ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12267

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 705 del 01/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 30/05/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 30/05/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12267
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Mercoledì 1 giugno 2022, seduta n. 705

   FRATOIANNI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il 12 maggio 2022 la Procura di Torino ha emesso 11 misure cautelari (tre in carcere, quattro agli arresti domiciliari e altrettanti con obblighi di firma) nei confronti di partecipanti al corteo studentesco svoltosi a Torino il 18 febbraio 2022 nell'ambito della mobilitazione nazionale studentesca contro l'alternanza scuola-lavoro e di commemorazione per i giovani Lorenzo e Giuseppe che hanno perso la vita mentre erano impegnati nei PCTO (ex alternanza scuola-lavoro), il primo schiacciato da una trave d'acciaio in una fabbrica siderurgica e il secondo a seguito di un incidente stradale mentre si trovava sul furgoncino della ditta;

   tra gennaio e febbraio 2022 si sono svolte numerose manifestazioni studentesche in molte città contro i PCTO introdotti con la «Buona scuola» e in particolare a Torino, Milano, Napoli le forze dell'ordine si sono scontrate con i manifestanti e a seguito delle cariche della Polizia sono rimasti feriti diversi studenti;

   la dura e sproporzionata reazione delle forze dell'ordine contro gli studenti alle manifestazioni del 23 e del 28 gennaio 2022 è stata stigmatizzata da più parti politiche, la stessa Ministra dell'interno nei giorni successivi giudicò «incresciose» le manganellate agli studenti e dichiarò che le immagini disponibili erano a disposizione della magistratura affinché fosse nelle piene condizioni di accertare la dinamica dei fatti e le responsabilità, anche quelle eventuali della polizia;

   durante la successiva manifestazione del 18 febbraio 2022 a Torino si sono nuovamente verificate delle tensioni davanti alla sede dell'Unione Industriale tra manifestanti e forze dell'ordine;

   agli studenti raggiunti dalle suddette misure cautelari vendono contestati dei reati riferibili a quei disordini;

   le persone raggiunte dal provvedimento di custodia cautelare si trovano private della loro libertà, alcune addirittura in carcere da settimane, per fatti accaduti 3 mesi fa;

   il 27 maggio 2022, il Tribunale del Riesame ha confermato la carcerazione preventiva per una delle persone indagate, dell'età di 20 anni, e ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e divieto di comunicazione e visite per altre due persone inizialmente sottoposte a carcerazione preventiva;

   pur rispettando l'iter giudiziario e il lavoro della magistratura che stabilirà eventuali responsabilità individuali, l'applicazione di tali misure cautelari, per di più a mesi di distanza, risulta all'interrogante totalmente sproporzionata, considerando anche che le persone colpite sono molto giovani e incensurate;

   ciò che è accaduto e continua ad accadere ai danni degli studenti e delle studentesse che hanno deciso legittimamente di manifestare per la tragica e violenta morte di loro coetanei e per chiedere di fermare i PCTO desta molta preoccupazione a causa dell'atteggiamento assunto sia dalle forze dell'ordine durante le manifestazioni di piazza, per i cui comportamenti non risulta peraltro avviato alcun procedimento disciplinare, sia da parte della magistratura che, come a Torino, ha fatto ricorso a provvedimenti di custodia cautelare apparentemente non necessari;

   gli importanti temi posti dal movimento studentesco vanno ascoltati e raccolti dalle istituzioni, non silenziati e repressi facendo apparire tali mobilitazioni come provenienti da piccole frange violente e non rappresentative;

   un tale utilizzo delle misure cautelari appare all'interrogante potenzialmente lesivo dei diritti degli indagati e l'auspicio è quello che il ricorso a tali misure venga ridotto soltanto a casi e a periodi temporali in cui la stessa appaia davvero indispensabile –:

   se la Ministra interrogata sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non intenda, per quanto di competenza e nei limiti dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura promuovere, alla luce dei fatti richiamati, al più ampia riflessione sull'istituto della custodia cautelare e sui connessi aspetti applicativi, anche al fine dell'eventuale adozione di iniziative normative al riguardo.
(4-12267)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rapporto scuola-vita professionale

morte

regime penitenziario