ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12209

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 702 del 27/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 27/05/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 27/05/2022
Stato iter:
13/10/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2022
CARTABIA MARTA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/10/2022

CONCLUSO IL 13/10/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12209
presentato da
ZUCCONI Riccardo
testo di
Venerdì 27 maggio 2022, seduta n. 702

   ZUCCONI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   la situazione di scopertura d'organico, in particolare nel settore della giustizia, si protrae oramai da anni ed è divenuta intollerante sia per il personale sia per i fruitori dei vari servizi relativi;

   anche il tribunale di Massa si trova a operare in una costante situazione di carenza d'organico;

   tale disagio è acclarato anche dalla relazione Ispettiva relativa al periodo 1° ottobre 2014-30 settembre 2019, trasmessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa il 28 dicembre 2020;

   la suddetta scopertura negli anni passati, e non più tardi all'inizio dell'anno corrente, è stata segnalata al Ministero della Giustizia ed alla Procura Generale presso la Corte di Appello di Genova, ma una risposta non è mai arrivata;

   per effetto dei collocamenti a riposo avvenuti nell'anno 2021, il quadro situazionale è ulteriormente peggiorato. L'attuale pianta organica del personale del Tribunale di Massa dovrebbe prevedere 29 unità, così suddiviso per profili professionali: 2 direttori amministrativi, 4 funzionari, 4 cancellieri, 5 assistenti giudiziari, 8 operatori giudiziari, 3 conducenti automezzi e 3 ausiliari;

   a gennaio 2022 erano vacanti entrambi i posti di direttore amministrativo, di un funzionario, di tre assistenti, di un operatore giudiziario, di un ausiliario, di tutti i conducenti automezzi;

   nell'anno corrente la situazione si aggraverà ulteriormente in quanto un funzionario verrà a brevissimo trasferito ad altra sede per interpello. Inoltre dal prossimo maggio a novembre saranno collocati a riposo per raggiunti limiti di età tre operatori giudiziari ed un funzionario giudiziario;

   al netto del personale precariamente presente, in quanto temporaneamente distaccato a vario titolo da altri enti, l'organico del personale amministrativo è scoperto nella misura del 37,9 per cento e la percentuale aumenterà raggiungendo il 55 per cento in mancanza di nuovi arrivi;

   anche presso il Tribunale Civile e Penale le cose non vanno meglio. L'attuale pianta organica del personale amministrativo nel settore civile e penale dovrebbe prevedere 70 addetti, così suddiviso per profili professionali: 1 dirigente, 5 direttori, 16 funzionari, 8 cancellieri esperti, 18 assistenti giudiziari, 10 operatori giudiziari, 4 conducenti, 7 ausiliari e 1 centralinista;

   attualmente sono presenti tre direttori, tre funzionari, sette cancellieri esperti, sei operatori giudiziari, un conducente, cinque ausiliari ed un centralinista;

   entro il mese di giugno del corrente anno andranno a riposo per raggiunti limiti di età: due operatori ed un cancelliere;

   il posto di dirigente amministrativo è stato coperto fino al 31 dicembre 2021 in regime di supplenza, pertanto ad oggi risulta scoperto;

   attualmente la «scopertura» media dell'organico è del 32,85 per cento con tendenza al peggioramento dal mese di giugno dell'anno corrente in mancanza di nuovi arrivi;

   risulta essere molto pesante, inoltre, l'assenza di un tecnico informatico: l'Ufficio non è assegnatario di alcun funzionario Cisia, e tale situazione incide decisamente sulla funzionalità del tribunale, stante la sempre più penetrante informatizzazione dei servizi;

   è di rilevante gravità la vacanza del posto di dirigente amministrativo, coperto solo in regime di reggenza e solo fino al 31 dicembre 2021. Poiché come è noto in caso di assenza del dirigente amministrativo le sue attribuzioni sono assunte dal presidente del tribunale, questa situazione – perdurante nel tempo – è tale da incidere anche sul lavoro giurisdizionale del predetto magistrato, con ovvie ricadute sulla durata dei processi e sullo smaltimento dell'arretrato;

