ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12022

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 689 del 06/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: COSTA ENRICO
Gruppo: MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Data firma: 06/05/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 06/05/2022
Stato iter:
13/10/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2022
CARTABIA MARTA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/10/2022

CONCLUSO IL 13/10/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12022
presentato da
COSTA Enrico
testo di
Venerdì 6 maggio 2022, seduta n. 689

   COSTA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   la piena attuazione dei progetti e degli investimenti previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza passa, inevitabilmente, anche attraverso misure di sostanziale efficientamento del sistema giudiziario italiano, che consentano di smaltire il lavoro arretrato che grava sui Tribunali;

   in quest'ottica, con decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, recante «Misure per il rafforzamento delle capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia», il legislatore ha previsto alcune disposizioni relative agli addetti all'Ufficio del processo;

   nello specifico, al fine di supportare le linee di progetto ricomprese nel PNRR e garantire la piena operatività delle strutture dell'Ufficio predetto, il Ministero della giustizia è stato autorizzato ad avviare procedure di reclutamento straordinario, per il quadriennio 2021-2024 e a tempo determinato, di 16.500 funzionari, che avranno il compito di coadiuvare i Tribunali nello smaltimento dei migliaia di fascicoli rimasti ancora inevasi;

   tra gli uffici giudiziari che avrebbero dovuto beneficiare dell'ingresso di nuove leve figura, nell'ambito della Corte d'appello di Genova, anche il Tribunale di Imperia, presso il quale sarebbero dovuti arrivare 27 nuovi funzionari, risultati vincitori del concorso per addetti all'Ufficio del processo;

   tuttavia, secondo quanto si apprende da fonti stampa, sarebbero stati assegnati – su 27 attesi – appena 9 funzionari, pari a meno del 35 per cento. A questo si aggiunga che, prima di entrare pienamente in servizio, i nuovi funzionari – come fatto notare anche dai rappresentanti locali di Unsa-Confsal – dovranno completare il proprio addestramento;

   le lungaggini dell'iter di reclutamento e l'assoluta incertezza sull'effettiva operatività dei nuovi funzionari aggrava ulteriormente una situazione, come quella del Tribunale di Imperia, divenuta oramai insostenibile; stando alla pianta organica, infatti, a causa dei pensionamenti e dei mancati nuovi ingressi, mancherebbe all'appello circa il 48 per cento dei funzionari, rendendo così difficoltosa la gestione tanto del lavoro ordinario quanto della mole di arretrati accumulatisi nel corso degli anni;

   le condizioni in Procura non sono migliori: tra funzionari amministrativi e cancellieri le lacune raggiungerebbero circa il 30 per cento il che – stante la necessità di assicurare il sollecito ingresso del numero previsto di addetti all'Ufficio del processo – renderebbe assolutamente necessario bandire anche un concorso ordinario per funzionari di ruolo con contratti a tempo indeterminato;

   le croniche scoperture di organico, dai cancellieri ai funzionari amministrativi, negli uffici giudiziari costituiscono una delle cause principali della inefficienza della giustizia nel nostro Paese:-

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto e quali urgenti iniziative, anche di carattere normativo, intenda adottare per porre rimedio alla situazione di grave criticità del Tribunale di Imperia, garantendo il tempestivo ingresso di tutti gli addetti all'Ufficio del processo originariamente previsti e la loro piena operatività in tempi brevi e ragionevoli.
(4-12022)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 ottobre 2022
nell'allegato B della seduta n. 1
4-12022
presentata da
costa

