ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12266

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 705 del 01/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 26/05/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/05/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12266
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 1 giugno 2022, seduta n. 705

   CIRIELLI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il Consiglio superiore della magistratura (Csm) negli ultimi due anni è stato travolto da scandali che hanno generato dubbi sull'indipendenza ed autonomia che l'organo di rilevanza costituzionale dovrebbe possedere e tutelare;

   partendo dalle dichiarazioni rese in sede giudiziaria dal dottor Luca Palamara e riportate nel suo libro «Il Sistema» fino a giungere a quelle recenti del senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva, nel suo libro «Il Mostro», continuano ad emergere sconcertanti notizie sul ruolo delle correnti all'interno del Csm e sulla commistione di poteri tra importanti esponenti dell'ordine giudiziario, politici ed imprenditori finalizzati a favorire le nomine dei più prestigiosi incarichi nell'amministrazione della giustizia;

   da ultimo, come si apprende da organi di stampa, il senatore Renzi nel suo libro «Il Mostro» nel capitolo dedicato alla «Loggia Ungheria» fa riferimento al vicepresidente del Csm dottor David Ermini ed in particolare ai noti verbali contenenti le dichiarazioni dell'avvocato Piero Amara, imputato e principale testimone nel processo di corruzione contro Eni, in cui disvelerebbe l'esistenza della predetta loggia;

   in particolare, il senatore affermerebbe che «Ermini passerà alla storia come il vicepresidente del Csm che riceve un membro del Csm, uno dei più autorevoli e visibili peraltro, Piercamillo Davigo, e brucia o distrugge il materiale ufficiale, proveniente dalla procura di Milano, che Davigo gli consegna, comprovante l'esistenza di una loggia segreta che avrebbe impattato sulla vita delle istituzioni»;

   tali dichiarazioni si aggiungono ad altre già formulate nel 2021 dal senatore Renzi nei confronti del dottor Ermini, quando, nel corso di una puntata di «Quarta Repubblica», lo stesso si disse pentito di aver fatto eleggere vicepresidente del Csm prima Giovanni Legnini e poi Davide Ermini, in quanto Ermini non si sarebbe dovuto scandalizzare per le cene di Luca Palamara con Cosimo Ferri e Luca Lotti poiché «è proprio grazie a una di quelle cene che fu scelto Ermini come vicepresidente del Csm»: quest'ultima circostanza sarebbe stata nuovamente riportata dal senatore Renzi anche in recenti dichiarazioni in cui confermerebbe la nomina a vicepresidente del Csm del dottor Ermini tramite il «metodo Palamara» non per il merito del curriculum, ma per accordi correntizi tra politici, magistrati ed imprenditori;

   il dottor Ermini avrebbe replicato al senatore sostenendo la falsità e la temerarietà delle accuse sollevate in relazione ai noti verbali, adducendo che il cartaceo mostratogli dal dottor Davigo fosse una copia informale, priva di ufficialità, di origine del tutto incerta e in quanto tale senza valore e irricevibile;

   a parere dell'interrogante, lo scambio di accuse tra Renzi ed Ermini è di una gravità inaudita, il cui merito e fondatezza verrà valutato nelle opportune sedi disciplinari e giudiziarie, ma dimostrano a parere dell'interrogante in modo incontrovertibile l'impossibilità per il Csm di poter continuare a svolgere le proprie funzioni;

   i recenti scandali giudiziari renderebbero evidente a giudizio dell'interrogante la necessità di procedere allo scioglimento del Csm poiché le dimissioni e le sospensioni di alcuni componenti avvenute negli ultimi due anni non hanno in alcun modo fatto venir meno i legittimi dubbi in ordine al corretto ed effettivo rispetto dei principi dell'autonomia e dell'indipendenza dell'organo;

   ciò che più preoccupa, inoltre, è il fatto che dallo «scandalo Palamara» sino ad oggi ci sono stati continui ricorsi e sentenze sfavorevoli da parte della giustizia amministrativa e diverse nomine importanti nell'ambito del sistema giudiziario che in quanto tali avrebbero avuto bisogno di un Csm pienamente legittimato e non di un organo su cui vi sono molteplici ombre di sospetto, in cui continuano ad esservi componenti i cui nomi sono emersi nelle conversazioni di Palamara e nei cui confronti non è stato assunto alcun provvedimento disciplinare;

   quanto sta accadendo comporta inevitabilmente ricadute anche a livello sociale generando nei cittadini sfiducia e perplessità nei confronti della giustizia –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, di carattere normativo, intenda adottare al fine di salvaguardare credibilità ed onorabilità del Consiglio superiore della magistratura.
(4-12266)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

potere giudiziario

procedura disciplinare

sistema giudiziario