ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11812

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 675 del 11/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: SILVESTRONI MARCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 07/04/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/04/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11812
presentato da
SILVESTRONI Marco
testo di
Lunedì 11 aprile 2022, seduta n. 675

   SILVESTRONI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   a distanza di quasi due anni dal decesso di Gianmarco Pozzi, 28 anni, campione di kickboxing di Roma, il cui corpo senza vita è stato trovato, domenica 9 agosto 2020, tra la parete perimetrale di un'abitazione e il muro di contenimento di una vigna a terrazza sull'isola di Ponza, nella zona di Santa Maria, non si è giunti ad una risposta plausibile delle indagini e in grado di fare luce sulla morte del giovane;

   come riportato da fonti giornalistiche e da diverse trasmissioni giornalistiche, che si sono occupate del caso, è inverosimile l'ipotesi di un evento accidentale che sembra aver guidato le indagini nelle prime ore dall'accaduto, tanto da non ritenere necessario né il sequestro del luogo del rinvenimento del corpo statuario, cento chili e un metro e 87 centimetri di altezza, trovato con l'osso del collo rotto e una vistosa ferita alla testa, accartocciato su se stesso, né il sequestro dell'alloggio che il giovane condivideva con altri ragazzi;

   intervistato sulla morte di Gianmarco Pozzi il professor Vittorio Fineschi, ordinario di medicina legale presso l'università «La Sapienza» di Roma ha dichiarato, nel corso della trasmissione «Storie Italiane» che: «C'è stata un'intossicazione, che non ci consente di spiegare un delirio che abbia causato un'accidentalità. Gianmarco Pozzi pochi minuti prima dell'accaduto parlava, rispondeva alle domande si lamentava dell'assenza di acqua calda per fare la doccia. Perché avrebbe dovuto improvvisamente iniziare a correre a perdifiato fino a cadere da un muretto alto tre metri?»; inoltre, «Non sembra che ci siano traumi sui denti e questo è insolito, visto che gliene manca uno mai ritrovato. Se ha impattato la testa sul lato sinistro, come è possibile che non sia stata interessata l'arcata dentaria? Mancano tipologie lesive che possano fare supporre l'accidentalità. Inoltre, c'è tutta una serie di lesività anteriormente e posteriormente al dorso che non è assolutamente spiegata»;

   lo speciale del programma televisivo «Le Iene», nel servizio di Giulio Golia ha evidenziato come Gianmarco non sembra essersi dovuto difendere da un'aggressione, semmai potrebbe aver subito senza poter reagire, ciò è possibile solo se fosse stato reso incosciente da qualche elemento o da un'azione esterna come una minaccia armata o altra costrizione di natura psicologica o mentalmente impeditiva, inoltre, il fatto deve aver coinvolto più di una persona, vista la distanza percorsa da quello che probabilmente era già cadavere prima di «cadere» nell'intercapedine di una casa privata raggiungibile con difficoltà, la simulazione, per quanto bislacca, testimonia premeditazione o quantomeno predeterminazione con ampia disponibilità di tempo a disposizione;

   la famiglia Pozzi e l'avvocato Fabrizio Gallo hanno fin da subito chiesto di capire le circostanze, ma mancavano i presupposti per un'indagine pulita. «Non c'è traccia degli indumenti e di altri effetti personali che Gianmarco indossava – spiega l'avvocato – Non sono stati riconsegnati alla famiglia, inoltre, non erano nella valigia che i parenti hanno riportato a Roma»;

   inoltre la perizia sul corpo è stata definita, a una seconda indagine, «inadeguata», tanto che manca persino la temperatura del corpo di Gianmarco;

   le indagini sono ancora ferme, si tratta di un caso irrisolto, e come tale andrebbe gestito per sperare di arrivare a una risposta plausibilmente veritiera e a una nuova soluzione giudiziaria;

   è necessario, ad avviso dell'interrogante, scongiurare qualsiasi ombra procedurale e pervenire a una verità giudiziaria anche per il doveroso rispetto nei confronti della famiglia del giovane Gianmarco –:

   se intenda valutare se sussistono i presupposti per promuovere iniziative ispettive presso i competenti uffici giudiziari.
(4-11812)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

malattia

trauma