ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12176

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 701 del 25/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: CAIATA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 25/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 24/05/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/05/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/05/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12176
presentato da
CAIATA Salvatore
testo di
Mercoledì 25 maggio 2022, seduta n. 701

   CAIATA e CIABURRO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   sta destando preoccupazione quanto si sta verificando relativamente ai cosiddetti Superbonus, in merito ai quali tutte le iniziative governative sembrano suggerire chiaramente la volontà di non mantenere e promuovere le misure di incentivo fiscale, verso le quali, peraltro, lo stesso Presidente Draghi ha espresso tutta la sua contrarietà;

   nella babele di norme in continuo divenire, le imprese lavorano nell'incertezza e da mesi è sotto gli occhi di tutti la vergognosa situazione generata, con importanti istituti finanziari che hanno comunicato la chiusura breve delle loro piattaforme, sollecitandoci soggetti coinvolti a emettere con urgenza il I Sal pena la perdita della cessione del credito e imprese e lavori fermi;

   da ultimo, è stata introdotta la Soa, attualmente prevista solo per gli appalti di lavori pubblici, anche per i cantieri che utilizzano il «Superbonus», pur non essendo la Soa un attestato idoneo a garantire la qualità di un'impresa e che avrà l'unico effetto concreto di tagliare fuori una miriade di piccole e medie imprese artigiane che, nel sistema produttivo legato all'edilizia, rappresentano circa l'80 per cento del mondo del lavoro ed escludendo, di fatto, dal mercato del lavoro centinaia di migliaia di lavoratori;

   così facendo, si distrugge quel tessuto lavorativo che ha permesso e che continuerebbe a permettere di ridare un volto rinnovato al nostro importante patrimonio immobiliare; l'ennesima occasione persa ai danni di tutti;

   condivisibili le parole del presidente dell'Ance, Gabriele Buia: «Cittadini e imprese sono preoccupati per questo clima di incertezza che regna intorno al Superbonus 110 e che rischia di bloccare migliaia di lavori già partiti o in procinto di partire, creare enormi contenziosi e di far fallire centinaia di operatori. Non è possibile rimettere continuamente in discussione norme già in vigore. Ci dicano una volta per tutte cosa si intende fare di questa misura»;

   secondo Buia, peraltro, «i dati forniti finora dall'Agenzia delle Entrate dimostrano chiaramente che la gran parte delle irregolarità riscontrate in questi mesi riguarda altri bonus meno regolamentati e per i quali fino a poco tempo fa non erano richiesti neanche dei prezzari di riferimento a differenza del Superbonus 110 per il quale vigono fin da subito norme piuttosto stringenti. Bisogna evitare di far pagare a cittadini e imprese oneste, la cui unica colpa è di essersi fidate di una legge dello Stato, il costo di eventuali sprechi e irregolarità»;

   a fare le spese del blocco della cessione dei crediti non sono solo le piccole imprese o le imprese in crisi di liquidità, ma anche le famiglie che hanno deciso di sfruttare l'opportunità che arriva dall'incentivo, facendo interventi importanti sulla propria casa, e che ora si trovano a non poter rientrare nel proprio domicilio, perché i lavori sono sospesi;

   è necessario fare uno sforzo per non penalizzare eccessivamente i piccoli proprietari di casa, spesso di prima casa, che hanno realizzato gli studi di fattibilità necessari a dare il via ai lavori e, soprattutto, per riportare tale preoccupante situazione alla normalità –:

   quale sia la politica che il Governo intenda adottare nel breve e nel lungo termine in materia di «Superbonus 110 per cento» di cui agli articoli 119 e 121 del decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 77 del 2020;

   se e quali immediate iniziative di competenza il Governo intenda assumere per superare l'impasse che si è creata col blocco della cessione del credito da parte di alcune banche e gli aumentati costi di materie prime e manodopera.
(4-12176)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa artigiana

impresa in difficolta'

lavori pubblici