ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11878

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 679 del 20/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: FOSCOLO SARA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 19/04/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/04/2022
RIXI EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 20/04/2022
VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 20/04/2022
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 20/04/2022
BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 20/04/2022
DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 20/04/2022
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 20/04/2022
PAOLIN GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER 20/04/2022
PATELLI CRISTINA LEGA - SALVINI PREMIER 20/04/2022
SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER 20/04/2022
TIRAMANI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 20/04/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 19/04/2022
Stato iter:
23/06/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/06/2022
GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/06/2022

CONCLUSO IL 23/06/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11878
presentato da
FOSCOLO Sara
testo di
Mercoledì 20 aprile 2022, seduta n. 679

   FOSCOLO, DI MURO, RIXI, VIVIANI, PANIZZUT, BOLDI, DE MARTINI, LAZZARINI, PAOLIN, PATELLI, SUTTO e TIRAMANI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nel pomeriggio di lunedì 18 aprile 2022, un gruppo di 27 ragazzi residenti a Milano, dopo aver trascorso le festività pasquali a Genova, nell'ambito di un progetto di turismo accessibile per persone con disabilità cognitiva e psichica, si è recato alla stazione ferroviaria Piazza Principe per rientrare a casa con un treno regionale veloce, dove non c'è prenotazione, ma viene garantito il posto a sedere;

   nonostante fosse stata segnalata la delicatezza del viaggio e fosse stata accordata assistenza da parte di Trenitalia, purtroppo la carrozza di testa che era stata riservata ai ragazzi disabili e ai loro accompagnatori era già stata occupata da passeggeri che non solo non si sono offerti di cedere spontaneamente il proprio posto, ma si sono espressamente rifiutati di farlo, anche quando sollecitati dal capotreno, rivendicando il loro diritto a proseguire il viaggio seduti;

   il treno partito da Albenga, a Savona aveva subito un ridimensionamento per la sostituzione di alcune carrozze, vandalizzate, tanto che Trenitalia aveva integrato l'offerta di posti mancanti a bordo, con la messa a disposizione di tre bus sostitutivi, ma nessuno ha avvertito il gruppo in questione, che si è quindi trovato di fronte ad una situazione ingestibile: treno stracolmo, passeggeri incivili che si sono permessi addirittura di alzare la voce e offendere i ragazzi, una situazione di disagio e di stress particolarmente pesante per persone fragili;

   la triste e vergognosa vicenda si è conclusa con l'impossibilità per i ragazzi di utilizzare il treno e con l'utilizzo di un pullman dedicato, messo a disposizione dalla compagnia ferroviaria, che ha accompagnato i ragazzi a Milano;

   non si possono tollerare episodi del genere: è inaccettabile che la vicenda si sia risolta con la discesa dei ragazzi dal treno, che hanno dovuto adattarsi ad una soluzione alternativa di trasporto nonostante le loro difficoltà nell'affrontare i viaggi e nonostante lo stress che gli imprevisti possono causare su alcuni soggetti vulnerabili. I responsabili di Trenitalia e la Polizia ferroviaria hanno il compito di far rispettare le regole a bordo dei treni e di intervenire laddove i passeggeri assumano comportamenti incivili –:

   se i Ministri siano a conoscenza dei fatti esposti e se tale ricostruzione risponda al vero;

   considerato che nel caso di specie non sembrano essere stati garantiti i diritti dei passeggeri con disabilità nella gestione (che ha previsto per loro un trasporto alternativo a quello prenotato con un ritardo di più di tre ore) della situazione problematica che si è venuta a creare nella stazione genovese, se non ritengano che debbano essere messe in atto iniziative incisive per far sì che i trasporti siano, nei fatti, accessibili a tutti;

   quali siano le motivazioni che hanno spinto la Polizia ferroviaria e Trenitalia a non intervenire con risolutezza nella vicenda riportata in premessa, facendo sì che i passeggeri che occupavano posti necessari per il trasporto dei disabili si alzassero o addirittura scendessero dal treno in caso di resistenza e utilizzassero un mezzo alternativo, considerato che le basilari norme di comportamento civile devono essere pretese e le forze dell'ordine e Trenitalia sono chiamati a farle rispettare.
(4-11878)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 23 giugno 2022
nell'allegato B della seduta n. 713
4-11878
presentata da
FOSCOLO Sara

