ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11731

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 670 del 01/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO
Data firma: 31/03/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 31/03/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11731
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Venerdì 1 aprile 2022, seduta n. 670

   MURONI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   con la decisione di esecuzione (UE) 2022/484 della Commissione europea, del 23 marzo 2022, vengono sbloccate le cosiddette aree ecologiche (Efa) previste dal greening (ovvero il 5 per cento della superficie aziendale a seminativo), concedendo per quest'anno la possibilità di coltivazione sulle aree a riposo e la deroga all'uso degli agrofarmaci anche sulle aree equivalenti coltivate ad azotofissatrici e quindi permettendo la normale coltivazione di queste superfici;

   di fatto, viene consentito agli agricoltori di utilizzare la maggior parte loro superfici disponibili per la produzione di alimenti e di mangimi, per l'anno di domanda 2022;

   gli Stati membri potranno decidere le eventuali deroghe sulle aree di interesse ecologico. Ad esempio, un agricoltore che aveva scelto un ordinamento colturale di 100 ettari a mais, 70 a grano, 20 a favino e 10 a terreno a riposo, dopo questa decisione potrà coltivare i 10 ettari a riposo, anche a mais. Altro esempio, un agricoltore che aveva scelto un ordinamento colturale di 100 ettari a mais, 70 a grano e 30 azotofissatrici (di cui quindi 10 ettari come Efa con divieto utilizzo agrofarmaci), dopo questa decisione potrà coltivare tutti i 30 ettari ad azotofissatrice, anche con uso di fitofarmaci e diserbanti;

   si evidenzia che tali deroghe hanno validità esclusivamente per l'anno di domanda 2022 e, affinché siano valide, devono essere adottate dagli Stati membri e notificate alla Commissione entro sette giorni dalla data della loro adozione. Inoltre, entro il 15 dicembre 2022, gli Stati membri devono comunicare alla Commissione il numero di aziende che si sono avvalse delle deroghe e il numero di ettari ai quali sono state applicate tali deroghe;

   tale comunicazione servirà per misurare l'aumento effettivo della superficie a seminativo totale disponibile per la produzione di alimenti e mangimi che hanno generato queste decisioni e l'impatto che hanno avuto sull'offerta e sulla domanda di prodotti agricoli;

   la decisione di esecuzione (UE) 2022/484 della Commissione europea della Commissione europea già inviata agli Stati membri, specifica al punto 7) che «nel decidere in merito all'applicazione delle deroghe gli Stati membri dovrebbero tenere debito conto degli obiettivi delle pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente e, in particolare, della necessità di una protezione sufficiente della qualità del suolo e della qualità delle risorse naturali e della biodiversità, soprattutto durante i periodi più sensibili per la fioritura e la nidificazione degli uccelli». È del tutto evidente che nel decidere in merito all'applicazione delle deroghe, gli Stati membri dovrebbero tenere conto di queste raccomandazioni;

   le associazioni Wwf e Lipu si sono dichiarate preoccupate dei possibili impatti dell'applicazione delle deroghe sulla biodiversità, in particolare nei siti Natura 2000. A tal proposito, a quanto risulta alla interrogante, hanno inviato al Mipaaf e al Mite una lettera per chiedere di evitare una modifica dell'uso del suolo nei siti Natura 2000 per tutelare le specie nel periodo riproduttivo primaverile –:

   se il Governo intenda fornire i dati effettivi circa le superfici che potrebbero essere oggetto delle deroghe, in particolare quelle ricadenti nei siti Natura 2000, e quali criteri si intendano seguire per garantire il rispetto della raccomandazione della Commissione in modo da evitare che l'applicazione di tali deroghe riguardi anche le superfici ricadenti all'interno dei siti Natura 2000 e da tutelare la biodiversità, soprattutto durante i periodi più sensibili per la fioritura e la nidificazione degli uccelli, ricordando che l'agricoltura è indicata dal recente Rapporto Ispra sulla «Transizione ecologica aperta» come la prima causa del cattivo stato di conservazione di habitat e specie nei siti Natura 2000.
(4-11731)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

applicazione della legge

zona protetta

domanda e offerta