   è stato altresì comunicato che a causa del grave «scoperto» non potranno essere garantiti sia il regolare servizio al pubblico nel settore civile che i livelli di efficienza delle liquidazioni dei patrocini a spese dello Stato –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sovraesposti e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare al fine di sopperire alle scoperture d'organico presenti nel settore della giustizia, con particolare riferimento al Tribunale di Massa.
(4-12209)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 ottobre 2022
nell'allegato B della seduta n. 1
4-12209
presentata da
ZUCCONI Riccardo

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo in esame, l'interrogante, lamentando la scopertura nell'organico del personale amministrativo e del personale di magistratura del tribunale di Massa e della procura della Repubblica presso il tribunale di Massa (uffici giudiziari ricompresi nel distretto di corte di appello di Genova), chiede alla Ministra della giustizia di conoscere le iniziative intraprese per sopperire a tale situazione.
  Al riguardo, per quanto concerne il personale amministrativo, deve essere innanzitutto ricordato che per il tribunale di Massa (che ha beneficiato a partire dall'anno 2020 dell'assunzione di 4 unità) è prevista una dotazione organica di 69 unità a fronte delle quali prestano servizio 46 risorse umane, con una scopertura del 33,33 per cento. Le scoperture interessano i profili professionali di direttore amministrativo (2 vacanze su 5 posti in organico), di funzionario giudiziario (13 su 16, di cui 10 posti già accantonati e resi indisponibili per interpello nazionale), di assistente giudiziario (1 su 18), di operatore giudiziario (3 su 10), di conducente di automezzi (3 su 4) e di ausiliario (1 su 7). Di contro il profilo professionale di cancelliere è integralmente soddisfatto e vi è 1 centralinista telefonico non previsto nella pianta organica.
  Invece per la procura della Repubblica presso il tribunale di Massa (che ha beneficiato a partire dall'anno 2020 dell'assunzione di 4 unità) è prevista una dotazione organica di 29 unità a fronte delle quali prestano servizio 18 risorse umane, con una scopertura del 39,93 per cento. Le scoperture interessano i profili professionali di funzionario giudiziario (1 vacanza su 4 posti in organico), di assistente giudiziario (3 su 5), di operatore giudiziario (2 su 8) e di ausiliario (1 su 3). Di contro il profilo professionale di cancelliere è integralmente soddisfatto e vi è 1 centralinista telefonico non previsto nella pianta organica. Si rileva la scopertura dei profili professionali di direttore amministrativo e di conducente di automezzi.
  A ciò si aggiunga, nella prospettiva di un ulteriore rafforzamento dell'organico, che in data 14 giugno 2022 si è concluso con la pubblicazione della graduatoria il concorso Ripam per la copertura di 2.242 posti di funzionario giudiziario. Con riferimento a tale concorso sono stati resi indisponibili 12 posti al tribunale di Massa e 2 posti alla procura della Repubblica presso il tribunale di Massa.
  Merita poi di essere segnalato che nell'ambito delle attività dirette all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è previsto un progetto straordinario di reclutamento di personale amministrativo con contratto di lavoro a tempo determinato (cristallizzato nel decreto-legge del 9 giugno 2021 n. 80, convertito con modificazioni dalla legge del 6 agosto 2021 n. 113, recante «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle Pubbliche Amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per l'efficienza della giustizia») diretto a migliorare le prestazioni degli uffici giudiziari e ad accompagnare e completare il processo di transizione digitale del sistema giudiziario nello sforzo di abbattimento dell'arretrato e di riduzione della durata dei procedimenti. Per tale obiettivo, al pari degli altri contenuti nel PNRR, la linea di progetto non prevede l'assunzione di personale a tempo indeterminato (in quanto preclusa dalla Commissione europea) bensì investe sul potenziamento dell'ufficio per il processo e sul rafforzamento del capitale umano giovane, attraverso la costituzione di veri e propri
team di supporto al magistrato.