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo parlamentare in esame gli interroganti chiedono chiarimenti in merito al grave disservizio accaduto il 18 aprile 2022 presso la stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe, che ha coinvolto una comitiva di persone con disabilità.
  Al riguardo, sulla base delle informazioni fornite dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e dal Ministero dell'interno, si rappresenta quanto segue.
  La comitiva ha acquistato i biglietti per il treno regionale 3075 prenotando il servizio di assistenza per persone a ridotta mobilità attraverso il sistema ReteBlu gestito da Rete ferroviaria italiana; tale prenotazione prevedeva, i servizi di assistenza, in salita, alla stazione di Genova Porta Principe e, in discesa, a Milano centrale per 27 persone con disabilità prevalentemente cognitiva ma deambulanti, quindi senza necessità di carrello elevatore e senza sedia a ruote.
  La capotreno in servizio su detto treno si è adoperata per rendere disponibili i posti a sedere necessari per accogliere il gruppo sul convoglio sostitutivo di quello oggetto di atto vandalico; la vettura di testa è stata da lei personalmente tenuta libera invitando i viaggiatori in salita a disporsi in altra carrozza.
  Prima che il treno giungesse in stazione a Genova Porta Principe, la sala operativa della direzione regionale Liguria di Trenitalia, sulla base di quanto comunicato dalla capotreno, ha chiesto alla Polfer di recarsi al binario 15 per dare supporto a causa di un particolare sovraffollamento e di alcune criticità sul treno in argomento.
  All'apertura delle porte del treno giunto in stazione, la capotreno, coadiuvata dal personale di assistenza Trenitalia, ha tentato di impedire l'occupazione dei posti riservati ai disabili; ciononostante numerosi viaggiatori sono saliti occupando tutti i posti compresi quelli tenuti liberi per la comitiva.
  Non si può tuttavia sottacere che ci troviamo dinanzi ad un episodio increscioso ed incivile da stigmatizzare e da ascrivere, più che alle modalità di organizzazione del servizio, a condotte poste in essere da altri utenti che si sono ripetutamente rifiutati di liberarsi posti occupati, manifestando in tale modo un'assoluta carenza di senso civico e di solidarietà.
  Quanto all'attività della Polfer, la Prefettura di Genova e il dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno hanno riferito che la pattuglia intervenuta sul posto verificava che il convoglio era sovraffollato in tutte le carrozze, con diverse persone in piedi nei vestiboli e lungo i corridoi.
  Pertanto, in considerazione del gran numero di persone a bordo e sulla banchina e per evitare che la situazione di tensione, che aveva determinato la richiesta di intervento del personale di polizia, potesse degenerare, il personale di Trenitalia riteneva opportuno individuare una differente soluzione trasportistica, consistente nell'utilizzo di un bus sostitutivo destinato ai disabili.
  Il personale di assistenza di Trenitalia c gli operatori del servizio della sala blu di Genova hanno assistito la comitiva e, unitamente al personale della Polfer, hanno garantito lo spostamento del gruppo in sicurezza dall'interno della stazione fino al bus che ha effettuato il viaggio Genova-Milano.
  I competenti uffici del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili hanno già avviato specifici incontri con le strutture competenti di Trenitalia ed RFI per individuare soluzioni di tipo organizzativo maggiormente atte a prevenire il ripetersi di accadimenti simili a quelli oggetto della presente interrogazione.
  Infine, si segnala che l'autorità giudiziaria ha avviato una attività di indagine per l'accertamento di eventuali responsabilità.

Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: Enrico Giovannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

veicolo su rotaie

trasporto ferroviario

trasporto pubblico