ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11821

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 676 del 12/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: TRANO RAFFAELE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 11/04/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 11/04/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11821
presentato da
TRANO Raffaele
testo di
Martedì 12 aprile 2022, seduta n. 676

   TRANO. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   le linee guida sulla qualità dell'aria redatte dall'agenzia Onu nel 2005, così come modificate nel 2021, introducono nuovi limiti per le PM10 che passa da 20 a 15 μg/m3 nel corso delle 24 ore considerate;

   lo stato della qualità dell'aria è tutelato dalla legge italiana con il decreto legislativo n. 195 del 2005; la direttiva 2003/4/CE, rende totalmente disponibili al pubblico le misure, le elaborazioni e le valutazioni; in particolare il decreto legislativo n. 155 del 2010, prevede, a protezione della salute umana, valori giornalieri soglia di PM10 di 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte per anno civile; tali valori non possono superare i 40 μg/m3 nell'intero anno civile;

   l'Arpa Lazio, come risulta dal proprio sito internet, «supporta la regione Lazio nelle attività di monitoraggio della qualità dell'aria, con la gestione della rete regionale di centraline di rilevamento fisse», nonché «garantisce la valutazione della qualità dell'aria sull'intero territorio regionale e la previsione a cinque giorni della stessa»; informa i cittadini attraverso la gestione del Centro regionale della qualità dell'aria;

   il 6 febbraio 2022, per il sesto giorno consecutivo, i dati dei PM10 della centralina dell'Arpa Lazio che doveva certificare la qualità dell'aria ad Aprilia il 6 febbraio 2022 sono risultati indisponibili, altri molto al di sopra dei valori consigliati dall'Oms e vicinissimi al limite fissato dalla legge italiana;

   martedì 8 marzo 2022 i dati della centralina di Gaeta dell'Arpa Lazio non erano disponibili, per il ventitreesimo giorno consecutivo per quanto riguarda i valori del PM10 – polveri sottili, e per il ventiduesimo giorno consecutivo per quanto riguarda O3 ed NO2;

   la mancanza di quest'ultima serie di dati è particolarmente grave in quanto giovedì 10 febbraio 2022 la centralina di Gaeta aveva già toccato il limite di 50 PM10 μg/m3 Cmed 24 ore; inoltre, nel corso dell'anno ci sarebbero già stati n. 4 superamenti giornalieri, sempre per la centralina di Gaeta;

   la centralina dell'Arpa di Gaeta si trova in zona porto, nei pressi del nuovo centro commerciale aperto in località «La Piaia», dove centinaia di persone si recano ogni giorno a compiere acquisti o a lavorare nella struttura, senza contare i lavoratori addetti al trasporto delle merci che avviene tramite l'attraversamento di area demaniale, proprio dov'è ubicata la centralina; si trova inoltre a poche decine di metri da un agglomerato urbano con centinaia di appartamenti abitati, per cui è uno specchio abbastanza fedele della qualità dell'aria respirata, ormai purtroppo abitualmente, da residenti del quartiere e turisti;

   in data 10 marzo 2022 l'interrogante ha provveduto a depositare al Comando dei Carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica – Nucleo operativo ecologico di Roma, formale esposto al fine di vagliare se quanto accaduto sia frutto di condotte commissive od omissive che integrino responsabilità penali, sia dirette che per «culpa in vigilando» da parte dei soggetti preposti –:

   di quali elementi dispongano i Ministri interrogati circa i fatti esposti in premessa;

   se non intendano, ai fini di preservare la pubblica salute e la tutela dell'ambiente, adottare iniziative, per quanto di competenza, anche per il tramite del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, per verificare lo stato di inquinamento dell'aria nella zona di cui in premessa, considerate anche le gravi criticità sotto il profilo della mancanza di disponibilità di dati circa le rilevazioni provenienti dalle centraline.
(4-11821)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento atmosferico

protezione del consumatore

politica sanitaria