  In quest'ambito è prevista l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato di 16.500 addetti all'ufficio per il processo-laureati in scienze giuridiche ed economiche, così ripartiti: sino a 16.100 unità per gli uffici giudicanti di primo e secondo grado in due cicli da 8.050 unità ciascuno (un primo ciclo per una durata massima di 2 anni e 7 mesi, un secondo ciclo per una durata massima di 2 anni); sino a 400 unità per la Corte di Cassazione, in due cicli da 200 unità ciascuno (un primo ciclo per una durata massima di 2 anni e 7 mesi, un secondo ciclo per una durata massima di 2 anni).
  La consistenza numerica complessiva delle risorse assegnate al distretto di Corte di appello di Genova è pari a 125 unità. Al tribunale di Massa sono state attribuite dapprima 8 e poi altre 15 unità di addetti all'ufficio per il processo.
  L'immissione in possesso negli uffici giudicanti di merito dei vincitori del concorso diretto alla assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato del primo contingente di 8.171 unità è avvenuta tra il mese di febbraio e il mese di giugno dell'anno 2022.
  Inoltre è stata avviata la procedura per l'assunzione di altre 5.410 unità a tempo determinato di personale tecnico (informatico, contabile, edile, gestionale e statistico) e giuridico amministrativo con prove scritte fissate per il 21, 22, 24, 27 e 28 giugno 2022. Nel corso dell'anno 2024 sarà poi assunto un altro contingente di 8.250 addetti all'ufficio per il processo, che in totale saranno 16.500.
  Ovviamente, tutto quanto sinora illustrato non preclude la possibilità
medio tempore di garantire una migliore funzionalità dei servizi attraverso provvedimenti di natura transitoria, quali ad esempio i comandi da altre pubbliche amministrazioni, le applicazioni temporanee in ambito distrettuale e gli scambi di sedi, tutti strumenti previsti nell'accordo sulla mobilità del personale amministrativo del 15 luglio 2020. Per quanto riguarda il personale di magistratura, attualmente il tribunale di Massa non presenta scoperture nel ruolo del presidente di tribunale, del presidente di sezione di tribunale e di giudice e presenta invece 2 scoperture nel ruolo di giudice onorario di tribunale (10 giudici presenti sui 12 della pianta organica) mentre la procura della Repubblica presso il tribunale di Massa non presenta alcuna scopertura.
  Effetti positivi per gli uffici Giudiziari in generale – e quindi anche per il tribunale di Massa e per la procura della Repubblica presso il tribunale di Massa – potranno derivare in seguito alla attuazione delle disposizioni approvate nel mese di dicembre dell'anno 2019 (articolo 1 comma 432 della legge del 27 dicembre 2019 n. 160 recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022») che, modificando la legge del 13 febbraio 2001 n. 48, prevedono l'istituzione delle piante organiche flessibili distrettuali, da destinare alla sostituzione di magistrati assenti ovvero all'assegnazione agli uffici giudiziari del distretto che presentino condizioni critiche di rendimento.
  La proposta di determinazione delle piante organiche flessibili distrettuali è stata trasmessa, in data 30 ottobre 2020, al Consiglio superiore della magistratura per il prescritto parere. Tale proposta prevede, in conformità al quadro normativo di riferimento, la determinazione sia del contingente complessivo nazionale – individuato in 179 unità, di cui 125 con funzioni giudicanti e 54 con funzioni requirenti – sia dei contingenti destinati ai singoli distretti. Al distretto di corte di appello di Genova è stata proposta l'attribuzione di un contingente di 5 unità, di cui 3 destinate alle funzioni giudicanti e 2 a quelle requirenti.
  Il Consiglio superiore della magistratura, nel parere deliberato nella seduta dell'8 settembre 2021, ha pressoché integralmente condiviso il progetto ministeriale sia in punto di unità complessive dedicate (179) sia quanto alla loro distribuzione funzionale (tra giudicanti e requirenti) e distrettuale. Nello specifico, nel suddetto parere il Consiglio superiore della magistratura ha ritenuto di accogliere pienamente la proposta elaborata con riferimento al distretto di corte di appello di Genova, per quanto concerne sia i posti previsti per le funzioni giudicanti sia quelli previsti per le funzioni requirenti.
