ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12280

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 706 del 13/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 07/06/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/06/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12280
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Lunedì 13 giugno 2022, seduta n. 706

   CUNIAL. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   con l'interrogazione n. 4-08162 l'interrogante poneva in evidenza come negli studi scientifici sul vaccino Pfizer contro il COVID-19, nei criteri di esclusione, si trovasse Donne in gravidanza o in allattamento. Inoltre, per la donna, lo studio si sarebbe interrotto immediatamente in caso di gravidanza, e se vaccinata sarebbe stata comunque tenuta in osservazione senza proseguire oltre nella sperimentazione. Nella stessa interrogazione si segnalavano le affermazioni di AIFA in merito all'assenza di rischio nella somministrazione del vaccino, nelle donne in gravidanza e in allattamento;

   con l'interrogazione n. 4-08670 l'interrogante aveva segnalato al Governo che dal database americano Vaers sulle reazioni avverse del vaccino Pfizer, al 12 marzo 2021 si fossero già rilevati ben 6 aborti e 19 problematiche varie ai feti di donne in gravidanza;

   con l'interrogazione n. 4-09527 l'interrogante aveva segnalato al Governo le proprie preoccupazioni, documentate, relativa ai danni alla sfera riproduttiva femminile, specificamente su fecondazione e formazione della placenta, causati dalla proteina Spike del virus e da quella del vaccino;

   con l'interrogazione n. 4-09890 l'interrogante esponeva nuovamente le preoccupazioni relative alla vaccinazione di donne in gravidanza;

   dai documenti, pubblicati da Pfizer sul suo vaccino anti COVID-19, come già opportunamente segnalato al Governo con le interrogazioni n. 4-11595 e n. 4-12013, emergono, a parere dell'interrogante, delle evidenze sui rischi della vaccinazione per le donne in gravidanza. Come si apprende dai documenti del 30 aprile 2021 relativa al report delle sperimentazioni in corso, i casi di reazioni avverse in donne incinte vaccinate furono 274 tra cui:

    270 casi di madri con gravidanze uniche e 4 casi feti/neonati (3 casi gravidanze uniche; 1 caso di gemelli);

    nelle 270 gravidanze sono stati segnalati 23 aborti spontanei, di cui 5 con esito in sospeso, 2 con parto prematuro e con morte neonatale e 2 aborti spontanei con morte intrauterina, 1 aborto spontaneo con morte neonatale ed 1 esito di aborto normale;

   nello specifico:

    146 casi di madri con effetti indesiderati non gravi che comunque hanno condizionato la gravidanza;

    124 casi di madri, 49 non gravi e 75 gravi, di eventi correlati alla gravidanza di cui: aborto spontaneo, contrazione uterina in gravidanza, rottura prematura di membrane, aborto, aborto mancato e morte fetale;

    4 casi gravi di feto/neonato hanno riportato danni durante la gravidanza e morte neonatale;

   inoltre, non è stato fornito alcun risultato per ulteriori 238 gravidanze. A parere dell'interrogante, questo fatto contrasta con quanto scritto dalla stessa Pfizer nelle procedure delle sperimentazioni scientifiche di cui alla prima premessa, rappresentando di fatto una assenza di informazioni ed un abbandono delle donne che hanno subito conseguenze, nonché possibile abbandono dello studio sui casi e quindi sottovalutazione del rischio;

   l'interrogante inoltre richiama interamente tutte le premesse degli atti citati –:

   se il Governo, alla luce di quanto esposto in premessa, non intenda interrompere con effetto immediato la campagna vaccinale verso le donne in gravidanza.
(4-12280)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino

aborto

prima infanzia