ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11737

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 670 del 01/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/03/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/03/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11737
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Venerdì 1 aprile 2022, seduta n. 670

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   nella notte del 29 giugno 2009 il deragliamento di un treno merci trasportante Gpl scatenò un forte incendio e l'esplosione di tre palazzine adiacenti alla stazione ferroviaria di Viareggio, causando la morte di trentadue persone, di cui tre bambini;

   per i tragici fatti venne rinviato a giudizio anche l'ingegnere Mauro Moretti nella qualità di amministratore delegato di Rete Ferroviaria italiana S.p.a. di Ferrovie dello Stato S.p.a., per i reati di omicidio plurimo colposo, lesioni colpose, incendio e disastro ferroviario, aggravati dalla violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro;

   nel primo processo di appello l'ingegnere Moretti, rinunciando alla prescrizione per i reati di lesioni colpose e incendio doloso, venne condannato a sette anni di reclusione;

   nel mese di gennaio 2021, la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza, stabilendo che nel processo di appello bis l'ingegnere Moretti dovesse nuovamente manifestare l'intenzione di rinunciare o no alla prescrizione dal momento che vi rinunciò prima che cadesse in prescrizione l'accusa di omicidio colposo plurimo, venuto meno a seguito della ritenuta insussistenza da parte degli ermellini dell'aggravante della violazione di norme sulla sicurezza sul lavoro;

   l'ingegnere Moretti – alla prima udienza del processo d'appello bis – ha dichiarato di accettare la prescrizione per il reato di omicidio colposo plurimo, scatenando l'indignazione dei presenti in aula;

   le recenti decisione assunte – pur rientrando nel diritto di difesa — lasciano sgomenti i familiari e tutti coloro che hanno seguito questi lunghi tredici anni nella speranza che venisse fatta giustizia per le vittime della strage;

   tale speranza sembra svanire atteso che, in virtù della prescrizione, la condanna se confermata nel nuovo processo potrebbe essere anche inferiore consentendo all'ingegnere Moretti di usufruire dei benefici alternativi alla detenzione in carcere. A fronte di interessi più elevati, vengono calpestati i principi della certezza della pena e della tutela delle vittime dei reati;

   a ciò si aggiunga che, nonostante la prima condanna, nel 2021 l'ingegnere Moretti entrò a far parte del consiglio di amministrazione del gruppo societario PSC S.p.a. in qualità di consigliere non esecutivo, assumendo altresì la carica di amministratore delegato. PSC Group S.p.a., società specializzata nell'impiantistica e nell'elettromeccanica anche nel settore ferroviario, con un consistente volume di affari nel mondo, è partecipata al 10 per cento dalla società pubblica Fincantieri per il 9,64 per cento da Simest S.p.a., società contratta controllata da Cassa depositi e prestiti;

   tale nomina in una società a partecipazione pubblica apparve, sin da subito, incompatibile sul piano etico con le gravi accuse per la strage ferroviaria e a distanza di 13 anni, dopo una prima condanna a sette anni e la successiva accettazione della prescrizione per il reato di omicidio colposo, appare inverosimile che si acconsenta all'ingegnere Moretti, almeno fino all'esito definitivo del giudizio, la permanenza in carica nel consiglio di amministrazione;

   una società a partecipazione pubblica di grande rilievo economico dovrebbe avere assoluto riguardo per le caratteristiche personali connesse allo status giuridico e all'integrità morale dei componenti del proprio consiglio di amministrazione, con particolare attenzione per i pregressi rapporti del componente (del Cda) con il sistema giudiziario penale –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intendano adottare affinché la società partecipata, Psc S.p.a., si attenga ai principi etici della pubblica amministrazione, e in particolare, quali iniziative, anche di carattere normativo, si intendano intraprendere per prevedere che i componenti degli organi di direzione e controllo delle società quotate a partecipazione pubblica non debbano aver riportato sentenze di condanna anche non definitive per gravi reati connessi all'esercizio della propria professione e se non intendano – a seguito degli ulteriori risvolti processuali – ritenere incompatibile o quanto meno inappropriata, dal punto di vista valoriale ed etico, la permanenza in carica dell'ingegnere Moretti presso il consiglio di amministrazione della società Psc Group S.p.a.
(4-11737)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza del lavoro

reato

procedura penale