  In data 27 dicembre 2021 è stato emesso il decreto che individua le condizioni critiche di rendimento degli uffici giudiziari (relativi anche alla magistratura di sorveglianza) che danno luogo all'assegnazione delle nuove risorse dell'organico flessibile distrettuale e fissa la durata minima dell'assegnazione (pari a 1 anno), nonché stabilisce i criteri di priorità per destinare i magistrati della pianta organica flessibile distrettuale alla sostituzione nei casi di assenza dal servizio ovvero per l'assegnazione agli uffici giudiziari che versino in condizioni critiche di rendimento.
  In data 23 marzo 2022 è stato adottato il decreto relativo alla dotazione nazionale delle piante organiche flessibili distrettuali, con il quale sono stati assegnati al distretto di corte di appello di Genova 3 magistrati giudicanti e 2 magistrati requirenti.
  In merito, poi, alla possibilità di apportare modificazioni in aumento alla dotazione organica del personale amministrativo e del personale di magistratura – al fine di ampliare la pianta organica del tribunale di Massa e della procura della Repubblica presso il tribunale di Massa –, si osserva che, essendo la materia oggetto di riserva di legge, ciò è realizzabile solo tramite una iniziativa legislativa specificamente rivolta alla complessiva razionalizzazione della distribuzione del suddetto personale negli uffici giudiziari di primo grado presenti sull'intero territorio nazionale.
  Sotto questo profilo appare opportuno ricordare, con specifico riferimento al tribunale di Massa, che la richiesta di aumento di 1 unità dell'organico del personale di magistratura formulata dal Consiglio superiore della magistratura in occasione della procedura di rideterminazione delle piante organiche del personale di magistratura di merito (procedura conclusasi con l'emanazione del decreto ministeriale del 14 settembre 2020, pubblicato nel Bollettino ufficiale del Ministero della giustizia n. 20 del 31 ottobre 2020) è stata ritenuta non suscettibile di accoglimento atteso che, sebbene il numero delle iscrizioni
pro capite fosse lievemente superiore rispetto alla media nazionale, il dato delle pendenze (709 pro capite, a fronte di una media nazionale di 745) delineasse una situazione che non poteva definirsi critica. Medesima indicazione si rinviene con riferimento all'indice utilizzato a livello europeo per misurare i tempi di definizione dei procedimenti, il cosiddetto disposition time, che fornisce una stima prospettica della durata media dei procedimenti, mettendo a confronto il numero di procedimenti pendenti alla fine del periodo e quello dei procedimenti definiti nel periodo. In dettaglio, nella procedura in questione tale indicatore è stato calcolato come rapporto tra il numero di procedimenti pendenti al 31 dicembre 2018 e la media dei procedimenti definiti nel triennio 2016-2018. Dall'esame delle schede distrettuali allegate alla relazione tecnica trasmessa in data 16 dicembre 2019 al Consiglio superiore della magistratura emerge che il Tribunale di Massa presenta valori inferiori alla media nazionale sia per il disposition time civile (305 giorni a fronte di una media nazionale di 369) sia per il disposition time penale (323 giorni a fronte di una media nazionale di 367), confermando per questo ufficio l'insussistenza di una situazione critica. Anche il dato dell'arretrato civile è in linea con la media nazionale (21 per cento) e in genere tutti gli indicatori considerati si pongono al di sotto della media nazionale, ad eccezione del dato delle iscrizioni pro capite il cui lieve scostamento dalla media nazionale (748 a fronte di 662, soprattutto ove si consideri il dato delle pendenze pro capite inferiori alla media) induce a ritenere adeguata la pianta organica di questo ufficio giudiziario rispetto alla domanda di giustizia proveniente dal territorio. Tali elementi e criteri orientativi, sinteticamente descritti ma analiticamente riportati nelle due relazioni tecniche richiamate nel suddetto decreto ministeriale del 14 settembre 2020, rendono ragione della coerenza dell'impianto metodologico di fondo che ha presieduto l'intervento di rideterminazione delle piante organiche del personale di magistratura di merito in generale e degli uffici del distretto di corte di appello di Genova in particolare.
La Ministra della giustizia: Marta Cartabia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

patrocinio

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personale