ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11844

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 678 del 19/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: LICATINI CATERINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/04/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI 14/04/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 01/06/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11844
presentato da
LICATINI Caterina
testo di
Martedì 19 aprile 2022, seduta n. 678

   LICATINI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   nel mese di febbraio, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha anticipato 4,7 miliardi di euro del Fondo sviluppo e coesione per il periodo 2021-2027 su un totale di 6,3 miliardi di euro, per investimenti complementari e addizionali al Piano nazionale di ripresa e resilienza;

   tali somme sono destinate agli investimenti su strade, ferrovie, infrastrutture idriche, opere immediatamente cantierabili, col fine di potenziare la dotazione infrastrutturale del Paese ma in particolare del Mezzogiorno in cui, è risaputo, esistono molte opere iniziate e mai finite, oppure in condizioni tanto pessime da costituire un pericolo per chi li utilizza;

   un caso emblematico riguarda le condizioni fatiscenti della via che conduce all'impianto di depurazione del comune di Petralia Soprana: il mancato funzionamento del depuratore è dovuto soprattutto alle condizioni di quest'unica strada, contrada Pianello, che permette di raggiungerlo, le cui dimensioni e stato non sono sufficienti nemmeno a consentire il transito dei mezzi per la raccolta e lo smaltimento dei fanghi di depurazione, a causa dell'assenza di un'adeguata manutenzione nel corsi degli anni;

   l'adeguamento strutturale di tale strada, peraltro già potenzialmente cantierabile essendoci un progetto esecutivo dell'opera, è un requisito indispensabile per il ripristino e la messa a norma dell'impianto di depurazione: a fronte di tale situazione, conosciuta sia dagli enti gestori sia dalla regione, tuttavia, non risulta che l'assessorato delle infrastrutture e della mobilità della Regione Siciliana si sia attivato per richiedere lo stanziamento di somme, come quelle predisposte dal Cipess proprio in questo settore;

   inoltre, con decreto del 1° febbraio 2022 del Ministero dell'interno, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 32 dell'8 febbraio 2022, è stato approvato il modello di certificazione per la presentazione della richiesta per l'attribuzione di un contributo, annualità 2022, a copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti, nel limite di 320 milioni di euro, previsto dall'articolo 1, commi da 51 a 58, della legge 27 dicembre 2019, n. 160;

   come noto, il mancato funzionamento degli impianti di depurazione delle acque reflue rappresenta, nel nostro Paese, uno dei problemi più gravi e urgenti sia sul piano ambientale sia su quello economico, e l'intervento su questa strada avrebbe potuto permettere la riqualificazione anche dell'impianto di Petralia;

   i numerosi depuratori tuttora non conformi alle direttive europee, oltre a provocare un perenne disastro ecologico che si abbatte sui nostri mari e sulle acque interne, hanno portato a diverse procedure d'infrazione e a pesanti condanne come quella che impone al nostro Paese una multa di 30 milioni di euro per ogni semestre di mancato adeguamento degli impianti –:

   se, alla luce di quanto esposto, il Governo intenda adottare urgenti iniziative, per quanto di competenza e in raccordo con la regione, per superare le criticità inerenti a tale infrastruttura, dal momento che il suo mancato funzionamento e il suo inutilizzo costituiscono, oltre che una mancata erogazione di un servizio alla comunità, anche un pericolo per la salute pubblica.
(4-11844)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trattamento dell'acqua

prevenzione dell'inquinamento

protezione delle acque