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo innanzi in esame, l'interrogante, lamentando la scopertura nell'organico del personale amministrativo e del personale di magistratura del tribunale di Imperia e della procura della Repubblica presso il tribunale di Imperia (uffici giudiziari ricompresi nel distretto di corte di appello di Genova), chiedono alla Ministra della giustizia di conoscere le iniziative intraprese per sopperire a tale situazione.
  Al riguardo, per quanto concerne il personale amministrativo, deve essere innanzitutto ricordato che per il tribunale di Imperia (che ha beneficiato a partire dall'anno 2020 dell'assunzione di 4 unità) è prevista una dotazione organica di 83 unità a fronte delle quali prestano servizio 53 risorse umane, con una scopertura del 36,14 per cento. Le scoperture interessano i profili professionali di direttore amministrativo (1 vacanza su 5 posti in organico), di funzionario giudiziario (11 su 21, di cui 10 posti già accantonati e resi indisponibili per interpello nazionale), di cancelliere (4 su 12), di assistente giudiziario (5 su 24), di operatore giudiziario (4 su 9), di conducente di automezzi (3 su 5) e di ausiliario (2 su 6). Di contro vi sono 2 centralinisti telefonici non previsti nella pianta organica.
  Invece per la procura della Repubblica presso il tribunale di Imperia (che ha beneficiato a partire dall'anno 2020 dell'assunzione di 1 unità) è prevista una dotazione organica di 43 unità a fronte delle quali prestano servizio 29 risorse umane, con una scopertura del 32,56 per cento. Le scoperture interessano i profili professionali di funzionario giudiziario (2 vacanze su 7 posti in organico), di cancelliere (2 su 10), di assistente giudiziario (3 su 9), di operatore giudiziario (2 su 6), di conducente di automezzi (3 su 5) e di ausiliario (3 su 5). Di contro il profilo professionale di direttore amministrativo è integralmente soddisfatto e vi è 1 centralinista telefonico non previsto nella pianta organica.
  A ciò si aggiunga, nella prospettiva di un ulteriore rafforzamento dell'organico, che in data 14 giugno 2022 si è concluso con la pubblicazione della graduatoria il concorso Ripam per la copertura di 2.242 posti di funzionario giudiziario.
  Merita poi di essere segnalato che nell'ambito delle attività dirette all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è previsto un progetto straordinario di reclutamento di personale amministrativo con contratto di lavoro a tempo determinato (cristallizzato nel decreto-legge del 9 giugno 2021 n. 80, convertito con modificazioni dalla legge del 6 agosto 2021 n. 113, recante «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l'efficienza della giustizia») diretto a migliorare le prestazioni degli uffici giudiziari e ad accompagnare e completare il processo di transizione digitale del sistema giudiziario nello sforzo di abbattimento dell'arretrato e di riduzione della durata dei procedimenti. Per tale obiettivo, al pari degli altri contenuti nel PNRR, la linea di progetto non prevede l'assunzione di personale a tempo indeterminato (in quanto preclusa dalla Commissione europea) bensì investe sul potenziamento dell'ufficio per il processo e sul rafforzamento del capitale umano giovane, attraverso la costituzione di veri e propri
team di supporto al magistrato.
  In quest'ambito è prevista l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato di 16.500 addetti all'ufficio per il processo – laureati in scienze giuridiche ed economiche, così ripartiti: sino a 16.100 unità per gli uffici giudicanti di primo e secondo grado in due cicli da 8.050 unità ciascuno (un primo ciclo per una durata massima di 2 anni e 7 mesi, un secondo ciclo per una durata massima di 2 anni); sino a 400 unità per la Corte di cassazione, in due cicli da 200 unità ciascuno (un primo ciclo per una durata massima di 2 anni e 7 mesi, un secondo ciclo per una durata massima di 2 anni).
  Con decreto emesso in data 26 luglio 2021 sono state adottate le prime, urgenti, misure organizzative idonee a dare tempestiva attuazione al PNRR e in particolare quelle necessarie per l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato del personale amministrativo addetto all'ufficio per il processo al fine di conseguire, nei tempi utili alla realizzazione degli obiettivi fissati, la piena operatività di siffatta struttura organizzativa. La consistenza numerica complessiva delle risorse assegnate al distretto di corte di appello di Genova è pari a 125 unità.
  Con il successivo decreto emesso in data 28 settembre 2021 sono stati quindi ripartiti tra i tribunali e le corti di appello i contingenti distrettuali del personale amministrativo assunto con contratto di lavoro a tempo determinato addetto all'ufficio per il processo già individuati con il decreto ministeriale del 26 luglio 2021. Al tribunale di Imperia sono state così attribuite dapprima 9 e poi altre 17 unità di addetti all'ufficio per il processo.
  L'immissione in possesso negli uffici giudicanti di merito dei vincitori del concorso diretto alla assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato del primo contingente di 8.171 unità è avvenuta tra il mese di febbraio e il mese di giugno dell'anno 2022.
