali ed, in particolar modo, l'approvvigionamento di materie prime agricole strategiche, come mais, grano e riso, alla luce della crisi delineata;

    c) sostenere in modo strutturato l'ammodernamento delle strutture di raccolta e distribuzione della risorsa idrica nonché l'installazione di invasi di ultima generazione su tutto il territorio nazionale e, in particolar modo, nelle aree maggiormente colpite dal fenomeno in premessa;

    d) aiutare le attività turistiche colpite dal fenomeno della siccità;

    e) scongiurare i disagi derivanti dalla razionalizzazione dell'acqua nei territori e nelle casistiche delineati in premessa.
(4-12412)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto agricolo

cerealicoltura

coltivatore