  Inoltre è stata avviata la procedura per l'assunzione di altre 5.410 unità a tempo determinato di personale tecnico (informatico, contabile, edile, gestionale e statistico) e giuridico amministrativo con prove scritte svoltesi il 21, 22, 24, 27 e 28 giugno 2022. Nel corso dell'anno 2024 sarà poi assunto un altro contingente di 8.250 addetti all'ufficio per il processo, che in totale saranno 16.500.
  Ovviamente, tutto quanto sinora illustrato non preclude la possibilità
medio tempore di garantire una migliore funzionalità dei servizi attraverso provvedimenti di natura transitoria, quali a esempio i comandi da altre pubbliche amministrazioni, le applicazioni temporanee in ambito distrettuale e gli scambi di sedi, tutti strumenti previsti nell'accordo sulla mobilità del personale amministrativo del 15 luglio 2020.
  Per quanto riguarda il personale di magistratura, attualmente il tribunale di Imperia non presenta scoperture nel ruolo del presidente di tribunale e del presidente di sezione di tribunale e presenta invece 1 scopertura nel ruolo di giudice (18 giudici presenti sui 19 della pianta organica) e 4 scoperture nel ruolo di giudice onorario di tribunale (7 giudici presenti sugli 11 della pianta organica) mentre la procura della Repubblica presso il tribunale di Imperia non presenta scoperture nel ruolo del procuratore della Repubblica e del procuratore aggiunto della Repubblica e presenta invece 1 scopertura nel ruolo di sostituto procuratore della Repubblica (9 sostituti procuratore della Repubblica presenti sui 10 della pianta organica) e 2 scoperture nel ruolo di vice procuratore onorario (10 vice procuratori onorari presenti sui 12 della pianta organica).
  Effetti positivi per gli uffici giudiziari in generale – e quindi anche per il tribunale di Imperia e per la procura della Repubblica presso il tribunale di Imperia – potranno derivare in seguito alla attuazione delle disposizioni approvate nel mese di dicembre dell'anno 2019 (articolo 1 comma 432 della legge del 27 dicembre 2019 n. 160 recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022») che, modificando la legge del 13 febbraio 2001 n. 48, prevedono l'istituzione delle piante organiche flessibili distrettuali, da destinare alla sostituzione di magistrati assenti ovvero all'assegnazione agli uffici giudiziari del distretto che presentino condizioni critiche di rendimento.
  La proposta di determinazione delle piante organiche flessibili distrettuali è stata trasmessa, in data 30 ottobre 2020, al Consiglio superiore della magistratura per il prescritto parere. Tale proposta prevede, in conformità al quadro normativo di riferimento, la determinazione sia del contingente complessivo nazionale – individuato in 179 unità, di cui 125 con funzioni giudicanti e 54 con funzioni requirenti – sia dei contingenti destinati ai singoli distretti. Al distretto di corte di appello di Genova è stata proposta l'attribuzione di un contingente di 5 unità, di cui 3 destinate alle funzioni giudicanti e 2 a quelle requirenti.
  Il Consiglio superiore della magistratura, nel parere deliberato nella seduta dell'8 settembre 2021, ha pressoché integralmente condiviso il progetto ministeriale sia in punto di unità complessive dedicate (179) sia quanto alla loro distribuzione funzionale (tra giudicanti e requirenti) e distrettuale. Nello specifico, nel suddetto parere il Consiglio superiore della magistratura ha ritenuto di accogliere pienamente la proposta elaborata con riferimento al distretto di corte di appello di Genova, per quanto concerne sia i posti previsti per le funzioni giudicanti sia quelli previsti per le funzioni requirenti.
  In data 27 dicembre 2021 è stato emesso il decreto che individua le condizioni critiche di rendimento degli uffici giudiziari (relativi anche alla magistratura di sorveglianza) che danno luogo all'assegnazione delle nuove risorse dell'organico flessibile distrettuale e fissa la durata minima dell'assegnazione (pari a 1 anno), nonché stabilisce i criteri di priorità per destinare i magistrati della pianta organica flessibile distrettuale alla sostituzione nei casi di assenza dal servizio ovvero per l'assegnazione agli uffici giudiziari che versino in condizioni critiche di rendimento.
  In data 23 marzo 2022 è stato adottato il decreto relativo alla dotazione nazionale delle piante organiche flessibili distrettuali, con il quale sono stati assegnati al distretto di corte di appello di Genova 3 magistrati giudicanti e 2 magistrati requirenti.
  In merito, infine, alla possibilità di apportare modificazioni in aumento alla dotazione organica del personale amministrativo e del personale di magistratura – al fine di ampliare la pianta organica del tribunale di Imperia e della procura della Repubblica presso il tribunale di Imperia –, si osserva che, essendo la materia oggetto di riserva di legge, ciò è realizzabile solo tramite una iniziativa legislativa specificamente rivolta alla complessiva razionalizzazione della distribuzione del suddetto personale negli uffici giudiziari di primo grado presenti sull'intero territorio nazionale.

La Ministra della giustizia: Marta Cartabia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

funzionario

eletto locale

progetto d'investimento